Foggia, Zeman: “Siamo i più forti del girone B”

L’esame superato contro il Benevento ha fatto ritrovare entusiasmo al Foggia di Zdenek Zeman, che si è imposto per 2-1 al termine di una gara rocambolesca.

I rossoneri hanno dovuto rincorrere i campani ma, presi per mano da un super Marco Sau, hanno ribaltato il passivo. Il tecnico boemo può finalmente sorridere e non perde l’occasione per lanciare la sfida alle squadre che gli stanno davanti nel girone B della Prima Divisione:

“Ho visto il Foggia che vorrei vedere ogni domenica, abbiamo giocato contro un grande avversario ma siamo stati capaci di mostrare buona capacità tecnica e individuale. Soprattutto, i ragazzi hanno impresso un bel ritmo. Quindi sarei stato contento della prestazione anche se avessimo perso”.

Ma naturalmente è ben felice anche lui del fatto che i suoi ragazzi abbiano conquistato tre punti pesantissimi che tornano necesari per continuare la corsa in ottica – per ora – dei dei playoff. Il Foggia, forte del suo quarto posto riconquistato dopo una settimana, nel prossimo turno giocherà di lunedì sera nel posticipo contro il Taranto. Altra partita decisiva: derby molto sentito tra due formazioni che pensano in grande ma, come spiega Zeman, non bisogna fare calcoli:

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Cremonese e Pergocrema, derby da X: le parole di Acori e Maurizi

Il derby lombardo tanto atteso – andava in scena alla quindicesima giornata di Prima Divisione girone A – si è concluso in parità tra la Cremonese e il Pergocrema.

Due squadre che in questa stagione hanno obiettivi diversi: i grigiorossi quello di tentare di arrivare almeno ai play off anche se i 19 punti sono troppo pochi al momento per poter sperare, mentre gli avversari con 17 lunghezze in cascina cercano un posto nelle zone tranquille della classifica. La partita è stata comunque condizionata dal terreno di gioco pesante per via della pioggia e neve mista.

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Spezia-Paganese, Pane: “I tre punti, per forza”

Lo Spezia chiede strada alla Paganese per proseguire la serie positiva che dura da 7 giornate: l’ultimo ko risale alla gara di Salerno persa di misura (1-0). Le vittorie sono poi arrivate, contro Monza e Verona, ma la squadra ligure sembra particolarmente affezionata al pareggio, risultato conseguito per già sei volte.

Il match casalingo contro il fanalino di coda Paganese deve rappresentare un punto di svolta per la compagine del tecnico Alessandro Pane, imbattuta davanti al pubblico amico, mentre l’avversario ha perso tutte e sette la partite giocate lontano da casa.

Qualche problema per Pane c’è: sono ancora acciaccati Enow, Herzan, Lollo e Scantamburlo, che nel corso dell’ultimo allenamento hanno svolto un lavoro differenziato.

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Reggiana-Bassano posticipo del lunedì, Saverino: “Determinati e cattivi”

Tre vittorie nelle ultime 5 gare, il segno X che manca da sette partite (l’ultimo è datato 3 ottobre, 2-2 contro il Lumezzane): è questo il rendimento di  una Reggiana che si appresta ad affrontare nel posticipo casalingo del lunedì (stavolta interessa il girone A di Prima Divisione)  il Bassano.

Un match complesso nonostante la classifica dell’avversario non sia delle migliori: a testimoniare le difficoltà dell’incontro, il centrocampista emiliano Davide Saverino. Per lui sarà una partita speciale perché si troverà di fronte l’ex tecnico Ivo Jaconi:

“Certo, non lo vedo da parecchio tempo. E’ un uomo eccezionale, che si impegnava tantissimo perché il gruppo di quel Livorno passasse tanto tempo insieme: dal punto di vista umano gli devo parecchio”.

Il futuro più prossimo, in casa Reggiana, racconta di una striscia fatta di tre gare casalinghe su quattro prima di mettere in archivio il 2010:

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Benevento, D’Anna: “Contro il Foggia non possiamo sbagliare”

Il Benevento continua a far sognare i suoi tifosi e, dopo aver battuto per 2-0 l’Andria, si è portato a -1 dalla capolista Nocerina. Nel prossimo turno di Prima Divisione, tuttavia, i campani dovranno affrontare in trasferta il Foggia di Zdenek Zeman. Chi ricorda con enorme piacere il boemo è Emanuele D’Anna, che milita tra i campani ma che ha militato con la maglia del Piacenza, squadra con cui affrontò proprio Zeman nella gara contro l’Avellino.

“Ho bei ricordi di quella partita – esordisce l’esterno – che porto ancora nel cuore e spero di ripetermi”.

Il Benevento è consapevole che affrontare i pugliesi in un momento particolare: un po’ giù di tono, dicono le recenti prestazioni, ma anche nella necessità di invertire il trend. Arma a doppio taglio, come ha ammesso anche D’Anna.

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Breda carica la Salernitana: “A Como senza ansia”

Era partita in pompa magna, regalando ai tifosi la gioia della vetta per qualche giornata. Poi, la Salernitana s’è sgonfiata strada facendo ed è scivolata al quinto posto in condivisione con la Reggiana.

Tuttavia, i quattro risultati utili consecutivi sembrano essere un segnale positivo sulla scia del quale mister Roberto Breda chiede ai suoi di proseguire senza timori.

Como è un campo ostico ma a dettarlo è più il passato glorioso del club lariano che lo stato delle cose: i lombardi, infatti, sono penultimi e vivono una crisi di gioco e risultati evidente. Non per questo l’allenatore dei campani, che a Como ha già compiuto autentici capolavori quando ancora giocava, ritiene che la gara sia semplice:

“Ricordo con piacere quanto fatto quando ancora giocavo ma ora svolgo un lavoro diverso: non è semplice ma non mi fa rimpiangere il campo. Felice di quanto fatto da calciatore, ho voltato pagina“.

La gara del Senigallia non lascia tranquillo Breda anche per la situazione critica che riguarda gli innumerevoli indisponibili per infortunio: oltre a Murolo e Accursi squalificati, rischiano di assistere dalla panchina (se non dalla tribuna) anche Merino, Carcuro e Szatmari, le cui condizioni non sono ottimali:

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Juve Stabia-Cavese, Braglia ai suoi: “Dimostrate chi siete”

Reduce da una sconfitta di misura (1-0 a Taranto), la Juve Stabia ha voglia di riscattarsi prontamente in occasione del derby di campionato contro la Cavese.

Il girone B della Prima Divisione mette di fronte le eterne rivali alla quindicesima di campionato: ci arrivano, le due squadre, con motivazioni e stato di forma differente: metà classifica (17 punti) per gli uomini di Piero Braglia, ultimo posto per i ragazzi di Cava dei Tirreni (una settimana fa, ko interno contro l’Atletico Roma).

Tre vinte e tre perse, oltre a un pari: il ruolino interno della Juve Stabia svela un corso altalenante, undici reti fatte e 9 subite. Non fosse per il fatto che l’esito delle gare esterne giocate dalla Cavese è ancor più negativo (una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte), verrebbe da pensare che entrambe potrebbero rischiare di fare risultato.

Poi, certo, il derby è pur sempre un derby. Lo sa bene mister Braglia, il quale chiede ai suoi di incamerare – da qui alla fine del girone di andata – più punti possibili:

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Cosenza, Pagliuso lascia: “Regalo le quote, non ne posso più”

I tifosi, le delusioni calcistiche, le critiche eccessive che, negli ultimi tempi, si sono fatte sempre più intense. Luca Pagliuso, azionista di maggioranza del Cosenza, non ce la fa più e getta la spugna.

Vuole lasciare il club e annuncia di essere disposto a cedere le azioni in suo possesso anche a titolo gratuito: tutto detto davanti au microfoni di Cosenza Channel, i cui giornalisti hanno potuto registrare una conferenza stampa di più di un’ora.

Di cose da dire, Pagliuso, ne aveva eccome: misura colma, non ce la faceva più. Nè, puntando il dito contro tutto l’ambiente che negli ultimi periodi è stato ostile al suo Cosenza ha voluto per questo scrollarsi di dosso responsabilità che – confessa il patron – sono anche sue. Diviso a blocchi, lo sfogo è articolato e dettagliato.

La prima parte del pensiero di Pagliuso:

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Verso Viareggio-Cosenza, Pizza: “Agganciamoli a 18”

Mentre il Viareggio attende con ansia la sentenza del giudice sportivo in seguito al reclamo del Barletta per il cosiddetto “caso Castiglia”, mister e squadra cercano di non distogliere l’attenzione dall’imminente sfida (quindicesimo turno del girone B di Prima Divisione) contro il Cosenza.

Il tecnico Giuseppe Scienza è costretto ad inventarsi la formazione. Mancherà  Denis D’Onofrio, fermato per due turni da Pasquale Marino, mentre sono attualmente fermi ai box anche i due portieri Pinsoglio e Bartelletti.

Non bastasse, ecco l’affondo della malasorte: out i terzini Carnesalini e Bertolucci, i centrocampisti Kras e Castiglia e l’attaccante Marolda. In attacco, pertanto, al fianco di Longobardi dovrebeb essere scontata la presenza di D’Antoni.

Il Viareggio ha ottenuto solo 2 sconfitte nelle ultime sette partite, dimostrando solidità in fase difensiva ma ha evidenziato lacune importanti proprio in attacco, visto che si segna con il contagocce (terzultimi in termini di prolificità). L’ultima gara pirotecnica è stata quella contro il Foggia (2-2). A illustrare lo stato di forma della squadra ci ha pensato il centrocampista Samuele Pizza, classe 1988:

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Siracusa, Abate: “Striscia positiva, a Taranto per fare punti”

Il Siracusa è uscito da un pessimo momento in termini di risultati e, adesso, la classifica del girone B di Prima Divisione dice che i siciliani possono dormire sonni più tranquilli. La vittoria esterna a Cosenza, ottenuta a corollario di una splendida rimonta, va a fare il paio con gli altri quattro successi conquistati dal gruppo di Ugolotti.

18 punti, settimo risultato utile consecutivo: non è un caso se con l’approdo sulla panchina dello stesso Ugolotti la situazione sia notevolmente migliorata.

Con l’ex giallorosso alla guida, gli azzurri hanno battuto il Barletta per 1-0, sconfitto allo Zaccheria il Foggia di Zeman per 0-2 e pareggiato con Foligno, Lanciano e Pisa. Metamorfosi? Evidentemente sì ed è in questi termini che il bomber, Giovanni Abate, si esprime sul momento positivo della squadra:

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Lucchese senza Facebook, Marotta e Indiani sono carichi

Niente Facebook nè Msn. La dirigenza della Lucchese è stata perentoria: via ogni forma di comunicazione virtuale per evitare che rosa e tifoseria possano accrescere l’acredine in seguito alle polemiche scaturite dopo il gesto di Mariotti al pubblico toscano. Nelle intenzioni della dirigenza, quella che sia il campo a decretare – grazie a prestazioni di nuovo importanti – la definitiva pace tra pubblico e calciatori.

Il prossimo turno del girone B di Prima Divisione vede la Lucchese impegnata sul campo del Lanciano per quella che si preannuncia sfida delicata contro un avversario che, finora, ha saputo fare meglio dei rossoneri. A motivare l’ambiente, intanto, è intervenuto Alessandro Marotta, bomber partenopeo di proprietà del Bari e in prestito alla Lucchese fino a giugno 2011, che nella gara contro il Foligno ha avuto la capacità di sbloccare il punteggio e rendere la strada dei compagni più agevole.

Un successo fondamentale, visto che la Lucchese era reduce da quattro miseri punti racimolati in dieci partite e che il Foligno, a tutti gli effetti, è diretto concorrente per la retrocessione. Non solo: il club ha già vissuto un esonero, quello di Giancarlo Favarin, e un subentro, quello di Paolo Indiani, 56 anni e tanta esperienza da mettere al servizio della rosa. E’ proprio Marotta, intervenuto a TLP.com, a richiamare l’importanza rivestita dal nuovo tecnico e confermare che la Lucchese ha i mezzi per togliersi parecchie soddisfazioni:

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Crisi Ternana: si parla di De Mita, il mercato è in stallo

La vittoria ottenuta sul Gela ha dato una bella boccata d’ossigeno alla Ternana che deve in ogni caso far fronte ai problemi societari. Eccessiva confusione, a Terni: lo si è capito per quanto accaduto la scorsa settimana: Fernando Orsi avrebbe dovuto pagare per tutti con un esonero effettivamente arrivato salvo poi assistere al ripensamento della dirigenza che lo ha immediatamente confermato.

Il 2-0 contro i siciliani ha dato l’impressione che la squadra si sia compattata intorno al suo allenatore ma il club umbro resta un cantiere aperto: perfino la situazione del mercato vive una fase di stallo, con due nuovi acquisti di nazionalità brasiliana già annunciati ma non ancora presentati, e i mancati ingaggi di Fabio Gatti e Giorgio La Vista.

L’organigramma societario prevede la figura del presidente Angelo Deodati, subentrato a Edoardo Longarini che rilevò la Ternana nel 2004 da Tommaso Fioretti. Alberto Gianni, imprenditore, ha oggi la funzione di direttore generale. Stabilità?

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