Sottil e il derby: «Siracusa, attento al Trapani»

In casa Siracusa, dove si è reduci dalla sconfitta in casa della capolista Pergocrema, la testa è tutta al super derby di domani contro il Trapani.

Mister Sottil, caricato a mille, ha incontrato la stampa dopo un allenamento accompagnato dalla pioggia:

“Oggi dobbiamo parlare senza pensare troppo ai ma ed ai se. La gara di domani è una partita importante dove i miei uomini proveranno a dare il 100%. Molti di loro, domani, saranno chiamati a dimostrare – prosegue il mister – è chiaro che per far parte della prima squadra del Siracusa ci vogliono delle qualità e loro sono qui per dimostrarle. Non voglio fare l’ipocrita ed è inevitabile ammettere che, all’interno del rettangolo di gioco ci saranno delle assenze di uomini importanti come Moi, Giordano e Longoni e proprio in base a questo deciderò domani il modulo da schierare in campo”.

Mister Sottil parla dell’avversario e ha parole di elogio:

“Il Trapani è una squadra vivace. Abate (ex azzurro) fa molto movimento, Gambino è un giocatore di qualità, ci sono Madonia, Ficarrotta e molti altri giocatori con grinta, carattere e dinamicità. Domani, però, saremo noi a dover dimostrare di più e abbiamo le carte in regola per farlo. Oggi si è allenato anche Davide Baiocco che, sembra poter essere disponibile domani”.

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Spezia-Pergocrema, che ricordi per l’ex Guidetti

Una sfida nella sfida. Quella che attende domani Massimiliano Guidetti. L’attaccante ormai 36enne, che nel passato ha fatto gioire (e non poco!) i tifosi dello Spezia, domani riparte proprio dal “Picco”, titolare della squadra capolista del girone B, il Pergocrema.

“Siamo contenti di questo inizio”, spiega. “Siamo partiti molto in ritardo: i primi ragazzi hanno cominciato ad allenarsi il 15 agosto, molti altri, tra cui io, si sono aggregati a fine mercato. C’è tanto da migliorare”.

Sarà pur vero, intanto la squadra di Brini ha messo insieme sei vittorie in sette gare.

“Al Pergocrema non c’è un segreto”, racconta Guidetti. “Ma una buona squadra che lotta come meglio può. E pure uno spirito, la voglia di aiutarsi in una situazione di emergenza. Ci sono bravissimi calciatori che hanno trascorsi importanti, ci sono giovani emergenti di 19-20 anni che sono alla loro prima esperienza professionistica”.

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Foligno, per Magrini debutto da brividi a Sorrento

Sarà un debutto di fuoco quello che attende Lamberto Magrini, neo allenatore del Foligno, subentrato a mister Pagliari, esonerato dopo l’ennesima sconfitta contro il Lumezzane. Magrini, allenatore umbro, è reduce da quattro stagioni con il Gavorrano fra serie D e seconda Divisione con una carriera da tecnico di quindici anni alle spalle.

Alla presentazione del nuovo allenatore, prima ha parlato il direttore generale Cherubin:

“Prima di presentarvi il nuovo allenatore mi sembra doveroso esprimere il nostro rammarico per una scelta sofferta come quella che ci ha visto sollevare dall’incarico Giovanni Pagliari, persona da diversi anni legata ai nostri colori. Purtroppo il calcio ha delle regole dure e la mancanza di risultati ci ha costretto a provare a dare uno scossone per il quale il mister paga alcune responsabilità non certo imputabili soltanto alla sua persona. La scelta è ricaduta su Magrini, allenatore umbro con grande voglia di emergere nonostante i circa quindici anni di carriera alle spalle fra serie D e Seconda Divisione. Il mister è all’esordio in Prima Divisione e riteniamo possa trasmettere alla squadra la sua ‘fame’ di risultati”.

Poi è toccato a Magrini:

“Sono entusiasta di questa opportunità che mi viene offerta e spero di poter subito trasmettere la voglia e la grinta che porto con me anche alla squadra. Ritengo che la squadra abbia le qualità per risollevarsi da questo momento critico, ci sono giocatori che già conosco anche per averli incontrati in passato e penso che, adesso, si debba lavorare soprattutto dal punto di vista mentale per far sì che il gruppo ritrovi fiducia nei suoi mezzi. Contemporaneamente lavoreremo sulla tattica anche se credo che, oggi, passi in secondo piano sia perché il mio predecessore è molto preparato sull’argomento, sia perché la scossa per il riscatto deve partire dalla testa dei calciatori”.

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Latina, mistero Babù; Feralpi, torna Cortellina

Laggiù, in senso metaforico e oggettivamente parlando – troppo bene non si sta. Nonostante il campionato sia giunto all’ottava giornata e i destini dei club di prima divisione B siano di fatto tutti da scrivere.

Certo è, a conti fatti, che se la classifica parla di un Latina a 5 punti  e di un Feralpi a una sola lunghezza, qualche preoccupazione dovrà pur cominciare a manifestarsi. E’ un tragitto ancora tutto da scrivere, quello che accomuna laziali e lombardi, la cui sfida è di fatto gara decisiva in chiave salvezza.

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Piacenza con Foglia e Lisi; Prato, dubbio Lamma

Condere il tris, quello sì, sarebbe roba da grande squadra. E il Piacenza – con una società inesistente e sull’orlo di una crisi passionale che ha contagiato a ragione i tifosi biancorossi – ha credenziali e opportunità per mostrare che, a prescindere dal pessimo inizio – l’anima degli emiliani è poi venuta fuori nella maniera più opportuna.

Dire Prato, oggi, vuol dire nominare un club che comincia ad avere necessità di fare punti: le sei lunghezze in classifica, infatti, non sono sufficienti a scacciare l’ombra incalzante dei bassifondi. Sono solo in tre – Feralpi, Bassano e Latina – a seguire in graduatoria mentre le altre stanno tutte davanti.

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Bassano, Jaconi stravolge la difesa; Carrarese con Cori e Gaeta

Il Bassano spera di interrompere contro la Carrarese la serie negativa che dura dalla prima giornata di campionato: di fronte, un avversario che non consoce mezze misure non avendo mai pareggiato in questo avvio di campionato.

Tra i padroni di casa, Ivo Jaconi sa bene che ogni partita è determinante per continuare a svolgere il proprio lavoro sulla panchina veneta: il tecnico resta in bilico nonostante il pareggio di Portoguraro e la buona prova offerta dalla squadra abbiano indotto la società a confermargli fiducia.

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Andria, Meccariello scalpita; “piccolo” Frosinone con Artistico e Aurelio

Lo stadio Comunale di Andria si annuncia gremito per la gara casalinga contro il Frosinone lanciato verso la vetta dopo aver conquistato la quarta vittoria consecutiva nel turno infrasettimanale.

Per i pugliesi è importante tornare a far punti dopo il ko di Carrara: per questo niente turn over e in campo la migliore formazione possibile visto che Di Meo può contare sull’apporto della quasi totalità della rosa.

Chi non sarà della gara è De Giorgi, fermato dalla squalifica inflitta dal giudice sportivo: Meccariello al suo posto. Deciso solo all’ultimo l’impiego o meno di Mucciante, ancora non ristabilitosi appieno dall’infortunio muscolare.

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Spezia, Carrara svantaggia i tifosi; Pergo, Delgado al debutto

Lo Spezia sogna l’impresa contro il Pergocrema e lo stadio di Carrara (campo neutro) freme per l’arrivo della capolista: la cura rigenerativa attuata da Michele Serena sembra funzionare se è vero che i quattro punti messi in cascina nelle ultime due partite sono tanti quanti gli spezzini ne avevano inanellati nel corso delle cinque gare precedenti. Due dubbi assalgono nella circostanza il tecnico: quelli derivanti dallo stato di salute di Bianchi e Pedrelli che non hanno recuperato interamente dai rispettivi infortuni.

Se la preesenza del primo è in stand by e lo sarà fino alla fine, quella di Pedrelli sembra confermata dai dettagli intravisti nelle sessioni di allenamento più recenti. Più grave del previsto l’infortunio di Buzzegoli: tempi di recupero lunghi. In attacco sembra essere il turno di Felice Evacuo, titolare al posto di Salvatore Mastronunzio e pronto a duettare con Antimo Iunco, il più in forma dei tre. In fase di recupero anche Carobbio e Gentili.

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Carpi, Notaristefano al debutto; Spal, Castiglia o Migliorini

Esame duro per il Carpi che, in un derby tutto emiliano, affronta una Spal in salute. Non si può che iniziare da lui. Egidio Notaristefano, nuovo tecnico dei padroni di casa, si è presentato così:

“Occorre andare a riprendere le certezze smarrite nell’ultimo periodo. Ripartirò dall’eredità tattica laciata da Maddaloni: il primo intervento, sarà squisitamente psicologico”.

I padroni di casa attraversa un periodo nero: il Carpi non vince da un mese ed è rreduce da tre sconfitte consecutive. Che di fronte capiti proprio adesso quel satanasso di Rachid Arma, autore di quattro reti nella sfida di mercoledì contro il Pavia e cannoniere provvisorio della Prima Divisione A, non è certo il migliore dei regali di benvenuto ma Notaristefano non sembra temere il singolo o l’avversario più di quanto tema i cali mentali dei propri uomini.

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Lumezzane fomato turn over; Tritium senza Dionisi

Essere mister Nicola. Per un istante. E cercare di capire. Innanzitutto, se questo Lumezzane somiglia più a quello, vittorioso, del turno infrasettimanale oppure all’altra versione – più sbiadita – che ha inanellato a inizio stagione una serie di risultati negativi. Essere mister Nicola per un attimo.

E cercare di scrutare tra gli anfratti di una Tritium lanciata sempre più verso la vetta della classifica per carpirne segreti e punti di forza. Tra tutti, uno in particolare: gli ospiti sono a tal punto capaci di costruire gioco e fare possesso che una delle chiavi per riuscire ad arginare la manovra pare essere proprio quella: disinnescare una mediana in grado di fare gioco e di contenere.

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Ternana, c’è Stendardo; Pisa, torna Raimondi

Emozioni a raffica? Probabile. Perchè la capolista ha mostrato di poter misurare e strutturare il proprio gioco in funzione dell’avversario mentre gli ospiti sono reduci da una boccata d’ossigeno dopo la vittoria scaccia crisi ottenuta ai danni del Como.

Quella tra Ternana e Pisa non può essere una sfida come le altre perché se gli umbri sono chiamati alla prova del nove dopo il raggiungimento della vetta – vittoria a Taranto da mettere tra i momenti più importanti della stagione: vale per adesso, varrà anche per dopo -, di contro i toscani hanno l’occasione ghiotta – fermando la prima in classifica – di avvicinare ulteriormente le prime della graduatoria.

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