Pergocrema, lettera aperta del Presidente

Pubblichiamo in versione integrale la lettera aperta del presidente dell’Us Pergocrema, Manolo Bucci:

  • Come promesso alle Istituzioni, ai tifosi e alla città ho iscritto il Pergocrema al prossimo campionato 2011/12 di Prima Divisione della Lega Pro, ho fatto un altro sacrificio, purtroppo l’ultimo che so di poter sostenere.

Infatti, nonostante gli appelli rivolti, nessuno si è presentato al sottoscritto con argomentazioni tali da indurmi a cedere la squadra. Tante chiacchiere, tante parole, ma nessuna trattativa concreta, a fronte della mia massima disponibilità e serietà nell’affrontarle. Posso dire di aver ricevuto solo proposte sfrontate che celavano esclusivamente la voglia di sottoscrivere contratti e di fare calcio a Crema con la MIA garanzia economica, ovvero senza nessun capitale proprio da investire.

Dalla città di Crema, mi aspettavo, sinceramente, un maggiore interesse per le sorti della società: sono un po’ deluso e amareggiato: ho quasi il sospetto che al mondo imprenditoriale cremasco poco importi delle sorti del Pergocrema; i proclami quotidiani di disponibilità sui giornali non producono effetti concreti, ma solamente mera ed effimera pubblicità. Leggo molte affermazioni che non corrispondono alla realtà sui giornali locali e per quel che riguarda ciò che dichiara il Sig. Aschedamini posso tranquillamente affermare, senza possibilità di smentita, di non sentirlo dall’atto delle Sue dimissioni, quando affermava di non condividere l’operato mio e del mio staff e che saremmo retrocessi senza speranza: pronostico fortunatamente sbagliato al quale purtroppo non è nemmeno seguita una telefonata di congratulazioni per il traguardo raggiunto. Nel merito delle questioni attuali non sono a conoscenza di raccolte di contributi per la gestione futura del Pergocrema, ma a tal proposito ribadisco che io non farò gestire ad alcuno la Società sotto le mie responsabilità giuridiche e finanziarie.

Vi è stato solamente un gruppo di persone, che ringrazio, i quali, documenti in mano e non solo con le chiacchiere, si sono presentati per affiancare la dirigenza alla gestione del settore giovanile, facendosi carico dei costi, offerta valida per chiunque vorrà subentrarmi; ma ciò, pur se lodevole, non basta per permettermi di proseguire.

Non volevo e non voglio che la Società U.S. Pergocrema 1932 Srl, prossima all’ottantesimo anniversario, sparisca dal calcio professionistico e l’ho dimostrato, oltre che a parole, con i fatti, iscrivendola al prossimo campionato. Ho depositato la fideiussione, ho pagato l’iscrizione ed ho espletato tutte le formalità necessarie perché il Pergocrema sia ai nastri di partenza della Prima Divisione il prossimo anno senza penalizzazioni, ma questo non vuol dire che io vada avanti, poiché non ho la possibilità reale per farlo.

Io porterò a conoscenza di tutti i miei passi e delle conseguenti decisioni l’Assessore allo sport Maurizio Borghetti ed il Presidente della Lega Pro Mario Macalli con i quali sono in contatto giornaliero e che hanno realmente a cuore le sorti del Pergocrema. In special modo ho messo a conoscenza il Presidente Mario Macalli di tutte le mie intenzioni sul da farsi e sulle soluzioni che giornalmente cerco di trovare a questa situazione.

Anche mister Agenore Maurizi ha risolto il suo contratto, che economicamente non costituisce più un ostacolo per gli eventuali acquirenti e anche per i soli 6 calciatori rimasti in carico alla società (4 ai minimi federali) esistono le condizioni per risolvere al meglio ogni singola questione; credo che attualmente la mia società sia fra le migliori sotto il profilo economico-finanziario e di questo almeno ne va dato atto a me ed ai miei collaboratori, che hanno lavorato in quest’annata difficile, senza scoraggiarsi.

Fino al 11 luglio p.v., resterò in fiduciosa attesa di ricevere proposte serie di acquisto della Società, proposte che dovranno avere come base imprescindibile il subentro alla fidejussione appena depositata. Questa è l’unica condizione non trattabile, che mi sembra giusto ribadire, che pongo ad ogni trattativa, per il resto sono disposto, sempre per il bene del Pergocrema a trovare un punto d’incontro che possa soddisfare ambo le parti.

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Pergocrema, lettera aperta di patron Bucci

Questa è stata la settimana della gioia per me, per la società e per i tifosi. La salvezza era l’obiettivo che dovevamo e volevamo conquistare a tutti i costi e ci siamo riusciti con impegno, sacrifici e dedizione. Ringrazio tutta la squadra, compresi staff e dirigenti, perché non hanno mai chinato il capo e insieme hanno festeggiato con i tifosi la vittoria e la permanenza in C1.

La mia realtà però mi porta a dover compiere una scelta difficile, ma che non posso procrastinare. In questa stagione mi sono accorto di quanto sia difficile gestire una Società a 700 km di distanza, per chi come me ha già gravosi impegni lavorativi, ai quali si sono aggiunti ulteriori motivi personali, ma purtroppo a nessun essere umano è dato conoscere cosa riserva il futuro. Sono partito con entusiasmo e lealtà e questi sentimenti mi hanno sostenuto per tutta la durata di questa esperienza.

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Foggia, una lettera anche per Zeman

  • Dopo la Lettera aperta di Zeman al Foggia, al presidente, ai dirigenti, ai tifosi e alla città, ecco la risposta da parte della società.

    • Caro Zden

        ě

        • k,

          Siamo delusi. Leggendo le tue ultime dichiarazioni non riconosciamo l´amico a cui abbiamo dato tanto, e da cui tanto abbiamo ricevuto nel corso della nostra vita e, soprattutto, dell´ultimo anno.
          Non credevamo che tu potessi lasciare il Foggia e non vogliamo entrare nel merito della tua decisione di lasciare la famiglia Casillo, ma non possiamo essere d´accordo con le tue ultime considerazioni.

          Sei sempre stato a conoscenza dei programmi della società: insieme abbiamo concordato che avremmo fatto una squadra seguendo in tutto e per tutto le tue richieste, dal ritiro all´acquisizione dei calciatori con varie formule di partecipazione (diritti di riscatto, comproprietà…), come abbiamo sempre fatto in passato. Insieme abbiamo pensato di poter vincere in maniera pulita e contro tutti. Tutto questo è sempre stato il pensiero comune di tutti noi del Foggia e ti è stato ribadito in tutti gli ultimi incontri.

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      Sudtirol: Zomer scrive ai tifosi

      Davide Zomer ha chiesto ed ottenuto dalla società dell’Fc Sudtirol di poter pubblicare le sue scuse sul sito ufficiale del club. Noi abbiamo deciso di riportarle sul nostro sito. Eccole:

      “Mi assumo tutte le responsabilità. Non ci sono giustificazioni per quello che è successo. Chiedo scusa a società, allenatore, compagni di squadra e tifosi. Sono un uomo distrutto in questo momento. Ma vorrei fosse chiaro un aspetto: io alla salvezza tenevo più di ogni altra cosa”.

      Davide Zomer spiega poi la dinamica dell’episodio che al 95’ della gara di ritorno dei playout a Ravenna è costata la retrocessione all’FC Suedtirol: “Sono uscito in presa bassa su un pallone, in netto anticipo rispetto ad un calciatore avversario (Lapadula, ndr) che ha pericolosamente allungato il piede rischiando di colpirmi al volto. La mia reazione è stata quella di andare a redarguirlo verbalmente. Poi nell’impeto e nella foga l’ho colpito con una spallata, ma non era quella – inizialmente – la mia intenzione. Purtroppo in quel momento non ho avuto la lucidità di capire che la partita era praticamente finita.

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      Zeman, lettera aperta a squadra, tifosi e città

      Dispiaciuto dagli ultimi equivoci e da varie dichiarazioni ed opinioni che non mi sarei mai aspettato, sento la necessità di chiarire la mia posizione nei confronti del Foggia Calcio, ma soprattutto del pubblico foggiano che non smetterò mai di ringraziare per l’affetto e la stima che mi ha sempre dimostrato.

      Un anno fa, in ritardo rispetto ai tempi in cui si è soliti costruire una solida stagione calcistica, sono stato chiamato a dare una mano ad una Società e ad una Città con cui in passato mi ero tolto enormi soddisfazioni e che, senza la mia presenza ed il mio richiamo, rischiavano di perdere il calcio professionistico. Per salvare la precaria situazione del Foggia non ho saputo dire di no ed a distanza di 24 anni, dopo 19 stagioni di Serie A e B, ho accettato di tornare in serie C. Come ho sempre fatto, ho siglato un accordo annuale al fine di lasciare totale libertà alla società ed a me stesso di proseguire il rapporto, a stagione conclusa, solo se i progetti di entrambi avessero continuato a viaggiare all’unisono.

      Il mio obiettivo personale era quello di regalare la promozione in B alla città di Foggia. Fino a tre giornate dalla fine del campionato sembrava che si potesse agganciare la zona playoff, ma un po’ di errori di gioventù e tante irregolarità arbitrali o di altra natura hanno portato ad un risultato diverso. La valorizzazione di tanti calciatori (6 nazionali, ma nessuno di nostra proprietà) e tante partite giocate e vinte in modo gradevole non possono essere sufficienti a ripagare la delusione di non essere riusciti a giocarci la serie B contro squadre che abbiamo brillantemente affrontato, dato che nelle 4 gare contro le finaliste Atletico Roma e Juve Stabia abbiamo collezionato 10 punti.

      Nessuno mi aveva richiesto la Serie B, così come nessuno mi ha rimproverato di non aver raggiunto i playoff. Ma proprio questo è il punto: io, nella città di Foggia, con l’amore e la passione che avverto in ogni istante attorno a me, non riesco a sopportare l’idea di dover gareggiare senza la necessità o l’ambizione di vincere.

      Così come nella stagione appena trascorsa, nemmeno nelle prossime la mia sola presenza sarebbe bastata a raggiungere il primo posto. Continuare a valorizzare calciatori di altri club non contribuisce alla crescita della Società. E’ impensabile pensare di poter continuare a lavorare quando si capisce che il proprio obiettivo non coincide con quello del Patron.

      In risposta alle dichiarazioni della Società ed alla confusione che si è generata intorno alla questione “Zeman sì – Zeman no”, voglio precisare che dal 21 maggio, due giorni prima della mia ultima conferenza stampa a Foggia, ho comunicato la mia decisione di non continuare il mio rapporto ed in tutti gli incontri a seguire (avvenuti dietro insistenza societaria, mai per mia volontà ed ai quali non mi sono negato solo per pretesa amicizia) ho ribadito la stessa intenzione senza mai dire mezza parola che potesse essere fraintesa come un possibile ripensamento, per cui sono rimasto esterrefatto dalle reazioni e dalle accuse di chi conosceva benissimo la mia decisione e le mie motivazioni.

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      Barletta, patron Sfrecola e i mille “grazie”

      Il Presidente Onorario della S.S. Barletta Calcio, Francesco Sfrecola ha scritto una lettera aperta rivolta ai tifosi biancorossi e a tutti coloro che, quest’anno e nelle stagioni scorse, dall’interno della Società hanno permesso al Club di raggiungere l’attuale posizione di rilievo nel calcio nazionale dopo tanti anni di oblio. Ecco di seguito il suo coinvolgente “grazie”:

      • Carissimi tifosi e amici barlettani,

      ora che abbiamo raggiunto la sofferta, agognata e meritata salvezza, addirittura con un turno di anticipo, sento il bisogno di scrivervi per esternare i miei ringraziamenti a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono stati protagonisti di questo piccolo “miracolo sportivo” neppure ipotizzabile appena qualche mese fa.

      • – GRAZIE a Lello Sciannimanico, tecnico umile e competente molto affezionato al Barletta, per tutto quello che ha fatto nella scorsa indimenticabile stagione, senza la quale non vi sarebbe stato il ripescaggio estivo, e anche durante la sfortunata parentesi di quest’anno;
      • – GRAZIE a Beppe Geria, una persona unica nello “strano” mondo del calcio, serio, competente e appassionato come pochi, affezionatissimo ai colori biancorossi (mi telefona ogni domenica per informarsi dettagliatamente sulla nostra partita) e al quale mi lega e mi legherà sempre uno speciale e indissolubile rapporto di stima e di amicizia;
      • – GRAZIE a Marcello Pitino, per tutto ciò che ha dimostrato con i fatti concreti e con la serietà del lavoro, zittendo clamorosamente tutti coloro che lo avevano sbeffeggiato e insultato al suo arrivo a Barletta;
      • – GRAZIE a Marco Cari e a Stefano Furlan, che hanno immediatamente conquistato tutti per la loro preparazione e competenza tecnica, per la signorilità, per la simpatia e per la tranquillità che hanno saputo trasmettere ai giocatori, alla società e alla tifoseria;
      • – GRAZIE a Maurizio Nanula e a Nicola Dibitonto, professionisti seri, umili, tenaci, bravi, irreprensibili e, soprattutto, biancorossi d.o.c., con i quali è davvero impossibile non andare d’accordo;

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      Atletico Roma shock, si dimette mister Incocciati

      L’Atletico Roma comunica che alla ripresa degli allenamenti, il tecnico Giuseppe Incocciati  ha ritenuto di rassegnare le sue dimissioni, informando di tale decisione la squadra e la dirigenza tutta.

      • Ecco la lettera integrale di mister Incocciati:

      “Faccio un passo indietro dopo le presunte problematiche e un colloquio con il presidente, rispondendo ad grande senso di responsabilità, con una dignità umana e morale che mi ha sempre contraddistinto. Sono convinto che questa squadra possa raggiungere il traguardo che ci eravamo prefissati, e sono io il primo a volere che questo possa essere raggiunto. Lascio con grande rammarico, ma con la consapevolezza di un gruppo che ha acquisito una mentalità vincente come ha dimostrato la scorsa stagione quando insieme abbiamo vinto il campionato attraverso i play-off. Lascio da vincente una squadra nella griglia dei play-off e auguro ai ragazzi di ottenere il meglio da questo finale di stagione. Se la mia decisione servirà a raggiungere l’obiettivo sarò il primo ad esserne soddisfatto. Voglio ringraziare i presidenti, i dirigenti , i ragazzi e tutti coloro che hanno lavorato insieme a me in perfetta sintonia, con i quali abbiamo condiviso 2 anni meravigliosi. Sarò comunque il primo tifoso di questa società perché ciò abbiamo costruito in questi due anni resterà comunque nella storia sportiva di questa città a prescindere da ogni cosa”.

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      Taranto, lettera di un consigliere provinciale per i tifosi

      La città di Taranto non ci sta e protesta. Per troppe volte, infatti, ai tifosi jonici è stato impedito di partecipare alle trasferte della propria squadra. Ecco che adesso si muove anche la Provincia di Taranto, con il consigliere Gianni Azzaro che ha inviato una lettera al sito ufficiale dell’As Taranto e che noi pubblichiamo.

      La AS Taranto Calcio, autonomamente e in occasione di ogni impegno esterno dei rossoblù, ha provato a percorrere dietro le quinte ogni strada praticabile per assicurarsi il sostegno di tutta la sua tifoseria. Il club ionico, pertanto, non può che accogliere positivamente l’intervento di Azzaro rendendo fin da adesso la propria disponibilità a qualsiasi iniziativa costruttiva messa in campo nel territorio per tutelere i propri sostenitori.

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      Foligno, capitan Gregori e il volto pulito del calcio

      Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha inviato una lettera di auguri per il compleanno di Daniele Gregori, capitano del Foligno, che riportiamo di seguito.

      • «Caro Capitano, volevo farti gli auguri di buon compleanno. Colgo l’occasione anche per farti i complimenti per la determinazione e la volontà ferrea con la quale hai combattuto la partita più dura contro un nemico difficile: la malattia. Capitano, tu rappresenti il volto pulito del calcio, quello che si vive con il cuore e con la passione, quello che riesce a legare persone di diverse età, che si ritrovano per condividere momenti di gioia che il calcio può e sa dare. Sta a noi, con il supporto di tutti voi, calciatori e dirigenti, a difendere un patrimonio inestimabile, quello del calcio che dà emozioni».

      Il capitano, Daniele Gregori, e la società del Foligno calcio esprimono il loro sentito ringraziamento nei confronti del presidente della Lega PRO, Mario Macalli, per la lettera di auguri inviata in occasione del trentaquattresimo compleanno del capitano (ricorrenza in data odierna). Gregori, attraverso questo comunicato vuole sottolineare la bontà delle parole usate dal presidente Macalli, elogi che lo gratificano perché facenti riferimento anche ad ambiti extra-calcistici. “Un compleanno davvero particolare quello di quest’anno per me – ha affermato Gregori – un motivo in più per sorridere alla vita e per cogliere le emozioni che il calcio può regalare ad ognuno di noi.

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