Atletico Roma, Calderoni verso Cesena?

Nel mercato di gennaio l’Atletico Roma di mister Incocciati, seconda forza del girone B di Prima Divisione, rischia di perdere una pedina importante ma non fondamentale del proprio scacchiere. Infatti il Cesena di Ficcadenti sta pensando di riportare in romagna l’ex portiere Alex Calderoni, che proprio con i bianconeri cominciò la carriera agli inizi degli anni Novanta. Arrivato a Roma a settembre, Calderoni è sceso in campo soltanto in cinque occasioni, subendo sette reti.

La carriera -Dal 1993-1994 al 1995-1996 milita nel Cesena in Serie B, tuttavia in 3 stagioni non gioca nemmeno 1 partita. Passa in prestito al Forlì in C2 nel 1996-1997 e diventa finalmente portiere titolare, collezionando 31 presenze con 38 reti subite.

Nel 1997-1998 ritorna al Cesena (nel frattempo retrocesso in C1), ma la società romagnola conferma di non credere in lui e lo relega nuovamente al ruolo di portiere di riserva: giocherà solo 1 partita. Nella stagione successiva, viene ceduto all’ Alzano Virescit nel quale colleziona ben 34 presenze.

Finalmente nella stagione 1999-2000 arriva il salto di categoria, grazie alla storica promozione della piccola società bergamasca. Il giocatore fa quindi il suo esordio in Serie B il 29 agosto 1999 in Alzano Virescit-Monza (2-1), collezionando nel corso della stagione 38 presenze.

L’anno successivo passa alla squadra della sua città natale, il Ravenna, ma ci resterà solamente durante il girone d’andata (11 partite disputate e 23 reti subite), per poi passare in prestito al Monza nel gennaio del 2001: qui colleziona 15 presenze con 28 reti subite.

Nella stagione 2001-2002 l’occasione della vita per il portiere romagnolo: la chiamata dell’Atalanta in Serie A. Tuttavia al primo anno con i nerazzurri non gioca alcuna partita. Per 3 stagioni resta uno dei 2 portieri di riserva della società orobica, esordisce nella massima serie nella sua unica presenza durante la stagione 2002-2003 in Atalanta-Inter (gara finita 1-1), al posto dello squalificato Taibi, salvando il risultato in diverse occasioni, tuttavia a fine anno l’Atalanta retrocede in Serie B. Nel 2003-2004 gioca 2 partite, e l’Atalanta torna in Serie A.

Nella seconda parte della stagione 2004-2005, grazie ad alcuni sfortunati interventi dell’allora portiere titolare Massimo Taibi, l’allenatore Delio Rossi decide di schierare Calderoni come primo portiere della squadra. Sulle ali dell’entusiasmo per l’esordio, nonché grazie alla sua bravura, il portiere romagnolo sfodera partita dopo partita una serie di interventi da manuale (eccezion fatta per un’uscita sciagurata in Juventus-Atalanta), contribuendo alla serie di vittorie che permettono all’Atalanta di chiudere il campionato in fase di rimonta, sfiorando una salvezza che avrebbe avuto dell’incredibile. Purtroppo però l’Atalanta retrocede nuovamente in Serie B, Alex disputa 17 partite subendo 17 reti.

Gioca da titolare le due stagioni successive: nel 2005-2006: vince il campionato di Serie B giocando 39 partite e subendo 36 reti, mentre nel 2006-2007 difende la porta atalantina in Serie A, disputando 37 partite, subendo 50 reti.

Nell’estate 2007 viene acquistato a titolo definitivo dal Treviso, in Serie B: qui disputa 40 partite subendo di nuovo 50 reti. Calderoni diventa ufficialmente un giocatore del Torino, l’11 luglio 2008 e in un comunicato ringrazia la società per avergli dato la possibilità di tornare in Serie A anche se da portiere di riserva, giocherà 7 partite durante la stagione che vedrà poi la retrocessione in Serie B dei granata.

Il 1 febbraio 2010 viene acquistato a titolo definitivo dalla Triestina. In campionato disputa 19 partite e a fine stagione si svincola. A settembre firma un contratto della durata di due anni con l’Atletico Roma. Adesso potrebbe rientrare alla base: a Cesena, dove tutto diciassette anni fa è cominciato.

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