Bassano, l’ultima di La Grotteria e quelle lacrime trattenute

Bassano-Alessandria è stato l’ultimo atto di una stagione straordinaria, vissuta col fiato in gola dal Bassano, capace di meritarsi la permanenza in Prima Divisione attraverso il suo carattere ed un cuore enorme. E’ stata anche l’ultima partita di Cristian La Grotteria, grande campione portato in trionfo dai suoi compagni e a lungo applaudito dal pubblico del Mercante, che non gli ha mai fatto mancare il proprio affetto.”Stanotte non ho dormito – rivela il puntero argentino – mi sono passati per la mente tanti ricordi, i compagni di squadra con cui ho vissuto nel corso della carriera gioie e dolori, le città in cui sono stato, e poi questa splendida esperienza col Bassano, con una società ed una città che ho nel cuore, perché qui mi sono sentito a casa da subito. Quando l’arbitro ha fischiato la fine mi sono emozionato veramente tanto, non credevo potesse accadermi una cosa del genere. E’ stata una annata stupenda, ed i compagni per la mia ultima stagione da calciatore mi hanno regalato questa salvezza, non posso che ringraziarli. Senza dimenticare il mister, uno dei migliori che abbia mai avuto, e Braghin, che è una persona speciale. Si chiude qui la mia carriera da calciatore, ma potrei iniziarne una da dirigente, magari qui a Bassano, dove ho trovato delle ottime persone.”

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