12a / Top 11 Seconda Divisione A: c’è mister Buglio, tutti sull’attenti

Cuneo, Rimini e Giacomense: sono le squadre che hanno saputo prestare il maggior numero di giocatori alla classifica della Top 11 nell’ipotetico 4-3-3 con cui si prova a metetre in archivio la dodicesima giornata.

Ruolo per ruolo, i migliori sono risultati: l’estremo Scotti (Rimini); i difensori, Cintoi (Cuneo), Carretto (Cuneo), Ischia (Lecco), Fogacci (San Marino); i centrocampisti Forte (Bellaria) Tabbiani (Lecco), Sonzogni (Bellaria); gli attaccanti Staffolani (Giacomense), Fall (Lecco), Fantini (Cuneo).

In panchina, mister Francesco Buglio (Casale).

Seconda Divisione A dodicesima giornata:

 

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Sud Tirol, Stroppa: non pensare alla serie B

L’invito rischia di diventare un diktat, pena la rottura di un giocattolo che, tra le mani di mister Giovanni Stroppa,  ha preso a funzionare al meglio.

“Non cominciate a parlare di promozione, perché altrimenti va a finire che si retrocede o quasi”,

questo è il commento della società Sud Tirol dopo la grande vittoria di Trieste che è valso il primato solitario in classifica.

Cinque vittorie, quattro pareggi e due sconfitte sono il ruolino di marcia della squadra alto atesina, che non perde da ben 7 turni e, soprattutto, ha superato a pieni voti esami importanti quali Portogruaro, Siracusa e appunto Triestina.

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11a / Top 11 Prima Divisione B: quanta Sicilia

C’è parecchia Sicilia a incidere sui destini dell’undicesimo turno di Prima Divisione B. Tanto Trapani – come suggerisce la cinquina con cui è stato liquidato un Pergocrema che chissà dov’è finito quello vero -, parecchio Siracusa e, puntando più a nord,  un bel po’ di Sud Tirol nella classifica settimanale dell’ipotetico 4-3-3 di giornata.

In porta ci si mette P. Baiocco (Siracusa), mentre la retroguardia è affidata a Lo Bue (Trapani), Moi (Siracusa), Fernandez (Siracusa) e Lamma (Prato); a centrocampo D. Baiocco (Siracusa), Barraco (Trapani), Longoni (Siracusa), Mancosu (Siracusa); per l’attacco optiamo su Fofana (Siracusa) e Abate (Trapani). In panca doveroso far sedere mister Boscaglia (Trapani).

UNDICESIMA GIORNATA PRIMA DIVISIONE B:

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11a / Top 11 Prima Divisione A: in panca, Boldini

Taranto, Pisa, Tritium, Carpi, Avellino: sono le squadre che hanno restituito all’undicesima giornata di Prima Divisione A i migliori giocatori nell’analisi del ruolo per ruolo.

Nella top 11 di un ipotetico 4-3-3 – analizzato in base alla media voto dei maggiori quotidiani sportivi – l’estremo difensore protagonista della giornata messa in archivio è stato Castelli (Monza) che ha vinto il duello con Capecchi (Spal).

La linea di difesa a quattro è composta da Cutrupi (Taranto), Zappacosta (Avelino), Pambianchi (Spal), Benedetti (Pisa).

A centrocampo Di Deo (Taranto), Memushaj (Carpi), Malaccari (Avellino); le punte Perna (Pisa), Croce (Sorrento), Bortolotto (Tritium).

Ci fosse da premiare anche l’allenatore, il migliore del turno archiviato è Simone Boldini (Tritium).

UNDICESIMA GIORNATA PRIMA DIVISIONE A:

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12a / Pagelle Seconda Divisione A: TOP Casale FLOP Sambo

Sorpasso del Casale (7,5) in vetta ai danni del Treviso (5,5) con i veneti che pareggiano 1-1 nel finale con Maracchi e evitano la figuraccia a Bellaria, mentre i piemontesi superano 1-0 il Mantova (5) in virtù del rigore di Crocetti.

Tengono il passo il Cuneo (7) che supera per 2-1 l’Entella (6), e il Rimini (7) che si impone con lo stesso risultato contro il Renate (5).

Il colpo lo centra il Lecco (6,5) che conquista la prima vittoria casalinga imponendosi per 2-1 in rimonta  contro il Santarcangelo, mentre la Giacomense (7) affonda con un pokerissimo la Sambonifacese (4).

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11a / Pagelle Prima Divisione A: TOP Tritium FLOP Foligno

Con la politica dei piccoli passi la Ternana (6) conquista il secondo pareggio consecutivo 0-0 contro la Spal (6,5) e resta in vetta alla classifica. Indubbiamente la squadra  bianco azzurra non poteva perdere dopo tre sconfitte consecutive e ha mosso la classifica, ma dagli umbri ci sarebbe atteso qualcosa di più, anche se l’ottimo lavoro che sta svolgendo il club non può essere giudicato da due partite.

Risale la china il Taranto (7) che piega il Como (5) giunto alla seconda sconfitta consecutiva: le reti del successo portano le firme d’autore di Guazzo, Rantier e Girardi. Frena il Sorrento (5,5) che si fa raggiungere sul 2-2 dal Viareggio nel recupero e inizia dunque con un punto il nuovo corso (forse) del vice di Maurizi, Bertolucci, che dopo questa prestazione potrebbe essere confermato dalla società per la buona prova offerta dai toscani.

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VIDEO Foligno – Pisa 0-2: Perna gol e il solito rosso a Galuppo

Foligno – Pisa 0-2

Il Pisa di Dino Pagliari pareva squadra in netta difficoltà di organico e – viste le assenze dei vari Obodo, Gatto, Raimondi e Carparelli – per il Foligno la buona notizia sembrava essere quella di trovarsi di fronte a una formazione che avrebbe potuto pagare l’indisponibilità di pedine importanti.

Eppure, dopo i primi minuti di gioco si intuisce che per i padroni di casa sarà dura: non solo per la prima rete di Perna che castiga gli umbri nei minuti di recupero della prima frazione ma anche per una evidente lentezza di manovra che non sa incidere nel corso del match.

Il ritmo ospite è decisamente più intenso e nella ripresa, complice l’ottima prestazione di un Perna nuovamente in palla e in grado di fare la diferenza, sono ancora i toscani a lasciare il segno grazie a un acuto del bomber: Tullia atterra Perez lanciato in porta. E’ rigore, Perna insacca.

Locali in 10′ dal 15′ della ripresa per il rosso a Galuppo (fallo sullo stesso Perna). Pare che il Foligno abbia già segnato in maniera indelebile il corso di una stagione che solo un miracolo potrebbe rimettere in sesto.

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VIDEO Avellino – Reggiana 2-0: gloria per Malaccari, emiliani da applausi

Avellino – Reggiana 2-0

Bucaro rivoluziona, Mangone fa di necessità virtù e Avellino-Reggiana, di rimando, diventa sfida che sa interpretare al meglio il contesto attuale vissuto dalle due formazioni. Se il punteggio finale premia (con merito?) gli irpini è per la maggiore pressione esercitata dai locali nell’arco dei 90′ e anche per via di circostanze fortunose che hanno girato bene soprattutto per i padroni di casa. Senza esagerare, la Reggiana si è divorata almeno sette palle gol: incredibile in alcuni frangenti la scarsa concentrazione della retroguardia di casa.

Fronte Avellino, un dato su tutti: l’importanza di capitan De Angelis per l’Avellino. Non solo per il gol che ha sbloccato l’incontro, am anche per la capacità di porsi quale vero leader dello spogliatoio, uomo di raccordo tra il tecnico e i compagni e personaggio carismatico che sa bene fare da filtro tra la tifoseria e la squadra. De Angelis torna a essere anima dei bioancoverdi  e gli irpini riescono ad avere la meglio su una formazione – quella emiliana – che aveva gli uomini contati.

Solo 15 a disposizione del tecnico e la garanzia di mettere in campo – sempre e comunque- un cuore grande così. Nel finale i lupi irpini legittimano il vantaggio insaccando la rete del 2-0 con Malaccari ma appena prima era stato negato il pari agli emiliani per segnalazione di fuorigioco a Gurma. L’off side non c’era assolutamente.

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VIDEO Viareggio – Sorrento 2-2: Pizza a domicilio (92′)

Viareggio – Sorrento 2-2

I campani sono partiti forte: nessun respiro per il Viareggio e, nei primi minuti di gioco, anche parecchio imbarazzo locale per l’incapacità di tenere a freno la manovra campana. Chiusura degli spazi tempestiva, rapido predominio territoriale, possesso palla e incisività in fase offensiva.

Il Sorrento che trova il vantaggio dopo 9′ grazie alla rete di Scappini pare formazione con in testa un obiettivo limpido. Vincere nel tentativo di approfittare di un eventuale passo falso di Ternana e Taranto. Succede però che lo svantaggio scuota in maniera evidente i toscani, abili a riagguantare il pareggio dopo 11′. L’esecuzione di Cesarini dal dischetto è precisa qanto basta per mettere fuori causa l’estremo ospite.

Accade poco altro nel corso di una prima frazione che procede a intermittenza e in cui pare ci si trovi di fronte a due formazioni frenate dalla paura di subire. Vero è che il Sorrento, quando attacca, lo fa in maniera armonica e crea parecchio scompiglio nella retoguardia locale. Dopo una fase di studio che coincide con i primi minuti della ripresa, sono ancora gli ospiti a sfruttare a dovere un’incertezza dei padroni di casa.

La rete di Carlini al 12′ sembra il sigillo definitivo per vedersi garantiti i tre punti, invece l’intuizione di Pizza – la cui determinazione fa il  paio con quella dei compagni – sancisce il definitivo 2-2 nei minuti di recupero.

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