Foligno-Pavia tra retrocessione e play out

A Foligno si dovrebbe giocare, lo stadio Blasone è agibile e tutto porta verso l’effettivo recupero della gara contro il Pavia, valevole per la ventitreesima giornata di Prima Divisione A.

A tutti gli effetti, il match rappresenta uno scontro salvezza determinante per il cammino di entrambe le formazioni, visto che i lombardi sono ultimi con 10 punti all’attivo e i padroni di casa penultimi con dodici lunghezze in graduatoria. Una sconfitta ospite pregiudicherebbe in maniera drammatica la possibilità di salvarsi, un ko locale scriverebbe per il Foligno scenari altrettanto cupi.

Gli umbri da qualche settimana hanno cambiato passo: sei punti nelle ultime quattro gare sono il frutto della vittoria sull’Avellino e dei pareggi contro Como, Ternana e Reggiana.

Dalla parte opposta i lombardi non vincono da 16 partite, l’ultimo successo è stato quello della gara di andata (3-0) proprio contro il Foligno.

La vigilia riporta che gli umbri ritrovano Coresi e potrebbero far debuttare l’ultimo acquisto Ferrari anche se in attacco è dato favorito il duo composto da Guidone e Caturano.

Nel Pavia, Radoi è infortunato; per il resto, il tecnico Roselli potrebbe avere l’opportunità di scegliere la formazione migliore.

Numeri: il Foligno ha il secondo peggior attacco del torneo con 16 reti e la quarta peggior difesa con 30 reti subite. Il Pavia, che non ha mai vinto in trasferta, possiede la peggior difesa del torneo con 38 reti sul groppone.

Lascia un commento