Foggia, vittoria che sa di playoff

ANDRIA-FOGGIA 0-1

  • A.S. ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia; Fazio, Di Bari, Ceppitelli, Di Simone (71´ Berretti); Statella, Coletti, Paolucci, Doumbia (67´ Carretta); Del Core, Caturano (56´ Cozzolino). A disp. Palazzi, Sibilano, Pierotti, Anaclerio. All. Aldo Papagni
  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Kone, Romagnoli, Torta, Regini; Burrai, Salamon, Laribi (73´ Palermo); Farias (68´ Agodirin), Sau (Agostinone), Insigne. A disp. Ivanov, Tomi, Caccetta, Varga. All. Zdenek Zeman
  • ARBITRO: Marco Viti di Campobasso (Fiorito – Suriano)
  • MARCATORI: 43´ Insigne
  • AMMONITI: Romagnoli, Palermo (F); Paolucci, Coletti, Del Core (A).
  • NOTE: Giornata piovosa, terreno pesante. Angoli 6-1. Recupero 1´ pt; 5´ st.

La pausa fa bene al Foggia che si lascia alle spalle le polemiche della gara contro il Gela e si prende tre punti pesantissimi in quel di Andria, dove un gol di Insigne decide il derby della 26° giornata di Prima Divisione gir. B.

Zeman ritrova Regini e Burrai e schiera Torta accanto a Romagnoli; Papagni, invece, ha solo l´imbarazzo della scelta.

I rossoneri partono bene e Salamon manca subito una buona occasione di testa, mentre al 7´ Laribi viene anticipato di un soffio su un assist sotto-porta di Farias. L´Andria sta a guardare e così sono ancora i satanelli a far tremare Spadavecchia: Kone sembra Kakà in mezzo agli avversari, dribbling e assist per Laribi che in spaccata centra il palo con la deviazione decisiva del portiere andriese. La pericolosità dei padroni di casa sta tutta in un tiro dalla distanza di Statella ma non bastano per togliere gli sbadigli a Santarelli. Anzi, al 43´ il Foggia va in gol: schema perfetto su punizione, Burrai pesca al centro dell´area di rigore Insigne che controlla, batte Spadavecchia e permette ai circa 300 tifosi rossoneri possono gioire con lui, che festeggia con Agodirin davanti alla panchina del Foggia.

La reazione dell´Andria è sterile anche nella ripresa e nemmeno l´entrata di Cozzolino la scuote, così il Foggia ha buon gioco. Laribi al 57´ calcia malamente da buona posizione, mentre al 65´ ancora Insigne che fa venire i brividi alla difesa avversaria ma il numero uno andriese stavolta è bravo e sventa la minaccia.

Zeman manda in campo anche Agodirin, che sfiora il raddoppio in due circostanze, soprattutto in pieno recupero quando a pochi passi dal portiere calcia alto. Finisce tra i fischi del “Degli Ulivi” che contesta la sconfitta dei propri beniamini, ma ai punti il Foggia non ha demeritato. Sau e compagni potranno stare tranquilli: questa volta non ci saranno lamentele degli avversari sul risultato finale.

Fonte: Ufficio Stampa Us Foggia

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