Club serie A in Lega Pro, polemica tra Ghirelli e Albertini

Se l’idea di aprire la Lega Pro alle seconde squadre di serie A non alletta il direttore generale della categoria minore, Francesco Ghirelli, non pare dello stesso avviso il vicepresidente della federcalcio, Demetrio Albertini, che replica alle parole del primo in maniera dura.

L’idea è sulla bocca dei vertici della Lega da tempo: si tratterebbe di fare in modo che le squadre di serie A possano investire in Lega Pro attraverso una seconda formazione fatta di giovani che maturerebbero esperienza. A rifiutare il percorso, tuttavia, è lo stesso Ghirelli che, intervenuto ai microfoni di SkySport, ha affermato:

“L’idea di seconde squadre in Lega Pro non è percorribile, chi vuole portare queste formazioni nella terza serie vuole la fine della categoria. La Lega Pro appresenta la Lega delle piazze e dei campanili. Se su questo Dna che rappresenta la nostra peculiarità innestiamo altri elementi, rompiamo la specificità che è anche quella dei giovani. Sono loro a rappresentare il futuro del nostro calcio”.

Non si è fatta attendere la risposta di Albertini:

“È ridicolo pensare che le seconde squadre metterebbero in pericolo la Lega Pro anche perché il momento attuale suggerisce che il nostro calcio ha bisogno di un progetto tecnico, non gestionale: come per la scuola, la formazione che porta all’università comincia alle elementari. Avremo futuro solo se costruiremo giovani, dalle basi. E in certi casi, guardare all’esempio di altri paesi senza per questo copiare può fare davvero bene”.

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