Siracusa, mister Sottil a tutto tondo

Dopo poche ore dal primo impegno ufficiale della stagione 2011/2012 per il Siracusa, mister Sottil ha parlato soprattutto soffermandosi sul campionato che comincerà il prossimo 4 settembre. “Facciamo una premessa. Non è detto che avere il blasone o una squadra ricca di nuovi giocatori, significhi vincere. Comprendo la “vocazione” nazionale che si è voluta dare al girone, ma mi aspettavo una suddivisione diversa. Per esempio tutte le pugliesi assieme, non due di qua e due di là. Però il girone è questo ed è bello e stimolante”.

Società importanti ed avversarie di tutto rispetto che comunque faranno il proprio campionato. Chi più, chi meno si sono tutte rinforzate ma certamente non tutte mirano alla vittoria del campionato. Alcune società blasonate, come ad esempio il Piacenza ha definito il tecnico solo pochi giorni fa: “Si, hanno dei problemi ma ne verranno fuori. Direi che è ancora presto per capire il valore delle formazioni”. Girone B ma comunque campi meno “caldi” rispetto al girone A. Evitare piazze calde potrebbe essere  un aspetto positivo: “Questo senza dubbio. Perché se vai a giocare a Bassano, o col Pergocrema, non ci sono le “pressioni” di altri campi e giocare con squadre tipo Triestina, Cremonese o Piacenza è davvero stimolante”.

Occorre affrontare tutte le gare con lo spirito giusto senza sentirsi minimamente inferiori ad altre squadre che comunque hanno fatto un mercato importante: “Assolutamente. Io dico che arriviamo davanti. Lo dico alla squadra perché si capisca il rispetto per l’avversario ma anche la nostra forza”.

Gironi o no, si comincia. Attesa… quasi finita. “Non vediamo l’ora e anche i giocatori. È il nostro mestiere. Viviamo per questo e vorremmo già essere in campo e sentire i nostri tifosi”.

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