Pisa, Pagliari guarda al derby: “L’opera non è ancora completa”

Il volto è sicuramente più disteso e rilassato rispetto a qualche settimana fa. Dino Pagliari sa bene però che nel calcio non esiste niente di semplice e ancor meno di scontato. Ecco allora che la sfida di Viareggio assume un aspetto fondamentale nel cammino del Pisa plasmato dal tecnico marchigiano. Ai nerazzurri serve un ultimo sforzo, un ultimo passo in avanti da realizzare proprio in Versilia per poi affrontare l’ultima settimana della stagione regolare in tutta tranquillità.
“Saremmo dei pazzi a mollare proprio adesso – sottolinea Pagliari nella consueta conferenza stampa infrasettimanale -. Otto settimane fa eravamo seduti in questa sala stampa e facevamo ben altri discorsi ma l’obiettivo è sempre rimasto lo stesso. Adesso il traguardo è lì davanti a noi ma dobbiamo tagliarlo prima possibile per evitare qualsiasi problematica”.

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Caso Dicuonzo, parla patron Manniello

“Intendiamo protestare contro la squalifica, di sei giornate, comminata al nostro tesserato Stefano Dicuonzo – così esordisce il Presidente della Juve Stabia Franco Manniello – ed in particolare sottolineare che non è assolutamente vero ciò che è stato riportato nel referto arbitrale ovvero che il calciatore avrebbe dato uno schiaffo sul fianco del direttore di gara”. Le immagini televisive non possono che confermare la tesi della società: ”Mi dispiace che ci sia stato un accanimento gratuito nei confronti di un ragazzo di 25 anni che, probabilmente, inciderà sulla sua carriera. Esaminando gli episodi della gara Foggia-Gela, nel corso della quale ci fu una vera e propria rissa e soprattutto il gesto di Cassano che fece il gesto delle due dita all’arbitro e lo insultò pesantemente minacciandolo di violenza fisica, mi sento di poter affermare, con estrema tranquillità, che Dicuonzo non ha fatto nulla che possa giustificare una sanzione così pesante”. Il Presidente con l’occasione suggerisce: “Ritengo che sia opportuno valutare l’introduzione della prova-tv anche nella nostra categoria”.

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Andria-Cavese, al “Degli Ulivi” sfida da dentro o fuori

Andria e Cavese si giocheranno il tutto per tutto domenica nel match in programma al “Degli Ulivi”, dove in palio c’è una buona fetta di salvezza per entrambe le squadre. Se, infatti, l’Andria ha certamente la possibilità di evitare i playout, per la Cavese le uniche possibilità di permanenza nella categoria sono proprio i playout.

Ieri per l’Andria, con tutti gli effettivi a disposizione, il team ha dato vita ad una partitella, Andria A Andria B, dove i ragazzi hanno mostrato concentrazione e grinta. Diverse le soluzioni provate dal tecnico azzurro che per tenere tutti sulle spine ha mescolato le pedine del suo scacchiere.
Intanto, per affrontare al meglio queste ultime due gare di regular season, con la speranza di evitare i play out grazie anche ai risultati che arriveranno dagli altri campi, Degli Schiavi chiede “rabbia e determinazione” ai suoi che dovranno affrontare Cavese e Ternana con il coltelllo tra i denti.

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Spezia, Conti imbattuto da 5 partite

Quella contro la Paganese, è stata la quinta partita di fila in cui la difesa aquilotta è uscita imbattuta; l’ultimo gol subito, risale al minuto 88 della sfida del ‘Bentegodi’ contro il Verona. Di li in avanti ci hanno hanno provato gli attacchi di Ravenna, Spal, Monza, Bassano ed appunto Paganese, ma tutti hanno trovato il divieto d’accesso. Un lavoro di tutta la squadra certo, completato dall’opera di Francesco Conti, il portierone bianco, giunto ormai a quota 452 minuti di imbattibilità:

  • “A Pagani abbiamo raccolto tre punti importanti al termine di una buona prestazione, una partita di sacrificio che ci ha permesso di portar via bottino pieno. Era importante chiudere il discorso salvezza il prima possibile ed un punto non sarebbe bastato. Loro sono partiti forte, sin dal tunnel, ma noi siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol in avvio; poi abbiamo fatto noi la partita, creando diverse situazioni da rete; su un paio di queste Ginestra si è superato. Nella ripresa loro hanno provato a scodellare palloni in area, ma paradossalmente abbiamo creato molto più noi. Adesso è doveroso finire bene la stagione, fare il massimo e poi alla fine vediamo dove saremo. Partiamo dal fatto che chiudere il campionato a 43 o a 50 punti è decisamente un’altra cosa. E poi domenica gli scontri diretti non mancano di certo; questo campionato continua ed essere strano, può ancora succedere di tutto. Rimpianti? sono tanti i punti lasciati per strada, il rammarico c’è”.
  • Raggiunta una solidità difensiva importante.

“Direi che è cambiato l’atteggiamento, nel senso che prima cercavamo a tutti i costi di giocare un bel calcio, ma in questa categoria non ho mai visto squadre belle ed allo stesso tempo vincenti, vedi il Foggia; mi ricorda la C2 di qualche anno fa. Adesso cerchiamo di essere il più concreti possibili, subendo il meno possibile, cercando di concretizzare le occasioni che creiamo, perchè comunque stiamo migliorando anche in fase offensiva”.

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Fornoni rimette le mani sul Siracusa

Uno dei protagonisti del Siracusa della trasferta di Taranto è stato sicuramente il portiere Massimo Fornoni. Tornato titolare dopo  tantissimo tempo, domenica ha dimostrato la sicurezza di sempre. “Durante tutto questo periodo mi sono sempre allenato con costanza e impegno. Il mio obiettivo era quello di farmi trovare pronto quando il mister mi avrebbe chiamato in causa. Domenica è successo – continua il portiere romano –  e sono contento”.

Contro il Taranto in pochi l’avrebbero dato titolare, Mr. Ugolotti gli ha dato fiducia e lui l’ha ripagata: “Ho saputo solo domenica mattina che sarei partito titolare. Non è stato facile ma è andata bene”.

All’Erasmo Iacovone, il Siracusa ha sofferto ma alla fine ne è uscito con un pareggio anche per merito di alcune parate importanti di Massimo Fornoni: “Sono state delle parate importanti, ma  a me non piace parlare delle mie prestazioni. Certamente abbiamo incontrato una squadra forte e soprattutto con un portiere forte come Bremec che ritengo sia uno dei più bravi del girone. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine e così non ne siamo usciti sconfitti”.

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Spal, toh chi si rivede: Cipriani e Fofana

Infermeria spallina quasi completamente vuota. Martedì, al primo allenamento settimanale, forfait solamente del difensore Milan Bortel. Fatale una leggera distorsione alla caviglia destra, che si presenta ancora gonfia dopo 48 ore dalla gara giocata domenica scorsa contro il Ravenna. Stop di qualche giorno e, a questo punto, diventa a forte rischio la sua presenza per la trasferta di Alessandria. In campo si è invece finalmente rivisto Giacomo Cipriani. Il bomber spallino ha svolto un differenziato con capitan Marco Zamboni e Paolino Rossi. Gli ultimi due non hanno problemi e domani dovrebbero lavorare con il resto del gruppo. Dopo tre settimane sono tornati con i compagni di squadra anche Fabrizio Melara e Mohamed Fofana. Hanno lavorato mettendosi a completa disposizione del tecnico Gianmarco Remondina.

Ieri, rispetto alle altre settimane, il tecnico Gianmarco Remondina ha fatto svolgere solo una seduta di allenamento. La squadra si è infatti trovata nel pomeriggio alle ore 15. Tutti sotto il sole per due ore fino alle 17. Parte atletica e partita finale. A parte preparazione differenziata per Colomba, Zamboni e Cipriani. L’attaccante sta correndo ma non sarà disponibile per Alessandria. Forse tornerà per uno spezzone di gara nell’ultima interna contro il Como ?

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