Foggia, Ginestra denuncia e racconta: “Venti contro uno, come gli infami”

“Colpito alle spalle, come fanno gli infami”,

nella ricostruzione dell’aggressione a Paolo Ginestra, fatta dallo stesso portiere del Foggia e riportata sulle pagine de Il Corriere dello Sport edizione odierna, vi sono diversi dettagli e particolari con cui l’estremo ha provato a raccontare quanto accaduto due giorni fa.

“Non capivano niente, mi urlavano: te ne devi andare, ti ammazziamo. Già da tempo venivano al campo a insultarci, sono arrivati con un pulmino e delle auto. Hanno confabulato un po’ poi alcuni sono venuti verso di me e uno mi ha tirato subito un pugno in faccia a freddo.

Ho lo zigomo tumefatto, un occhio mal messo e non mi passa questo mal di testa feroce. A 33 anni, sono il veterano in una squadra di ventenni, fose hanno voluto dare un avvertimento, abbattere la bandiera. Tornare? E’ una risposta che devo dare innanzitutto a me stesso: chi me lo fa fare?”.

Intanto Ginestra ha deciso di denunciare l’aggressione di Ordona: ha sporto denuncia contro ignoti nella caserma dei carabinieri di Pesaro, città in cui è tornato per una breve convalescenza.

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