Verona, Ceccarelli: «Non vediamo l’ora di giocare»

SANDRA’ – L’attesa per la gara d’andata della semifinale play-off è agli sgoccioli, e l’Hellas Verona sembra arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi. “Abbiamo lavorato bene, manca poco a questa sfida che è molto importante per il nostro futuro, non vediamo l’ora di scendere in campo”. Parole di Luca Ceccarelli, secondo il quale ogni avversaria vanta ottime possibilità di qualificazione: “Tutte le squadre piazzatesi tra il secondo ed il quinto posto hanno valori importanti, incontrare una o l’altra non fa grande differenza. Ci aspetta il Sorrento, una formazione tosta e che ha fatto bene per tutto l’arco del campionato. Noi arriviamo in buone condizioni, dopo una rincorsa che ha scaturito entusiasmo. Vogliamo continuare così”.

Tiene banco tra i rossoneri la condizione del capocannoniere del torneo: “Quella di Simonelli è una squadra forte, abile ad ottenere i tre punti soprattutto in casa. All’andata abbiamo dimostrato di saper condurre la manovra per lunghi tratti, al ritorno due giocate di Paulinho si sono rivelate decisive. Non abbiamo paura, devono temerci anche loro. La presenza del brasiliano avrebbe garantito più qualità, ma prepariamo la partita per affrontare un collettivo, non un singolo giocatore”.

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Sudtirol, Pellegrino: «Siamo pronti a dare il massimo»

“Dobbiamo giocare con la personalità e la determinazione con le quali abbiamo battuto il Pavia. Quella era una partita da vincere a tutti i costi. Domenica, contro il Ravenna, vale lo stesso concetto. Sono fiducioso, perché vedo la squadra con la giusta tensione”.

Per la gara d’andata dei playout contro il Ravenna, in programma questa domenica, 29 maggio 2011, allo stadio Druso (calcio d’inizio alle ore 16), mister Pellegrino esprime idee chiare ed un certo ottimismo. “Nelle ultime due settimane ho notato una squadra in crescita, sia dal punto di vista della condizione fisica che sotto il profilo della convinzione nei propri mezzi. La vittoria contro il Pavia e l’ottima gestione del match a Pagani hanno infuso coraggio e fiducia nei ragazzi. Il Ravenna più forte di noi? Ai playout si azzera tutto, sono partite particolari che si vincono più con la testa che con i piedi”.

Per il match d’andata dei playout, mister Pellegrino lamenta una sola defezione, ovvero quella di Brugger che potrebbe essere recuperato per la sfida di ritorno, in programma domenica 5 giugno a Ravenna.  Per il resto l’allenatore dell’FC Suedtirol può disporre di tutti gli effettivi dell’organico, compreso Alessandro Campo, che è perfettamente guarito e che con ogni probabilità verrà schierato sin dal primo minuto nel consueto “4-3-3” di mister Pellegrino.

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Braglia carica la Juve Stabia: «Passa un treno che non vogliamo perdere»

Nell’abituale appuntamento del giovedì con la stampa e le tv, interviene ai microfoni Mister Braglia che a pochi giorni dalla sfida casalinga d’andata dei playoff contro il Benevento fa il punto della situazione psico-fisica e ambientale della sua squadra. Ormai ci siamo, mancano davvero pochi giorni all’appuntamento che vale una stagione ed il tecnico Braglia cerca di caricare l’ambiente e di preparare i suoi ragazzi al meglio per poter portare a casa un grande risultato per la squadra e per tutta la città di Castellammare. Il mister ricorda un po’ le sue tante esperienze playoff vissute in passato e spera di poter ripetere in questo caso una bella impresa come gli è riuscito in altre realtà: “Gli ultimi playoff che ho disputato risalgono a qualche annetto fa, in linea generale sono più quelli che ho perso che quelli che ho vinto però poi si sa che tutto dipende da come uno ci arriva a questi appuntamenti, sia a livello psico-fisico che a livello di parco giocatori ed alternative, perciò spero che in questo caso si possa ripetere una delle belle imprese riuscitemi in passato”. Sulla quasi certa assenza dello squalificato Dicuonzo il tecnico ha le idee chiare e sta valutando le varie alternative sia a livello di giocatori che di tattica: “L’assenza di Dicuonzo è importante però noi abbiamo la nostra base, la nostra filosofia di gioco e dobbiamo cercare di mantenerla a prescindere dalle assenze dei calciatori. Ci sono alcune alternative vedi Pitarresi o Dianda ma in tal senso si faranno tante valutazioni e poi deciderò”. Il tecnico fa un po’ il punto sulla condizione dei suoi giocatori e fa alcune riflessioni sul finale di campionato della sua squadra: “La squadra l’ho vista meglio rispetto alle ultime gare di campionato, quando non mi è piaciuta tanto, ci siamo rilassati troppo e così siamo incappati in brutte prestazioni”. Nelle sfide importanti come quella di domenica contro il Benevento la carica psicologica è tanta e spesso risulta superfluo fare discorsi che possano caricare i giocatori e Mister Braglia in virtù di questo ha preferito soltanto ricordare ai suoi ragazzi cosa vuol dire avere una mentalità vincente: “L’unica cosa che ho chiesto ai miei ragazzi è se sono contenti di ciò che hanno realizzato finora e se hanno voglia di ottenere di più da questa stagione. In tal caso dovranno dimostrarlo sul campo:

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Ravenna, rossi: “Ingiusto il -7”

Nell’intervista concessa a Leo Vicari di Radio International, Paolo Rossi, bomber e punto di riferimento del Ravenna, ha commentato così la conferma della penalizzazione di sette punti alla squadra giallorossa. … Leggi il resto

Riva, presente e futuro del Como

Come sempre succede, a campionato finito, arriva il momento di fare il bilancio della stagione e quello del Como non è certo negativo, tutt’altro. Una società sana e meticolosa sul controllo dei conti e delle spese che ha fatto di queste caratteristiche la sua politica.
Una prima parte di torneo di Lega Pro non propriamente esaltante, sullo stile di quello della passata stagione, mentre un girone di ritorno che ha fatto ritrovare entusiasmo e risultati. Merito di una società che durante il mercato di gennaio è riuscita a portare in rosa giocatori che hanno dato una nuova fisionomia alla squadra, e merito di tecnici e giocatori stessi che con entusiasmo e voglia di lavorare sono riusciti a sfiorare anche l’obiettivo playoff.

Tra i tanti giovani arrivati sul Lario, Riccardo Riva in due anni è riuscito a farsi apprezzare non solo per le sue qualità sul campo ma anche per quelle di leader all’interno dello spogliatoio. Sempre combattivo e motivato a dare il meglio di sè e dei suoi compagni.
Arrivato la scorsa stagione per volontà del presidente Di Bari, al suo esordio in coppa Italia contro la Spal mette a segno un calcio di rigore diventando così il primo marcatore della squadra. Un vizio che anche quest’anno ha voluto togliersi diventando capocannoniere del Como durante il girone d’andata.

Poi, sul finire del campionato, l’infortunio; una frattura ad un piede che lo ha costretto a stare fuori nelle ultime 8 partite. Lo abbiamo intervistato per capire meglio l’andamento della stagione suo e di tutta la squadra:

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Dietrofront Zeman: «Lascio il Foggia»

Addio al sogno di Zemanlandia a Foggia. A pochi giorni di distanza dalla fine del campionato, Zdenek Zeman ha convocato i giornalisti e annunciato che l’anno prossimo non allenerà più la squadra pugliese: «Con il Foggia – ha detto – non sono riuscito a vincere il campionato, ed era questo l’obiettivo che mi ero prefissato. Non essendo sicuro di poterci riuscire l’anno prossimo, lascio la squadra».

Il tecnico boemo ha confermato che la società ha cercato di farlo restare, ma Zeman è fatto così. Lascia senza polemiche verso la città e la società. Ma le polemiche ci sono, eccome. Sentite: «Sto diventando un po’ nervoso negli ultimi tempi – ha detto ancora – quest’anno non ho preso la squalifica ma penso che il prossimo anno sarebbe successo». Il riferimento è «agli arbitraggi, alle inchieste». «C’è una inchiesta – ha affermato – per la partita contro il Gela che non si sa che fine ha fatto, un’inchiesta su quella a Siracusa che non si sa che fine ha fatto, almeno sino ad ora». E poi ha concluso lapidario sull’argomento: «Sono persuaso che abbiamo avuto troppi torti».

Zdenek Zeman ha anche riferito di aver parlato venerdì scorso con i dirigenti della società: «Non sono riuscito a vincere il campionato – ha detto – reputo questo una sconfitta. Ho regalato questo sogno ma bisogna vivere di realtà. Il mio obiettivo ad inizio stagione era salire, alla società andava bene una salvezza tranquilla. Non è detto che senza di me i giocatori vadano tutti via. Tornando indietro nel tempo, avrei comunque accettato questa scommessa. La mia decisione è stata ovviamente comunicata alla società. Ci sono altre sfaccettature di cui non parlo e che per me non sono importanti».

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Benevento, Braglia avverte: «La mia Juve Stabia venderà cara la pelle»

Dopo aver concluso brillantemente la fase regolare della stagione calcistica 2010/2011, con la conquista del trofeo tricolore e con il piazzamento al quinto posto in classifica generale, ora le Vespe di mister Braglia si apprestano ad affrontare gli spareggi promozione. La semifinale di andata dei play off vedrà le vespe impegnata contro la seconda forza del campionato, ovvero la corazzata Benevento di mister Galderisi. La gara di andata si disputerà il 29 maggio a Castellammare di Stabia in un Menti che si spera gremito in ogni ordine di posto. Mister Braglia, nel corso dell’appuntamento settimanale con i rappresentanti degli organi d’informazione, evidenzia il valore tecnico del prossimo avversario: “Si sentono i favoriti? Beati loro, sono d’accordo ed è giusto che sia così, visto i soldi che spendono, ogni anno, per fare il salto di categoria. Essendo, poi, arrivati secondi in campionato mi sembra sensato ambire alla promozione. Per capire la loro forza basti pensare alla rosa di cui dispongono ed al fatto che si permettono di tenere fuori gente come Della Camera, Zito, D’Anna e Palermo. Se non gioca Bueno gioca Evacuo e così via e poi hanno anche un mister bravo che li guida”.

Sul fatto di giocarsi una chance importante per il passaggio del turno alla prima ed in casa l’allenatore non ha dubbi: “Giocare la prima in casa è uno svantaggio, un enorme svantaggio perché loro hanno due risultati su tre. Possono permettersi due pareggi con i quali ci butterebbero fuori, poi anche nel caso in cui dovessero perdere qui con un goal di scarto potranno gestire la gara di ritorno nella quale gli basterebbe un goal per eliminarci”.I sanniti, a mezzo stampa, hanno affermato di avere molte informazioni che riguardano la Juve Stabia e sono pronti alla sfida ma Braglia invita gli avversari a non sottovalutare l’impegno: “Hanno degli indubbi vantaggi questo è vero, però ho letto che loro sanno già tutto di noi. Se fossi in loro – aggiunge il tecnico – mi preparerei bene senza presunzione”. Per quanto riguarda la sua squadra il trainer fa un il punto della situazione: “Ho una enorme fiducia nella mia squadra, ci siamo formati nelle ristrettezze economiche ma si sa che in questi casi si deve aguzzare l’ingegno e noi lo abbiamo fatto mostrando anche una certa competenza. Questa squadra ha dimostrato in campo di non essere inferiore a nessuno. Abbiamo vinto a Nocera e, nella doppia sfida con il Benevento, siamo usciti indenni. Insomma questa squadra ha dimostrato di essere affidabile e nel contempo spero solo di recuperare i miei infortunati”.Sull’apporto dei tifosi in questo delicato momento Braglia è molto chiaro: “Se non c’è l’entusiasmo nei playoff quando volete che ci sia?”.

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Juve Stabia, Isetto: “Col Benevento il Menti sarà una bolgia”

Al termine della buona gara disputata dalla Juve Stabia contro il Benevento, e in vista della nuova sfida contro i sanniti in programma per il 29 maggio in occasione della semifinale di andata dei playoff, mister Isetto, stante la squalifica di mister Braglia, ha commentato l’andamento del match: “Siamo scesi in campo per conquistare l’intera posta in palio – così esordisce il tecnico – per acquisire il diritto a giocare la prima fase dei playoff contro l’Atletico Roma. Purtroppo non è andata così ma ci abbiamo provato in tutte le maniere. Non era facile, visto il valore dell’avversario. Ritengo – precisa il trainer – che tutta la squadra abbia svolto bene il compito assegnato da Braglia”. Tra 15 giorni, Juve Stabia e Benevento si affronteranno, al Menti, nella gara 1 dei playoff: ”Cercheremo di recuperare le energie psico-mentali, dopo una stagione dispendiosa. Anche se siamo partiti per obiettivi diversi ( conquistare una tranquilla salvezza ), anche noi faremo un pensierino alla vittoria finale”.

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