Barletta-Taranto, in parità il “derby dei due mari”

Barletta-Taranto 0-0

  • BARLETTA (4-3-2-1) Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Zappacosta (dal 5′ s.t. Guerri ), Rajcic, Simoncelli, Cerone (dal 24′ s.t. Geroni), Bellomo; Innocenti (dal 33′ s.t. Infantino). (Tesoniero, Agnelli, Maino, Masiero). All. Cari
  • TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa, Coly, Prosperi; Antonazzo (dal 37′ s.t. Colombini), Pensalfini, Giorgino, Garufo; Chiaretti, Girardi (dal 30′ s.t. Guazzo), Sy (dal 39′ s.t. Branzani). (Barasso, Cutrupi, Berg, Rantier). All. Dionigi
  • ARBITRO Gavillucci di Latina
  • NOTE spettatori presenti 2.430 (di cui 1.064 abbonati). Incasso totale € 14.778,61. Ammoniti Galeoto, Frezza, Rajcic, Guerri, Antonazzo. Angoli 4 a 4.

Un Barletta aggressivo e spigliato non vince il derby contro il Taranto soltanto perchè non accompagnato da quel pizzico di fortuna che aiuta e parecchio a vincere questo tipo di gare.

Mai in sofferenza la squadra di Cari che ha visto Gabrieli passare un pomeriggio tranquillo. Sicuro in difesa dove hanno giganteggiato Lucioni e Ischia, ma dinamico sulle fasce con Galeoto e Frezza che hanno difeso e spinto come non mai. Sontuosa a centrocampo la prestazione a centrocampo di Zappacosta e unica nota storta della giornata il suo infortunio che potrebbe pregiudicarne l’impiego nel derby contro l’Andria. Qualche problema in attacco con Bellomo (nella Foto Ri.Co. contrastato da Coly) non nelle sue migliori giornate e Innocenti ingabbiato dalla morsa difensiva rossoblù.

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Juve Stabia, il sogno continua. Andria asfaltata

JUVE STABIA – ANDRIA            3-1

  • Juve Stabia (3-4-3): Colombi; Maury, Fabbro, Scognamiglio; Dicuonzo, Cazzola, Danucci, Pezzella; Tarantino (20’st Mezavilla), Corona (29’st Mbakogu), Albadoro (33’st Raimondi). A disposizione : Vono, Dianda, Davì, Valtulina. All.Piero Braglia.
  • A.S.Andria (4-3-3): Spadavecchia; Fazio, Sibilano (27’1t Evangelisti), Di Bari, Di Simone; Berretti, Ceppitelli, Moro (22’st Doumbia); Caturano, Del Core (40’1t Statella), Cozzolino. A disposizione : Palazzi,  Minesso, Pierotti, Anaclerio. All.Aldo Papagni.
  • Arbitro : signor Vallesi Massimo. Assistenti : signor Del Bianco Giacomo di Macerta e signor Croce Nicola di Fermo
  • Marcatori : 2’1t, 40’1t Albadoro, 19’st Corona (JS); 32’1t Moro (A).
  • Ammoniti : 31’1t Scognamiglio, 40’1t Albadoro, 7’ st Maury ( JS); 23’st Caturano

(A).

  • Note : Giornata nuvolosa, caratterizzata dal vento moderato, temperatura fredda. Spettatori paganti nr.1748 di cui nr.659 abbonati,  per un incasso complessivo di euro 16.853,00 di cui euro 6.003,00 per quota abbonati. Espulso a fine primo tempo il direttore sportivo Di Somma.Angoli : 6-2.

C.mare di Stabia. La Juve Stabia di mister Braglia, con il netto risultato di 3 a 1, supera, al Menti, l’Andria di Papagni. Dopo appena un giro di lancette, l’attaccante Corona lascia partire un gran tiro dal limite che Spadavecchia respinge affannosamente in due tempi. Sullo sviluppo dell’azione, Tarantino dalla destra rimette al centro per Albadoro che, di testa, gonfia la rete. Al 7’ Tarantino serve Scognamiglio che però manda la palla di poco sul fondo. All’11’ ancora Tarantino dal limite calcia dal limite con Spadavecchia che devia in angolo. Al 24’ Dicuonozo serve in area Albadoro che, in rovesciata, manda la palla sul fondo. Al 28’ Pezzella ha sui piedi la palla del 2 a 0 ma Spadavecchia si oppone e di piede respinge.

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Sudtirol, con il Como nessuna svolta

FC SUEDTIROL – COMO 1-3

  • Fc Suedtirol (4-4-2): Zomer; Kiem, Franchini, Mirri, Martin; Campo (15’st Alfredo Romano), Odibe, Mariano Romano (11’st El Kaddouri), Fink; Marchi, Sorrentino (7’st Fischnaller). A disposizione: Mair, Nazari, Brugger, Burato. Allenatore: Alfredo Sebastiani
  • Como (4-4-2): Castelli; Semenzato, Conti, Magli, Franco; Filippini (32’st Fautario), Ardito (36’pt Morandi), Filipe Gomes, Bardelloni; Germinale, Maah (42’st Villar). A disposizione: Dossena, Maggioni, Zullo, Lacarra. Allenatore: Alex Brunner (Garavaglia e Brevi squalificati)
  • Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
  • Reti: 6’ Filippini (0-1), 45’ Franco su rigore (0-2), 67’ Alfredo Romano su rigore (1-2), 69’ Maah (1-3)
  • Note: espulso al 91’ Alfredo Romano per fallo violento (FCS); ammoniti Kiem (FCS), Mirri (FCS), Morandi (C), Franco (C), Odibe (FCS), Maah (FCS).

Doveva essere la partita della svolta, del rilancio in classifica e del ritorno alla vittoria dopo più di tre mesi di astinenza. Ed invece il match col Como è una vera e propria mazzata per l’FCS, che perde al Druso per 3-1 lo scontro diretto e rimane lontano dalla zona salvezza. Ma andiamo per ordine, riassumendo sin dal principio la cronaca del match. Ventisettesima giornata, decima del girone di ritorno, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol reduce da tre pareggi di fila e voglioso di ritrovare la vittoria che manca dallo scorso 12 dicembre ospita allo stadio Druso un Como che in classifica precede i biancorossi di quattro punti, occupando – in coabitazione con Reggiana e Spezia – quella sestultima posizione che garantisce la permanenza diretta in categoria. I lariani – in tenuta blu – si presentano a Bolzano in forma smagliante, ovvero in serie utile da sei giornate, grazie a tre vittorie casalinghe e ad altrettanti pareggi esterni. Mister Sebastiani, che oltre ai “lungodegenti” Cascone, Albanese e Traorè, deve rinunciare anche all’infortunato Furlan, opta per il modulo “4-4-2”, riproponendo Fink dal primo minuto in qualità di esterno di centrocampo e affidandosi alla coppia d’attacco formata da Sorrentino, confermato titolare, e da Marchi.

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Harakiri Cremonese, la Reggiana ringrazia

CREMONESE – REGGIANA            0-1 Cremonese: Bianchi, Vitofrancesco, Rizzi (Toledo), Bini, Fietta, Cattaneo, Scaglia, Sambugaro, Colacone, Nizzetto (Pradolin), Joelson (Gasparetto) A disp.: Aldegani, Sales, Favalli, Tacchinardi All.: Acori Reggiana: Offredi, Aya, … Leggi il resto

Paganese, bloccato il Sorrento e addio ultimo posto

Paganese-Sorrento  0-0

  • Paganese (3-4-3): Ginestra; Ingrosso, Fusco, Radi; Dipasquale (13’ st Santarelli), Vicedomini, Gatti (13’ st Liccardo), Imparato (36’ st Urbano); Tortori, Ferraro, Lepore. A disp.: Virgili, Cuomo, Triarico, Casisa. All.: Padovano (Capuano squalificato).
  • Sorrento (4-2-3-1): Mancinelli; Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Armellino, Nicodemo; Carlini (34’ st Manco), Togni (48’ st Camorani), Corsetti (38’ st Sabato); Paulinho. A disp.: Casadei, Angeli, Niang, Ferrara. All.: Simonelli.
  • Arbitro: Barbeno di Brescia
  • Note: Ammoniti: Armellino, Lo Monaco. Spettatori: 1.000 circa. Terreno in discrete condizioni. Prima della gara suonato l’Inno di Mameli. Recupero: 1′-5′

Termina a reti inviolate il derby campano tra Paganese e Sorrento. Un tempo ciascuno per le due squadre che si dividono la posta in palio. Un punto che consente agli azzurrostellati di abbandonare finalmente l’ultima piazza in classifica a discapito del Monza. Il match inizia subito con le due squadre vivaci e pericolose in avanti. In avvio si fa subito vedere il Sorrento con Corsetti, che mette al centro per Togni che non trova il tap-in vincente. La Paganese risponde con Ingrosso che, sugli sviluppi di un corner, va alla conclusione a botta sicura, rimpallata però dalla difesa ospite.

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Gubbio, pari e polemiche con la Spal

GUBBIO-SPAL            1-1

  • MARCATORI: Melara (S) al 6′ s.t.; Galano (G) su rigore al 44′ s.t.
  • GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Caracciolo, Briganti, Borghese, Farina; Sandreani (dal 30′ p.t. Suciu), Boisfer, Raggio Garibaldi (dal 36′ s.t. Bartolucci); Galano, Bazzoffia, Daud (dal 47′ s.t. Gaggiotti). (Farabbi, Alcibiade, Monefusco, Nazzani). All. Torrente.
  • SPAL (4-1-4-1) Ravaglia; Belleri, Zamboni, Battaglia, Ghetti; Bedin; Melara (dal 28′ s.t. Volpe), Rossi, Colomba, Corsi (dal 18′ s.t. Coppola); Fofana (dal 32′ s.t. Mendy). (Capecchi, Bortel, Albini, Locatelli). All. Remondina.
  • ARBITRO Bolano di Livorno.
  • NOTE paganti 1.666, abbonati 752, incasso 21.689 euro. Ammoniti Bazzoffia, Galano, Melara, Daud. Angoli 4-8.

GUBBIO – Il calcio è bello anche perché ognuno la vede come più gli piace. E allora ecco che Torrente e Remondina, i due tecnici, alla fine del match tra Gubbio e Spal intonano due musiche diverse. Torrente: “Ai punti il pareggio ci va stretto. Il rigore? La trattenuta di Battaglia su Borghese non amette dubbi, per cui rigore netto e lo dico prima che qualcuno tenti di inquinare… le prove”. Remondina: “Il risultato non è giusto perché condizionato da un rigore fischiato con molta generosità. A noi non ci sono stati consessi penalty molto più evidenti”. Sul taccuino il Gubbio colpisce una traversa con la palla che non entra per questione di centimetri con Daud al 21 del primo tempo, poi si mangia un gol con Bazzoffia al 29’.

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Inarrestabile Salernitana, Bassano battuto

SALERNITANA – BASSANO VIRTUS 2-0

  • SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Peccarisi; D’Alterio, Carcuro, Carrus, Pippa (24’ pt Balestri); Ayres (29’ st Szatmari), Fava, Ragusa (20’ st Aurelio). A disp. Iuliano, Montervino, Montalto, Litteri. All. Roberto Breda
  • BASSANO VIRTUS (4-4-2): Grillo; Lorenzini, Pellizzer, Basso, Gosheh; Mateos, Caciagli, Venitucci (33’ st Niada), Veronese (17’ st Guariniello); Rodriguez, La Grotteria. A disp. Rossi, Beccia, Madiotto, Vico, Zamuner. All. Osvaldo Iaconi.
  • ARBITRO: Aleandro Di Paolo di Avezzano (Dioletta – Parisse).
  • RETI: 9’ st Ragusa, 13’ st Carrus (r),
  • NOTE: Ammoniti: Carcuro (S), Ghosheh (B), Venitucci (B), Basso (B), Peccarisi (S), Altobello (S). Angoli: 4 – 3 per il Bassano. Recupero: 3’ pt, 4’ st.

La Salernitana incamera altri tre punti preziosissimi in proiezione play off regolando un Bassano rinunciatario e mai veramente pericoloso. Dopo un primo tempo abbastanza scialbo e privo di emozioni, la partita si è accesa nella ripresa, per merito soprattutto della squadra di Breda.

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Pichlmann match winner, Verona ringrazia

HELLAS VERONA – SPEZIA 1-0

  • Marcatori: 88′ Pichlmann
  • Hellas Verona: Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Anderson; Russo (60′ Mancini), Paghera (50′ Esposito), Hallfredsson; Le Noci, Ferrari, Berrettoni (73′ Pichlmann).
    A disposizione: Caroppo, Vergini, Cangi, Martina Rini.
    Allenatore: Andrea Mandorlini
  • Spezia: Conti; Bianchi, Comazzi, Fissore, Marchini (87′ Buscaroli); Lollo (83′ Musto), Herzan, Buzzegoli, Basso; Casoli, Cesarini (69′ Musetti).
    A disposizione: Fiorillo, Boldrini, Chianese, Ferrarese.
    Allenatore: Fulvio D’Adderio
  • Arbitro: Fabrizio Pasqua (Sez. arbitrale di Tivoli)
  • Note. Ammoniti: Anderson, Abbate, Bianchi, Ceccarelli, Comazzi. Espulsi: -. Recupero: 1-0′. Spettatori: 11.225

VERONA – Per la 27a giornata di campionato lo Spezia torna al “Bentegodi” a quasi quattro anni di distanza dal play-out che costò la retrocessione in Serie C all’Hellas Verona di Ventura. Mandorlini, che guidò i liguri dal 1999 al 2002, ritrova dal 1′ Maietta ed Hallfredsson, con Anderson a sostituire lo squalificato Scaglia sulla sinistra della linea difensiva. D’Adderio, tornato in sella al posto di Pane, si affida ad un altro ex, Herzan, in cabina di regia con Buzzegoli, e Casoli davanti a supporto di Cesarini.

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Foggia, spettacolo e Atletico Roma ko

FOGGIA-ATLETICO ROMA 3-1

U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli (76´ Ivanov); Kone, Romagnoli, Torta, Regini; Palermo, (56´ Varga) Burrai, Laribi; Farias (56´ Agodirin), Sau, Insigne. A disp. Tomi, Torta, Caccetta, Agostinone. All. Zdenek Zeman.

ATLETICO ROMA (4-3-3): Ambrosi; Balzano, Pelagias (75´ Serafini), Doudou, Mazzarani; Romondini (60´ Franceschini), Miglietta, Chiappara; Franchini (55´ Tombesi), Mazzeo, Ciofani. A disp. Previti, Toukam, Esposito, Caputo. All. Giuseppe Incocciati.

ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino (Volpe-Ostuni)

MARCATORI: 43´ Ciofani (A), 70´ e 75´ Sau (F), 78´ Insigne

AMMONITI: Doudou, Mazzarani (A); Rigione (F)

ESPULSI: Mazzarani, Doudou (F)

Il Foggia sfodera una prestazione di carattere, rimontando i romani – diretti avversari nella corsa per gli spareggi – e portando a casa un tre a uno che sa del dolce sapore di play-off.
Il Foggia è subito propositivo, si cercano soprattutto gli inserimenti dei velocissimi Kone e Regini sulle fasce. Al 10´ una bella azione dei rossoneri trova come unico ostacolo il fuorigioco (dubbio) segnalato dal guardialinee, mentre poco dopo è Burrai a spaventare Ambrosi. Come da copione, l´Atletico Roma attende i rossoneri nella propria metà campo e non mostra gli artigli.

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