Taranto, ultima vittoria e quarto posto

Ultima fatica della stagione regolare per Fabio Prosperi e compagni. La AS Taranto Calcio saluta il campionato di Prima Divisione 2010/2011 davanti al pubblico amico di uno Iacovone semideserto. E’ un Viareggio condannato agli spareggi salvezza l’ultima tappa di un lungo percorso che ha portato i rossoblù ben più lontano di quanto non ci si aspettasse ad inizio stagione.

Alla fine del match il Taranto regala l’ultima gioia stagionale ai propri tifosi battendo il Viareggio per 1-0 con gol di Antonazzo. La squadra di Dionigi chiude così il campionato al quarto posto e nella semifinale dei playoff di andata incontrerà l’Atletico Roma.

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Barletta-Atletico Roma, gara da “volemose bene”

BARLETTA – ATLETICO ROMA 0-0

  • BARLETTA (4-3-2-1) Tesoniero; Masiero, Lorusso, Lucioni, Bruno; Guerri, Menicozzo (74′ D’Allocco), Geroni; Infantino, Bellomo (79′ Sciarra); Innocenti (64′ Margiotta). (Gabrieli, Ischia, Perico, Zappacosta). All. Cari
  • ATLETICO ROMA (4-4-2) Previti; Padella, Galuppo, Serafini, Pelagias;Tombesi (84′ Tajani), Romondini, Miglietta, Angeletti; Ciofani, Chiaretti (86′ Piciollo). (Ambrosi, Doudou, Balzano, Baronio, Franchini). All. Chiappara
  • ARBITRO Caso di Verona

La gara tra Barletta e Atletico Roma se non si fosse giocata non se ne sarebbe accorto nessuno. Troppo scontato il “volemose bene”, visto che siamo in tema romanesco, tra due squadre che erano già appagate e che non avevano più nulla da chiedere al campionato.
I laziali avevano bisogno di un punto per garantirsi il terzo posto in campionato e il punto è arrivato.

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Pisa, poker al Gela e ultima gioia per i tifosi

Il Pisa vince 4-0 contro il Gela e chiude il proprio campionato a quota 43 punti. Sembrerà poco ma questo punteggio sta a significare che i nerazzurri si sarebbero salvati anche senza tutte le penalizzazioni che hanno più volte cambiato volto al girone B della Prima Divisione.

Due volte Fanucchi, Obodo e Carparelli hanno regalato ai tifosi pisani presenti un’altra soddisfazione che ha fatto da perfetta scenografia alla festa finale e alla gioia dei bambini della scuola calcio Primavalle presenti per la prima volta all’Arena e trasformatisi per un giorno in accaniti tifosi nerazzurri tra maglie, palloni e autografi.

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Foggia, congedo alla stagione senza acuti

COSENZA-FOGGIA 1-0

  • COSENZA (4-3-3): Marino; Musca, Ungaro, Fernandez Giacomini; Matteini (81´ A. Fiore), Aquilanti, Roselli; Biancolino, S. Fiore, Essabr (77´ Degano). A disp. De Luca, Scarnato, Thackray, Martucci, Sommario. All. Luigi De Rosa
  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Caccetta, Romagnoli, Rigione, Regini; Kone, Agostinone, Laribi (81´ Marinaro); Farias (61´ Varga), Sau, Insigne (61´ Agodirin). A disp. Dazzi, Candrina, Tomi, Salamon. Alle. Zdenek Zeman.
  • ARBITRO: Francesco Fiore di Barletta (Messina-Salvato)
  • MARCATORI: 30´ Biancolino
  • AMMONITI: Biancolino, Fernandez (C); Kone Romagnoli (F)
  • NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Recupero 1´ pt; 5´ st.

Nessuna vendetta. Il Foggia non fa lo “scherzetto” al Cosenza ma perde per uno a zero nell´ultima giornata della Prima Divisione gir. B per effetto del gol del “pitone” Biancolino, lo stesso che all´andata decise la gara con l´ormai famigerato gol di mano.

Lo aveva detto Zdenek Zeman alla vigilia della partita in Calabria: difficile aspettarsi grandi cose. Detto, fatto. Il Foggia gioca una gara modesta, senza grandi stimoli, ma tenendo comunque testa ai padroni di casa, cui la vittoria non è bastata per evitare i play-out. Al “San Vito” non c´è il pubblico delle grandi occasioni, l´atmosfera sorniona coinvolge anche i calciatori cosentini che nel primo tempo lasciano a lungo l´iniziativa ai rossoneri. Il Foggia parte bene, Agostinone impegna subito il portiere, poi è Sau ad avere la grossa chance cogliendo il palo al 5´. Il Cosenza resta a guardare e i rossoneri ringraziano. Al 14´ Insigne fa ammattire la difesa avversaria, slalom e tiro su cui si oppone alla grande Marino. Alla prima vera occasione, però, i padroni di casa passano: Biancolino sfugge alla trappola del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Santarelli, batterlo è uno scherzo da ragazzi.

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Andria, miracolo salvezza a Terni

TERNANA – ANDRIA 2-3 TERNANA (5-2-3): Visi; Piva, Borghetti, Fanucci, Grieco (24’ s.t. Bizzarri), Imburgia; D’Antoni (28′ s.t. Arrigoni), Cejas; Nolé (39′ s.t. Fusciello), Tozzi Borsoi, Sinigaglia. In panchina: Cunzi, … Leggi il resto

Benevento-Juve Stabia, antipasto di playoff

BENEVENTO – JUVE STABIA            1-1

  • Benevento (4-4-2): Baican; Furno, Ciampi, Pedrelli,Zito (28’st Bianciardi); Pintori (40’st Falzarano), Pacciardi, Grauso, Bonaiuto (23’st Clemente); Evacuo, Bueno. A disposizione : Corradino, Formiconi, Palermo, Fusco.All. Giuseppe Galderisi.
  • Juve Stabia (3-4-3): Colombi; Maury, Molinari, Scognamiglio; Pitarresi (10’st Raimondi), Danucci (40’st Davì), Mezavilla Dianda; Albadoro, Corona (38’st Marano), Tarantino. A disposizione: Vono, Cazzola, Raimondi, Cirillo, Davì, Pezzella, Marano.All.Mauro Isetto.
  • Arbitro: signor Andrea Merlino di Udine.

Assistenti: Andrea Moretti di Savona e signor Stefano Alassio di Imperia.

  • Ammoniti: Grauso, Zito (BN).
  • Marcatori : 6’st Pintori (BN); 16’ st Corona, rig ( JS).
  • Note: Giornata soleggiata, caratterizzata da un leggero vento,  terreno in discrete condizioni. Spettatori circa 5.000 di cui circa 50 i tifosi a seguito delle vespe. Calci d’angolo : 5-4 Recupero : 0’1t, 3’2t.

Benevento. Ultima giornata della stagione regolare, prima della fase post-season, con le vespe impegnate, lontane dal Menti, nel derby contro la corazzata di mister Galderisi, seconda forza del campionato. Entrambe le compagini, nonostante abbiano già acquisito il diritto a disputare gli spareggi per la promozione in serie B, si affrontano a viso aperto, dandosi battaglia, sin dalle prime battute. Al 5’ Pacciardi ci prova dai trenta metri senza esito.Al 9’ ancora Piacciardi tenta di impensierire Colombi, ma la palla termina alta sopra la traversa. Il primo quarto d’ora è caratterizzato da un buon possesso di palla della squadra di casa con le vespe attente a controllare.Al 19’ Dianda ci prova dalla distanza con la sfera che finisce fuori. Sale in cattedra la squadra di mister Braglia ed al 23’ è pregevole lo scambio Albadoro – Tarantino con la palla che termina a Mezavilla, il cui tiro viene bloccato da Baican. Al 28’ Corona da buona posizione manca l’impatto con la sfera. Al 35’ Ciampi di testa manda alto. Al 36’ Pitarresi di destro sfiora il palo alla destra di Baican.Al 39’ Albadoro con una bellissima conclusione dai 22 metri sfiora il goal del vantaggio.

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Verona, un punto e si va ai playoff (contro il Sorrento)

PERGOCREMA-HELLAS VERONA 0-0

  • Pergocrema: Russo F.; Ricci, Panariello, Pambianchi; Ghidotti, Guerci (77′ Mugelli), Basile, Angiulli, Canzian; Marconi (52′ Scotto), Mammetti (86′ Pezzotta).

A disposizione: Ingrassia, Romeo, Lolaico, Galli.

Allenatore: Agenore Maurizi

  • Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo G., Esposito (72′ Martina Rini), Hallfredsson; Berrettoni (46′ Mancini); Ferrari (77′ Selva), Pichlmann.

A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Le Noci.

Allenatore: Andrea Mandorlini

  • Arbitro: Aleandro Di Paolo (Sez. arbitrale di Avezzano)
  • Note.  Ammoniti: Pichlmann. Espulsi: -. Recupero: 0′-3′. Spettatori: 2.500 circa
  • CREMA – Un punto serviva, ed il punto è arrivato. Lo 0-0 del “Voltini” permette all’Hellas di raggiungere gli spareggi-promozione, un risultato semplicemente insperato qualche mese fa. Tra due settimane arriverà al “Bentegodi” il Sorrento.

In occasione dell’ultimo match della regular-season Maurizi è costretto a rinunciare agli squalificati A. Profeta, Simeoni e Caccavallo, oltre agli infortunati Criaco e Maccan. In campo per i padroni di casa un 3-5-2 con davanti la coppia Mammetti-Marconi. Mandorlini risponde confermando dieci degli undici schierati dall’inizio col Lumezzane: torna dal 1′ Hallfredsson, con Martina Rini in panchina. Berrettoni nuovamente alle spalle di Pichlmann e Ferrari.

Al 5′ sgroppata sulla sinistra di Hallfredsson, Ferrari stacca di testa dal secondo palo, palla fuori misura. Bell’intuizione dell’islandese (11′) che trova l’ex Albinoleffe smarcato sul lato sinistro dell’area, traversone basso su cui Berrettoni non riesce ad arrivare. Al quarto d’ora la formazione scaligera batte velocemente un calcio di punizione a centrocampo, cross di Russo per Pichlmann, incornata alta sopra la traversa. I lombardi provano la risposta al 16′: punizione dalla sinistra di Angiulli, colpo di testa in terzo tempo di Marconi, la sfera finisce fuori.

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