Foggia, Sau carica: «A Viareggio per vincere»

A caricare il Foggia in vista della prossima trasferta di Viareggio ci ha pensato il bomber sardo Sau, autore di dodici reti in questa stagione.

  • «La vittoria ottenuta contro la Juve Stabia ci ha fatto bene, soprattutto sotto il profilo del morale, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Il Viareggio è una squadra corta, che pressa i portatori di palla e riparte velocemente in contropiede. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi, impegnarci al massimo per invertire la rotta, anche se non credo che queste sconfitte siano figlie di un nostro atteggiamento sbagliato. Forse sono più dovute a episodi sfortunati».
  • La preparazione – Prosegue intanto sul sintetico del piccolo centro ordonese la marcia di avvicinamento del Foggia all´anticipo di campionato contro il Viareggio, in programma sabato 19. Parte atletica e partitella a campo ridotto per i rossoneri di mister Zeman, che ha potuto contare sul rientro in gruppo di Bartosz Salamon; lavoro part-time invece per Dani Verruschi, che non ha svolto la partitella a scopo precauzionale. Allenamento differenziato, invece, per Simone Santarelli e Moussa Kone. Domani unica seduta pomeridiana (ore 15,30) allo stadio Zaccheria.

Diritti tv – In merito agli sforzi che il Presidente di Lega Pro, Mario Macalli, sta portando avanti davanti alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati – relativamente alla distribuzione dei corrispettivi derivanti dai diritti audiovisivi della serie A e alla percentuale da destinate alle Società di Prima e Seconda Divisione – l´U.S. Foggia SpA, nella persona del suo Presidente Matteo Biancofiore, nel dichiararsi disponibile ad appoggiare qualsiasi iniziativa compresa quella di non scendere in campo nel prossimo turno di campionato, dichiara: “Sono d´accordo con il nostro Presidente di Lega, Macalli. Io penso che se non si interviene in modo diretto e concreto, il calcio di Lega Pro è destinato lentamente a morire. Se alla Lega Pro dovesse essere destinato solo l´1% delle risorse derivanti dalla suddivisione dei proventi dei diritti radiotelevisivi, sarebbe evidente che il nostro calcio non avrebbe più risorse e mezzi per poter andare avanti”.

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