Il “treno” per la volata pare essere quello giusto ma per il Pisa il traguardo salvezza è ancora lontano. Il pareggio di Lanciano ha mostrato ai ragazzi di mister Pagliari il triangolo rosso dell’ultimo chilometro ma adesso più che mai è vietato mollare. Lo sa bene Dino Pagliari che nella conferenza stampa pre-gara ha invitato tutti alla massima concentrazione: “Abbiamo un obiettivo da raggiungere, da diverse settimane lo stiamo inseguendo e lo abbiamo avvicinato – ha detto il tecnico pisano – però non abbiamo ancora fatto nulla. Mollare anche di un centimetro, in questo momento, significherebbe gettare al vento tantissimi sacrifici e tanto sudore speso sul campo. La squadra deve capire che dalla gara con l’Andria può dipendere una buona fetta del nostro cammino perché vincendo ci posizioneremmo a quota 39 punti, ad un passo dal traguardo. Con un passo falso, però, tutto tornerebbe ad essere terribilmente difficile. Ovvio che per una gara del genere serva la massima concentrazione e la giusta voglia. Ma su questi aspetti mi sento tranquillo”. A rasserenare i pensieri di Pagliari il lavoro della settimana: “I ragazzi si stanno allenando bene e sono convinto che non mi deluderanno. Ho ancora qualche dubbio da sciogliere ma sicuramente chi andrà in campo saprà dare il necessario contributo. Inoltre giocheremo davanti al nostro pubblico che come sempre ci darà una grossa mano a superare i momenti difficili. Speriamo di poter regalare a tutta la nostra tifoseria un’altra bella giornata”. Inutile mettere sotto il naso del tecnico nerazzurro le centinaia di tabelle-salvezza spuntate fuori negli ultimi giorni: “Facciamo il nostro dovere – sottolinea con forza Pagliari –. Fatto quello non vedo che importanza possano avere gli altri risultati”.
Redazione
Como, visita alla Cooperativa “Il Sorriso di Cernobbio”
In settimana c’è stata una mattinata particolare per il capitano Michele Franco e per Christian Conti del Como Calcio. I due giocatori sono andati a far visita ai ragazzi della … Leggi il resto
Gubbio, Torrente: “Peccato che al Sorrento mancherà Paulinho”
GUBBIO – Mister Torrente inquadra il big match di Sorrento alla sua maniera: “Abbiamo sempre avuto il massimo rispetto di tutti gli avversari, figuriamoci del Sorrento, una squadra costruita per vincere, che non ha mai mollato e che è guidata da un allenatore esperto come Simonelli. Il loro terreno è di dimensioni ridotte, rispetto al nostro, e soprattutto è in sintetico. So bene quali sono le difficoltà che si incontrano sui campi di questo tipo visto che per sette anni ho allenato le giovanili del Genoa e giocavamo su terreni sintetici. La palla corre più veloce, il rimbalzo è diverso: insomma, bisogna ambientarsi. Per questo ci alleneremo tutta la settimana su questo tipo di superficie”. Al Gubbio vanno bene due risultati su tre, ma Torrente non firmerebbe mai per il pari: “Non è nella nostra natura. E’ chiaro che un punto vale la promozione, ma non andremo a Sorrento a fare le barricate. Siamo il Gubbio, rispettiamo gli avversari, ma proveremo a vincere”. Infine gli auguri al bomber Paulinho che, infortunatosi a Bolzano sabato scorso, non sarà della partita: “Mi auguro che possa tornare presto. E’ un giocatore che con questa categoria non c’entra proprio nulla e merita il massimo rispetto”. Agli auguri del mister si sono aggiunti quelli del capitano Alessandro Sandreani: “Paulinho è un giocatore fortissimo. Gli auguro di poter superare quanto prima l’infortunio e a nome mio e di tutti i miei compagni gli facciamo l’in bocca al lupo per la guarigione”. Sul match ha poi chiarito: “Ho detto che andremo a Sorrento e daremo battaglia fino all’ultima goccia di sudore.
Sudtirol, patron Baumgartner: “In ritiro per preparare al meglio la gara col Lumezzane”
Per preparare al meglio la trasferta a Lumezzane di domenica 1 maggio, terzultima giornata del campionato di 1^ Divisione, l’FC Suedtirol ha deciso di andare in ritiro nel centro sportivo di Veronello – sul Lago di Garda – da questa mattina sino a sabato, vigilia del match coi bresciani.
La volontà è quella di permettere alla squadra di allenarsi nelle migliori condizioni possibili, cementando ulteriormente lo spirito di gruppo. L’iniziativa, ben accolta da staff tecnico e calciatori, è stata del Presidente, Walter Baumgartner. “Ho pensato che fosse importante in questo momento permettere al mister e alla squadra di preparare la partita in condizioni ottimali, evitando i continui spostamenti ai quali siamo costretti ogni settimana per raggiungere i campi sportivi di Egna e Montagna che ospitano le nostre sedute di allenamento. E poi a Veronello non solo troveremo un centro all’avanguardia per soddisfare le nostre esigenze tecniche, ma avremo anche l’occasione di stare tutti assieme, in un clima sereno e di complicità”.
Bassano, Longobardi: “Qui per restare a lungo”
E’ arrivato a Bassano a gennaio, ma ha saputo conquistare da subito il cuore dei tifosi giallorossi a suon di gol e buone prestazioni, allineandosi da subito allo spirito battagliero della squadra. Cristian Longobardi, finora ha segnato la bellezza di 5 reti, che si sommano alle 5 segnate ad inizio stagione con la maglia del Viareggio: “Ringrazio il Direttore Braghin, che mi ha telefonato per portarmi a Bassano. Il mio obiettivo era quello di segnare gol pesanti per la squadra e finora qualcuno l’ho fatto. Ho sempre dichiarato di voler essere utile al team e sono felice dell’affetto dei compagni e dei tifosi. Qui a Bassano sto molto bene, è chiaro che quando ho fatto la scelta di venire qui è stata molto ponderata anche in prospettiva futura”.
Domenica al Mercante sarà di scena una Reggiana in grande salute:”Stimo molto i granata, l’ho affrontata spesso in passato e mi ha sempre fatto una buona impressione, perchè cerca i risultati attraverso il gioco, sono veramente forti. E’ una partita difficile ma venderemo cara la pelle, non c’è dubbio”.
Capuano e l’orgoglio per la difesa-bunker della Paganese
C’è una cosa di cui Eziolino Capuano va molto fiero, ed è la difesa della sua Paganese. Riavvolgiamo per un attimo il nastro, però. Al giro di boa di dicembre, dopo la sconfitta per 2-1 subita in casa del Sudtirol, tutti davano per spacciata la Paganese. Troppo pochi gli 11 punti raccolti nei 17 turni del girone di andata; e neanche la scelta fatta della presidenza campana, ad inizio novembre, di sollevare mister Palumbo per affidare la panchina al vulcanico Eziolino Capuano, sembrava aver dato la scossa voluta. Ed invece, pian piano, il lavoro del tecnico di Sorrento, ha portato i suoi frutti. La compagine azzurrostellata sta vivendo un 2011 assolutamente positivo, avendo totalizzato ben 18 dei 29 punti totali, nel nuovo anno, dopo la rivoluzione di mercato.
Il dato più significativo dei prossimi avversari dello Spezia è l’impermeabilità difensiva: la porta di Ginestra è imbattuta da ben 661 minuti (20 febbraio, al 68′ di Ravenna-Paganese), ma se si pensa che l’ultima rete subita dagli uomini di Capuano è datata 9 gennaio (Blanchard in Paganese-Pavia, unico gol casalingo incassato nel nuovo anno, 568 minuti fa), ci si rende conto della solidità raggiunta; insieme a Gubbio e Spezia, i campani vantano la migliore difesa interna del girone con 9 gol incassati al ‘Torre’.
Spezia, Chianese: “Concentrati per la salvezza”
E’ stato uno degli uomini chiave della formazione aquilotta nella convincente vittoria di domenica contro il Bassano; Elia Chianese, nei 70 minuti in cui è stato impiegato contro i veneti, ha messo a disposizione della squadra la sue doti di corsa ed imprevedibilità, nonostante i diversi mesi in cui è stato utilizzato con il contagoccie:
“Sono contentissimo specialmente per la vittoria, era fondamentale per riprendere un pò di serenità. Certo, anche tornare a giocare dal primo minuto mi ha fatto bene. E’ stato come un nuovo esordio per me; la partita è un qualcosa di molto diverso dall’allenamento, ti da allegria, fiducia. Spero di aver ripagato la fiducia del mister; serviva corsa e non certo dribbling, ed io ce l’ho messa tutta. Credo che nel primo tempo siamo andati meglio, anche sul piano del gioco; nella ripresa, sebbene avessimo creato più occasioni da rete, eravamo più frenetici, perchè volevamo chiudere subito la partita con l’uomo in più; a quanto pare siamo destinati a soffrire e far soffrire fino all’ultimo. Certo che al ‘Picco’ non è facile quando il pubblico comincia a rumoreggiare, ma credo che domenica siamo andati bene. Adesso cerchiamo anche la matematica salvezza e poi vediamo cosa verrà fuori affrontando una partita dopo l’altra”.
La Cavese si affida a Dellisanti per un miracolo-salvezza
Ancora un cambio di allenatore sulla panchina della Cavese. A tre giornate dal termine del campionato patron Spatola ha deciso di cambiare mister Melotti e di provare a giocarsi il tutto per tutto in queste ultime tre giornate con Franco Dellisanti. Il tecnico tarantino si è così presentato alla stampa: “Ringrazio Spatola dell’opportunità che mi ha dato – ha esordito Dellisanti -. Erano sei mesi che non sentivo l’atmosfera del campo, e in me c’è tanta voglia di riuscire in questa impresa. Valutando un po’ tutto, ritengo ci siano le possibilità di questa impresa”. Dellisanti parla con cognizione di causa, anche perché ha già visto all’opera la Cavese in campionato. “Tutto sommato, la squadra i suoi punti li ha fatti, per questo ha dei valori. Se li aveva prima, questi valori, non vedo perché essi non debbano uscire adesso. Se riusciremo a ottimizzare il lavoro, in modo tale che ognuno possa dare il massimo, sono convinto che le cose potranno andare come desideriamo tutti. Mi mancava una piazza calda, come Cava è. Sono convinto di farcela”.
Salernitana, Breda e un lungo faccia a faccia con la squadra
E’ stata una giornata difficile per mister Breda in casa Salernitana. Alla ripresa degli allenamenti il tecnico ha usato il pugno duro nei confronti della squadra. Un lungo faccia a faccia che è servito per fare una bella ramanzina ai suoi calciatori, che poi il mister ha così spiegato ai giornalisti. “Non vorrei che i troppi elogi avessero fatto male alla squadra. E sarebbe un peccato, perché il traguardo è ad un passo, è alla portata e ci dobbiamo credere. Non voglio vedere una squadra appagata”. Il traguardo è ovviamente quello dei playoff, obiettivo minimo per una Salernitana che era partita con l’idea di tornare subito in serie B. Dopo il lungo faccia a faccia, esperimenti tattici per mister Breda, prima dell’intervista concessa a Radio Bussola 24: “Ho giocatori che possono fare la difesa a quattro ma non è semplice tornare indietro”. Breda ha poi posto l’accento sul calendario alleato e sulle motivazioni.
Speciale Coppa Italia: intervista a mister Braglia
Mister Braglia, contento per il traguardo tagliato, invita subito a tornare con i piedi per terra ed a non dimenticare che la stagione calcistica non è finita: “Fa piacere vincere la Coppa Italia anche se tutti la snobbano – queste le prime parole del tecnico – poi alla fine però tutti la vogliono vincere. Mi mancava tale trofeo. Ora dobbiamo tenere bene in mente che ci aspettano ancora tre gare importanti prima dei playoff”. Sulla trasferta di Cava: “Dobbiamo preparaci al meglio per la delicatissima trasferta. Dobbiamo fare risultato per stare più tranquilli in vista dei playoff. La Cavese è in una situazione delicata, viene da un sei a zero subito ed ha cambiato l’allenatore, ha l’ultima possibilità di salvarsi e domenica farà di tutto per vincere. Dobbiamo fare una grande gara se vogliamo tornare da Cava con i tre punti”. Il tecnico lancia subito un monito: “Spero che i festeggiamenti siano finiti ieri sera e che da oggi si cominci a lavorare sodo come al solito.” Mister Braglia ritorna, per un attimo, alla sconfitta contro il Taranto: “Non abbiamo giocato con decisione ci sono state troppe leggerezze e anche stasera ho visto, in certi frangenti. troppa leziosità”. La Juve Stabia potrà coronare il sogno della serie B?: “Non ho mai promesso niente a nessuno – tuona il tecnico – siamo una neopromossa ed abbiamo già fatto grandi passi avanti ma ora bisogna stare tutti zitti e lavorare, occorre dare tutto da qui alla fine e poi ci giochiamo le nostre carte nei playoff”.
Speciale Coppa Italia: intervista a Ermanno Fumagalli
Non sempre titolare in questa stagione, ma protagonista indiscusso in Coppa Italia l’estremo difensore Ermanno Fumagalli che, visibilmente emozionato, non trattiene nemmeno per un attimo la gioia di aver conquistato la Coppa Italia: “Sono contento di aver vinto questo trofeo a Castellammare e spero di rimanere con questa società a lungo”. Poi riferendosi ai tifosi: “Questo pubblico è fantastico, sicuramente di categoria superiore. Stasera è stata una gioia rivedere tutta questa gente allo Stadio a incitarci. Forse sta emergendo sempre di più che oltre ad essere grandi giocatori siamo anche veri uomini. Mi vengono i brividi se ripenso ai nostri tifosi, non ci sono parole è stata una gioia immensa in una cornice di pubblico, a dir poco, stupenda”. Circa l’andamento della gara: “Abbiamo fatto una buona gara e ci siamo impegnati per raggiungere la vittoria”. A proposito della prossima difficile trasferta di Cava dei Tirreni: “Domenica a Cava sarà molto dura perché loro credono ancora nella salvezza ed hanno l’ultima occasione. Però – sottolinea l’estremo difensore – noi vogliamo tornare a casa con i tre punti che sono importanti per ottenere un buon piazzamento in vista dei playoff”. Sugli spalti del Menti era presente anche Andrea Panico:
Speciale Coppa Italia: intervista a Giorgio Corona
Al termine del match contro il Carpi, che ha sancito la conquista (la prima volta nella sua storia) da parte della Juve Stabia della Coppa Italia di Lega Pro, uno dei protagonisti del prestigioso successo, il bomber Giorgio Corona, si presenta davanti ai taccuini, ancora in tenuta da gioco: “Ieri ha vinto tutta la Città di Castellammare di Stabia – così esordisce l’attaccante – ed ora è il momento di festeggiare perché è giusto che sia così, lo meritiamo anche se Mister Braglia potrebbe dissentire”. Ovviamente Giorgio Corona non dimentica che la Juve Stabia ha un altro traguardo da raggiungere, rappresentato dalla conquista di un piazzamento nella griglia play off: “Da oggi ci concentreremo in vista della prossima partita”. L’attaccante ha parole di elogio per tutto l’ambiente stabiese e preferisce non rispondere a coloro che gli chiedono se, con il suo apporto ed i suoi goal, la Juve Stabia possa coronare il sogno della serie B: