Hellas, Berrettoni: “Pronti per un gran finale”

L’infermeria gialloblù va via via svuotandosi, ed Andrea Mandorlini ha maggiori possibilità di scelta. “Avere a disposizione più uomini possibili permetterebbe al mister di decidere la formazione migliore”. Questo il pensiero di Emanuele Berrettoni, intervenuto in occasione dello spazio interviste. Contro la Salernitana Nicola Ferrari ha fatto la differenza, mettendo lo zampino sull’autorete di Peccarisi e segnando il penalty del 2-1: “Negli ultimi due mesi si è rivelato un valore aggiunto, speriamo non si fermi, ma che continui su questi livelli”.

Il tecnico romagnolo è stato degnamente sostituito da Roberto Bordin: “Prepara talmente bene la gara in settimana che quando arriva la domenica sappiamo già cosa fare. Il secondo ha le sue stesse idee e sa come dirigerci, non c’è problema. Per noi, meglio averlo in panchina”.

Mantenere la media inglese significherebbe per Ceccarelli e compagni il raggiungimento dei play-off: “Vincere in casa e pareggiare in trasferta garantirebbe l’accesso agli spareggi-promozione, ma nessuno di noi gioca mai per il pari. Andiamo in Campania per centrare i tre punti”.

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Bassano, Jaconi: “Abbiamo una grande difesa”

È visibilmente soddisfatto l’Osvaldo Jaconi che si presenta ai giornalisti al termine di Gubbio-Bassano. Un punto conquistato in un campo del genere sarebbe potuto arrivare solo grazie ad una prova di grande intensità corale: “Onestamente il pallino del gioco l’ha avuto quasi sempre il Gubbio ma era proprio quello che avevamo preparato a tavolino, nonché il motivo della scelta di Longobardi e Beccia. Sono molto contento della dedizione e dello spirito che i miei ragazzi hanno messo in campo per arginare la prima della classe. Le difese hanno prevaricato sui rispettivi attacchi, ed era facilmente prevedibile visto che Bassano e Gubbio hanno le migliori retroguardie del campionato. Peccato solo che il loro gol sia arrivato da una nostra disattenzione”. Il mister preferisce non cercare alibi però in realtà l’azione sembra viziata da un fuorigioco di Gomez. Ma se sul gol qualche piccola crepa può esserci stata, strepitosa è stata la immediata risposta con Mateos indiavolato ad insaccare di potenza con un tiro sotto la traversa: “Il gol subito poteva demoralizzarci invece siamo stati bravi e fortunati a raggiungere subito il pareggio. Facciamo i complimenti a Mateos per la sua conclusione vincente”. Il discorso si allarga dalla partita all’intero campionato.

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Juve Stabia, Braglia: “Corona il nostro leader”

Al termine della vittoriosa gara contro gli umbri di mister Bruno Giordano mister Braglia illustra le sue scelte tattiche e motiva l’atteggiamento spregiudicato della squadra nella prima frazione di gioco, non mancando di sottolineare anche l’importanza della competizione tricolore: “Noi siamo contenti della partita di Coppa Italia, disputata a Carpi, perchè possiamo dare una soddisfazione ai tifosi. Per quanto riguarda oggi abbiamo rischiato qualcosa giocando in un certo modo perché la partita era troppo importante per non tentare,senza mezzi termini, di vincerla. Il mio intento – prosegue il tecnico – era quello di non dare all’avversario, la superiorità in mezzo al campo”. Circa l’ottima prestazione del bomber Corona, il trainer è esplicito: “Dobbiamo aggrapparci a Corona perchè solo lui può supportare la fase realizzativa di questa squadra. Giorgio ha esperienza e qualità, gli altri sono attaccanti da sette/otto goal a campionato. In altre parole, Corona è troppo importante per noi”.

Un altro grande protagonista del match odierno è stato Danucci: “Ciro può tranquillamente giocare in categoria superiore, comprendendo, però, che nella vita bisogna saper soffrire. Per il nostro sistema di gioco, il suo apporto è rilevante. Danucci rappresenta una qualità aggiunta e può giocare in serie A, io ero più scarso di lui ed ho fatto 7 anni nella massima serie”.

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Pergocrema, Maurizi: “Ora non possiamo più sbagliare”

In casa Pergocrema si pensa ancora alla domenica amara vissuta. Resa ancor più dura da digerire dalla vittoria di Paganese e Monza che avvicina il Pergo al fondo della classifica. Sentiamo mister Agenore Maurizi: “E’ bastato un minuto all’Alessandria per ribaltare le sorti della partita. Poco prima avevamo avuto con Ghidotti l’opportunità per raddoppiare e nei cinque minuti successivi ci siamo trovati in svantaggio. Se la posizione di Marchesetti fosse in fuorigioco o meno è irrilevante, i piemontesi hanno meritato di vincere l’incontro. Siamo riusciti a tenere loro testa per i tre quarti della gara, poi alla prima difficoltà non sappiamo reagire, questa è la nostra costante che ci ha penalizzato anche in altre situazioni. Ho provato a dare nuova energia alla squadra con Canzian e Scotto, ma purtroppo non è servito per cambiare le sorti dell’incontro. Con le vittorie di Paganese e Monza la situazione in classifica si fa più incerta. Domenica contro il Sud Tirol non sono più davvero ammessi errori dobbiamo conquistare i tre punti ad ogni costo”.

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Cremonese, esonerato Acori. Al suo posto Montorfano

L’US Cremonese comunica che i signori Leonardo Acori, Danilo Chiodi e Ivano Tito sono stati sollevati dai rispettivi incarichi di Allenatore, Vice Allenatore e Preparatore Atletico della Prima Squadra.

La Società ringrazia i Sigg. Acori, Chiodi e Tito per l’impegno e la professionalità dimostrati ed augura loro i migliori successi professionali.

Il nuovo Mister della Prima Squadra, sino al termine della stagione, sarà il Sig. Mario Montorfano, ex calciatore grigiorosso e allenatore del nostro Settore Giovanile.

E così la Cremonese torna nuovamente nelle mani del bresciano Mario Montorfano, ex bandiera grigiorossa e fino a ieri tecnico della Berretti. La decisione è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, a meno di 24 ore dal 2-2 interno con il Como che è costato la panchina a Leonardo Acori. Un pareggio pesante quello di domenica, perché è costato il definitivo addio al sogno di rientrare nella corsa per i play-off e soprattutto perché ha fatto scivolare la Cremonese troppo a ridosso della zona play-out.

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Viareggio e Cavese non si fanno male

ESPERIA VIAREGGIO – CAVESE                  1-1 Viareggio (4-4-2) Pinsoglio, Brighenti, Fiale, Massoni, Kras, Luppi, Malacarne, Pizza, Taormina, Bocalon, Marolda. A disp.: Merlano, Bertolucci, De Paola, Cosentini, Cristiani, Visone, D’Antoni. All.: … Leggi il resto

Fiore-Biancolino stroncano i sogni playoff del Lanciano

VIRTUS LANCIANO – COSENZA                  0-2

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Chiodini; Amenta, Antonioli, Romito; Volpe (20’s.t. Colussi) , D’Aversa, Di Cecco (C), Tamasi (45’s.t. Vastola); Titone, Di Gennaro, Zeytulaev (45’s.t. Artistico). A disp: Aridità, Ferraro, Mammarella, Improta. All.: Camplone

  • COSENZA (4-3-1-2): Marino; Matteini, Cotroneo, Fernandez, Ungaro;  Aquilanti, Evola, Roselli; Fiore (47’s.t. Sommario); Biancolino (42’s.t. Musca), Degano (7’s.t. Essabr). A disp.: De Luca, Thackray, Scarnato, Viscardi. All.: De Rosa
  • ARBITRO: Romani di Modena
  • MARCATORI: 9’s.t. Fiore (C), 24’s.t. Biancolino (C)
  • NOTE: terreno in discrete condizioni. Spettatori: 1000 circa . Angoli: 7  Virtus Lanciano, 2 Cosenza. Fuorigioco:  1 Virtus Lanciano,  2 Taranto  Recupero: 2‘ p.t, 5’s.t

Una sconfitta che fa male, tanto male quanto grande rimane il rammarico per un’occasione straordinaria per rientrare sul trenino playoff che precede la Virtus Lanciano in classifica. A un primo tempo discreto fa seguito un secondo tempo incredibilmente povero di sostanza, di carica agonistica e di capacità di offendere. Subìto il gol di Fiore (52′) la Virtus, invece di reagire con rabbia, si scioglie come un ghiacciolo al sole tiepido di primavera; non riesce mai ad essere pericolosa e subisce le azioni di rimessa del Cosenza che, in una di queste (condotta dal solito Fiore), trova anche il raddoppio con Biancolino (71′).

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Al Gela il derby di Sicilia con il Siracusa

GELA – SIRACUSA     1-0

  • MARCATORE: 13’st Bigazzi (G)
  • GELA: Nordi, Porcaro, Petrassi, Cossentino, Giardina (24’pt Piano), Cardinale (K), Scopelliti, Zaminga, Rabbeni (24’st Cunzi), D’Anna (33’st Avantaggiato), Bigazzi; A disposizione: Maraglino, Aliperta, Crivello, Saani; Allenatore: Alfonso Ammirata
  • SIRACUSA: Baiocco, Pepe, Capocchiano (28’st Corapi), Spinelli, Moi, Ignoffo (K), Bongiovanni (37’st Pasqualini), Abate, Koffi, Mancino (23’st Torregrossa), Giordano;A disposizione: Fornoni, Lucenti, Strigari, Di Silvestro; Allenatore: Guido Ugolotti
  • Arbitro: Emanuel Tidona (Torino); Assistente1: Valentino Paiusco (Vicenza); Assistente2: Omar Gava (Conegliano).
  • Note: giornata soleggiata, temperatura estiva; buona rappresentanza di tifosi siracusani; Ammoniti: Mancino (S); Cossentino (G); Pepe (S);  Zaminga (G); Corner: 3-2; Recupero: pt 1′ – st 4′

Che il derby sia sempre una gara particolare, lo si sa. Gela – Siracusa, il secondo derby, per ordine d’importanza in Sicilia, non è mai stato così importante come domenica.

Allo stadio “Vincenzo Presti” non era presente il pubblico delle grandi occasioni, per via del divieto, ma il calore dei supporter azzurri presenti si è fatto sentire. È stata la squadra locale a disputare sua la partita con un goal di Bigazzi in avvio di ripresa. Il Siracusa, pur impegnandosi per tutti i 90’ forse non ci ha creduto fino in fondo, al cospetto di un Gela che ha fatto dell’agonismo è delle motivazioni l’arma vincente.

Mister Ugolotti, anche per questa gara, si fida ancora una volta dell’ormai consolidato 4-2-3-1. Schema che vede in campo, come da previsione, il portiere Baiocco tra i pali; a seguire linea difensiva con Pepe, Moi, Ignoffo e Capocchiano; Spinelli e Giordano davanti alla difesa; quindi, Bongiovanni, Abate, Mancino e Koffi unica punta.

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Incredibile Barletta, 2-1 a Benevento

BENEVENTO-BARLETTA 1-2

  • MARCATORI 16′ pt Innocenti (BA), 19′ pt Clemente (BE), 47′ pt Innocenti (BA)
  • BENEVENTO Paoloni, Formiconi (dal 20′ s.t. Pintori), Palermo, Grauso, Siniscalchi, Signorini, La Camera (dal 35′ s.t. Zito), Vacca, Bueno (dal 6′ p.t. Evacuo), Clemente, Mounard. (Corradino, Landaida, Pacciardi, D’Anna). All. Galderisi
  • BARLETTA Gabrieli, Galeoto, Frezza, Guerri, Ischia, Lucioni, Simoncelli, Rajcic, Innocenti, Cerone (dal 27′ s.t. Agnelli), Bellomo (dal 36′ s.t. Masiero). (Tesoniero, D’Allocco, Lorusso, Maino, Margiotta). All.Cari
  • ARBITRO Aureliano di Bologna

Nel calcio, forse, la partita perfetta non esiste. Quella disputata dal Barletta al “Ciro Vigorito” di Benevento ha davvero rasentato, specie nel primo tempo, la perfezione. Bellissima e soprattutto importantissima la vittoria in Campania che pone la squadra di Cari in una più comoda posizione di classifica e che riallontana i fantasmi che si erano fatti nuovamente vedere sul cielo biancorosso.

Splendida la prima parte della gara dei biancorossi con un unico difetto: non aver concretizzato le numerose palle-gol capitate sui piedi degli avanti dei ragazzi di Cari.

Superba in difesa con un Gabrieli attento e un Lucioni da categoria superiore. Qualità a centrocampo con Guerri mastino indomabile e un sontuoso Rajcic, il migliore in campo tra i giocatori in campo delle due squadre. In attacco, poi la freschezza e la dinamicità di Cerone, Simoncelli e Bellomo hanno disorientato la difesa sannita e poi la classe del “cecchino” Innocenti ha fatto la differenza nel risultato.

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