Pisa, si lavora duro per l’obiettivo salvezza

Sono giornate intense in casa Pisa. La squadra sotto una pioggia battente ieri ha sostenuto una doppia seduta di allenamento nella base americana di Camp Darby. Al mattino esercizi tecnico-tattici e al pomeriggio ancora lavoro sul campo alternato con gli esercizi fisici. Si è nuovamente aggregato al gruppo Giovanni Passiglia che si è allenato regolarmente con il resto dei compagni dopo il giorno di permesso ottenuto dalla società (martedì scorso) per presenziare alle esequie di un caro amico. Lavoro differenziato dunque soltanto per Christian Amoroso che comunque sta accelerando i ritmi e ha già iniziato a calciare il pallone.

  • Questo pomeriggio la squadra nerazzurra si è allenata nuovamente all’Arena dove è stata giocata una partitella a ranghi contrapposti.

Prima della seduta tecnico-tattica mister Semplici ha parlato a lungo con la squadra analizzando il match di domenica scorsa. Da domani si torna a Camp Darby per una doppia seduta di allenamento (mattina e pomeriggio). Nessuna amichevole è stata programmata per la giornata di giovedì.

Intanto il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha elogiato la società nerazzurra per l’iniziativa che in occasione della gara col Cosenza ha interessato i ragazzi delle scuole elementari e medie: “Mi piace mettere in risalto – ha dichiarato il presidente direttamente dalla home page del sito ufficiale della Lega Pro – due iniziative tenutesi nella scorsa gara di campionato, che hanno favorito la presenza di giovani allo stadio. In particolare quella della Nocerina che, con il progetto “Battesimo del tifoso”, ha consegnato ai più piccoli una pergamena del club e quella del Pisa che ha aperto gratuitamente lo stadio ai ragazzi di elementari e medie. E’ questo il messaggio del calcio che dobbiamo diffondere: uno sport che non spegne la passione e che riporta i bambini e le famiglie sugli spalti. Già con il quadrangolare di Lega Pro di Andria e Barletta, dello scorso mese di gennaio, abbiamo assistito a partite con tanti piccoli tifosi che incitavano i giocatori”.

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