Bassano, Jaconi: “Comincia ora il nostro campionato”

Nonostante le tre sconfitte consecutive, lo zero in classifica, mister Jaconi dimostra la solita professionalità e competenza, non sottraendosi alle domande dei giornalisti. E così, con lucidità, analizza la sconfitta (4-2) sul campo della Cremonese:

 

“Prendere gol subito rende ovviamente la gara in salita. Nell’occasione del primo gol potevamo usare più malizia, interrompendo prima l’azione, così come nel quarto gol. Eravamo appena riusciti a segnare il gol della speranza ed in contropiede abbiamo preso una seconda mazzata. Di positivo c’è che siamo stati bravi a recuperare una gara che poteva sembrare impossibile al cospetto di una Cremonese dagli altissimi valori di tecnica ed esperienza. Ora andremo avanti su questa strada, potendo contare anche sul rientro di capitan Basso, che come Porchia ha buttato il cuore oltre l’ostacolo per dare una mano ai compagni. Avevo detto che il nostro campionato iniziava oggi e così è stato in quanto il rammarico non viene da questa partita ma dalle 2 precedenti con Lanciano e Pergocrema. Ci siamo battuti e questo mi conforta“.

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Spezia, Gustinetti e quella gioia finalmente esplosa

Una gioia tenuta dentro per due settimane. Quelle che hanno portato ad un pareggio e ad una sconfitta. Però, Elio Gustinetti, in cuor suo sapeva che lo Spezia aveva ben altre qualità, come quelle dimostrate contro il Piacenza. Qualità che, con il lavoro, sarebbero dovute venire fuori.

 

“In settimana avevamo svolto un gran lavoro, nonostante non avessimo a disposizione alcuni ragazzi – spiega Gustinetti -. Per di più in avvio, abbiamo subito perso Carobbio, ma faccio i miei complimenti a Bianco che ha giocato una partita egregia. Siamo entrati in campo con un spirito battagliero, carichi al punto giusto; non si possono mandare in campo undici rambo, ma con questa mentalità, riusciamo ad esaltare le nostre doti teniche, di qualità“.

Al di là del netto risultato, Gustinetti è contento anche della prestazione corale della squadra, che ha giocato da gruppo e non come un coro di singoli:

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Gustinetti avverte lo Spezia: «Piacenza cliente ostico»

Non solo un punto in due gare e la voglia di riscatto. In casa Spezia per mister Gustinetti i problemi arrivano anche dall’infermeria. Con Murolo, Papini e Testini ancora out, ci sono anche Marchini, Lollo e Mastronunzio ancora non al top. In tutto questo, domani al “Picco” arriva il Piacenza, strapazzato domenica in casa dal Trapani, ma comunque una squadra di livello e un avversario temibile. Lo sa bene mister Gustinetti, anche se lui punta tutto sulla sua squadra:

“I ragazzi hanno svolto una settimana di lavoro intenso, ma questa non è una novità; non posso dire che i ragazzi abbiamo mai mancato di impegno sin dai giorni del ritiro. Poi è capitato che a Frosinone si sia spenta la luce e questo ha acuito qualche nostra problematica. Domenica ci è mancata l’intensità, ma con l’Andria avevamo fatto bene mancando solo in fase realizzativa. Tutti ci aspettano come la squadra da battere e dobbiamo fare conto anche di questo. Siamo una squadra costruita per far gioco, abbiamo le nostre caratteristiche. Certo un pizzico di fortuna non guasterebbe: se andiamo a vedere il secondo gol del Frosinone con la palla che passa tra tre giocatori, cosa che con l’Andria, a noi, non era capitato, o il terzo, con Rivalta che si era avvicinato alla panchina per il cambio, si è persa palla e siamo stati puniti. C’è bisogno di cattiveria, ritmi alti, gestione ottimale dei momenti topici ed anche qualche fallo tattico se serve”.

Domani arriva il Piacenza, reduce dalla sconfitta interna contro il Trapani.

“Anche il Piacenza, nella seconda giornata, ha avuto i nostri stessi problemi. E’ una squadra che ha mantenuto l’ossatura che aveva in B, andando a prendere giocatori mirati, componendo un organico di primissimo piano. Ma ad oggi la nostra priorità non può essere quella di guardare in casa altrui, concentriamoci su noi stessi. Partita da esame? per noi lo sono tutte; non ci sarà risparmiato nulla ed è giusto così”.

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Capitan Basso: «Rialziamoci insieme, Bassano»

Il Bassano non ha cominciato al massimo la stagione. Due sconfitte consecutive, quattro gol subiti e nessuno realizzato. Però nessuno ha voglia di disperarsi. Il primo a voler cambiare le cose è Andrea Basso, un capitano vero, dentro e fuori dal campo. Vittima di un fastidioso infortunio che ne ha minato la preparazione, sta facendo tutto il possibile per recuperare in tempi stretti e poter quindi rientrare in campo per poter aiutare i propri compagni:

“Ho ancora un pò di fastidio-afferma il capitano-dopo gli allenamenti sento dolore, ma sono migliorato rispetto a qualche tempo fa”.

Per uno come lui, restare lontano dal rettangolo verde è una vera sofferenza:

“Si il campo mi manca molto. Mi mancano l’adrenalina e la tensione che si prova in settimana quando prepari la partita. Domenica ho potuto andare in panchina ma pur non giocando, credetemi, la notte non sono riuscito a chiudere occhio”.

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Pisa, Pagliari: «Attenti al Foggia»

Settimana difficile in casa nerazzurra visti i molti infortunati seguiti al 3-0 di domenica contro l’Avellino. Il mister Dino Pagliari però non si scompone troppo, dimostrando grande fiducia nel gruppo: … Leggi il resto

Simonelli e quel Benevento già da primato

Che si chiami Sorrento o Benevento, il giocattolo di mister Simonelli non perde il vizio di vincere. L’anno scorso, sulla panchina dei rossoneri, arrivò a dicembre in testa alla classifica, per poi chiudere il campionato ai playoff contro l’Hellas Verona (oggi in serie B). Mister Simonelli è ripartito da un suo vecchio amore – il Benevento – e se il buongiorno si vede dal mattino (6 punti in 2 gare e penalizzazione già alle spalle), allora gli Stregoni sono in buone mani: “Mi auguro che la squadra regga questo ritmo e questa mentalità fino alla fine – spiega il Professore -, perché è sicuramente l’atteggiamento giusto. La vittoria può dipendere da tante variabili, ma questa è la base ottimale per poter lavorare bene. Sono ancora più soddisfatto perché questa squadra ha mostrato di avere l’umiltà che ci porta a non sottovalutare qualsiasi avversario ci si presenti di fronte“. Dopo la vittoria al debutto, un po’ contratta, contro il Foggia, è arrivata anche un’ottima prestazione contro il Lumezzane:

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Pagliari contento: “Pisa, mi sei piaciuto”

Un roboante Pisa, capace di soffrire quando c’è da soffrire e da spingere sull’acceleratore quando c’è da ripartire, si trova a quattro punti in classifica dopo due giornate, e insomma è tutto un altro inizio rispetto allo scorso anno. Ottima la prova contro l’Avellino e mister Dino Pagliari ci tiene a sottolineare come la partita contro i Lupi il suo Pisa voleva vincerla a tutti i costi:

“Parto dal presupposto che è stata una partita che la gente entrata ha voluto vincere sin dall’inizio, e non è dovuta a 1-2 persone. La cosa che mi ha fatto più piacere è che c’è stata una crescita importante settimanale che mi permette di cambiare. La gente entrata ha fatto bene, ma anche chi come Perez è partito dall’inizio. Piano piano stiamo crescendo, ma dobbiamo ancora migliorare. Lo spirito è quello giusto. I ragazzi hanno qualità, ma lo dico da tempo”.

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Cremonese già a immagine di mister Brevi

Una magia di Rabito (apertura del compasso su punizione e gol da incorniciare) ha permesso alla Cremonese di sbancare il “Degli Ulivi” di Andria, campo dal quale quest’anno sarà molto difficile portar via punti. C’è riuscita la Cremonese, rovinando il debutto casalingo alla squadra di Di Meo, grazie ad una prodezza di un singolo, ma anche alla forza del collettivo, in grado di vincere una gara con l’uomo in meno. Proprio questo aspetto è stato sottolineato da mister Brevi.

“Siamo stati bravi, anche quando siamo rimasti in dieci. Abbiamo avuto un buon possesso palla. Purtroppo siamo ancora ultimi e dobbiamo lavorare in ottica salvezza con la consueta umiltà“.

Suo, però, sicuramente il merito di aver pescato Rabito dalla panchina e inserito al momento giusto:

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