Cavese, via Rossi. Presentato Melotti

La Cavese le prova tutte per risollevarsi dall’ultimo posto in classifica. Adesso l’ultima parte del tragitto toccherà farla con Mauro Melotti, da oggi ufficialmente nuovo allenatore degli aquilotti, subentrato a Marco Rossi. Alla presentazione del nuovo tecnico anche il presidente Spatola, che ovviamente – come è d’obbligo – ha ringraziato Rossi per il lavoro svolto, precisando anche che il suo esonero è soltanto legato alla latitanza di risultati e alla necessità di una scossa motivazionale per tutto l’ambiente.

  • Il nuoto tecnico – Mauro Melotti, nato nell’aprile del 1952, l’anno scorso ha chiuso il campionato al quarto posto nel girone B della Prima Divisione con il Rimini. Dopo le note vicende della società romagnola, ha accettato con entusiasmo la sfida che gli ha proposto la società metalliana con il direttore generale Maglione. Poi Melotti ha parlato un po’ di se stesso: «Non credo di poter essere definito un sergente di ferro, sono solo un professionista serio che crede nel rispetto delle regole comportamentali del gruppo e del rispetto reciproco di tutte le componenti allenatore, società, squadra, tifosi e addetti ai lavori».

Mauro Melotti ha anche parlato di come intende giocare con la Cavese:

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Salernitana, chi ti ferma più?

PAVIA – SALERNITANA 1-2

  • PAVIA (4-4-2): Redaelli; Daffara (14’st Veronese), Preite, Blanchard, Visconti (37’st Guadalupi); Beretta (10’st Tattini), Carotti, Puccio, Ferrini; Ferretti, Eusepi. A disp: Guerci, Caidi, Pellegrino, Tarantino. All: Andrissi.
  • SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; Balestri, Carrus, Carcuro, Pippa; Montalto (16’st Szatmari), Fava, Ragusa (30’st Litteri). A disp: Iuliano, Legittimo, Russo, Falzerano, Ayres. All: Breda.
  • Arbitro: Sguizzato di Verona (Andreoli/Fassina)

Marcatori: 40’pt e 8’st Montalto (S), 45’st Veronese (P).

NOTE – Clima rigido, cielo grigio. Ammoniti: Beretta, Blanchard, Preite (P), Carrus, Carcuro, Ragusa (S). Angoli: 7-2. Recuperi: 1’pt; 4’st.

  • Una Salernitana cinica e spietata in zona gol viola anche il “Fortunati” di Pavia, inanellando la seconda vittoria consecutiva in trasferta e riproponendosi in zona play off. Mattatore dell’incontro Adriano Montalto, autore di una doppietta: di testa il primo gol, sul finire del primo tempo; direttamente su calcio di punizione (deviato dalla barriera) il secondo, in apertura di ripresa.

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Siracusa, Ugolotti: “Vediamo di che pasta siamo fatti”

Dopo aver diretto la seduta d’allenamento Guido Ugolotti, allenatore del Siracusa,si è intrattenuto, con gli organi d’informazione per la consueta intervista pre gara.

Un girone fa, proprio contro la Nocerina, iniziava l’era Ugolotti sulla panchina azzurra. Grande prova di maturità in quella gara per gli azzurri, che dimostrarono di poter dare una svolta al proprio campionato. Prova di maturità che il tecnico Ugolotti chiede ai suoi ragazzi di ripetere domenica.

  • Il Siracusa, unica squadra riuscita a mettere ko la Nocerina di Auteri, arriverà alla gara del “San Francesco” ben motivato e con molta grinta.

“Una vittoria sarebbe importante e darebbe più convinzione in quello che la squadra sta facendo”, ha detto nel corso dell’intervista l’allenatore Ugolotti.

“Spero sia una bella partita. Sono molto curioso di vedere il mio Siracusa all’opera di fronte a circa 7.000 spettatori. Voglio proprio vedere di che pasta siamo fatti”, esordisce così Ugolotti.

I campani, con 51 punti, stanno facendo un campionato straordinario. “La Nocerina sta facendo un grande campionato e bisogna riconoscergli i giusti meriti. Affronteremo la prima della classe e di conseguenza le motivazioni saranno tantissime. Sono una squadra molto aggressiva e che gioca bene a calcio”.

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Spezia, Pane: “Ora serve continuità”

Lo Spezia, reduce dalla convincente e vittoriosa prova contro il Sudtirol, è alla ricerca di conferme nella delicata sfida di Como. E lo Spezia di Alessandro Pane ha lavorato in settimana proprio sulla ricerca della continuità : “La nostra è stata una settimana incentrata sulla ricerca di conferme, delle certezze, sia a livello di gioco, sia di comportamenti. Devo dire che è stata una settimana molto produttiva sotto questo punto di vista. Chi era in ritardo di condizione ha avuto la possibilità di mettere nelle gambe altri allenamenti, chi ha sempre tirato la carretta, si è mantenuto su livelli alti”.

  • A disposizione del tecnico di Tripoli, un’ampia scelta di uomini di qualità: “Abbiamo recuperato in settimana sia Comazzi che Herzan, con noi a pieno ritmo da mercoledì e dunque disponibili. Non abbiamo ancora il transfert di Loussaief, mentre per Marchini, reduce da uno stop di circa 12 giorni, si ha bisogno di ancora un pò di tempo, ma il ragazzo ha svolto un lavoro specifico che potrà portarlo presto al recupero della miglior forma. Al momento le soluzioni non mancano di certo; abbiamo la possibilità di variare in corsa, attraverso l’inserimento di uomini di ottimo spessore e motivati, giocatori che possono dare un contributo importante dopo che l’undici iniziale ha lavorato ai fianchi l’avversario. Questa deve diventare la nostra forza d’ora in avanti; l’unità di intenti ci permette di raggiungere determinati standard di prestazione. Anche i nuovi, dopo le prime partite, dove l’entusiasmo ha potuto nascondere qualche problema, ora devono cercare stimoli e motivazioni per dare continuità e nascondere un naturale calo fisiologico. Sono arrivati giocatori dal grande temperamento, come ad esempio Bianchi e Buzzegoli; lo stesso Musetti ha fatto vedere una parte di quello che può dare a questa squadra nei 20 minuti che ha giocato domenica. Musto? sono stracontento per lui; è un giocatore con voglia e temperamento eccezionali che, per quello che fa vedere durante la settimana, meritava un’altra possibilità, peraltro sfruttata bene; ora gli auguro continuità”.

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Verona, Mandorlini: “Capisco le contestazioni”

Ad introdurre la sfida di lunedì con la Reggiana mister Mandorlini, intervenuto oggi pomeriggio.

Infermeria ancora affollata in casa gialloblù, nonostante il passare dei giorni:

“Non è cambiato nulla, molti elementi sono ancora fuori e non sappiamo se li recuperiamo. Berrettoni è a disposizione, ieri ha giocato per un tempo. Tiboni sta lavorando, ma quando arrivi da un lungo periodo di inattività serve un pò di tempo. Il ragazzo ha grande volontà, si tratta di un aspetto positivo”.

Tre gli squalificati tra gli emiliani, ma l’ex tecnico del Cluj si concentra esclusivamente sul proprio gruppo:

“Dobbiamo pensare solo a noi, non conosco i problemi degli avversari. L’imperativo è far bene e cercare di vincere, unico fattore importante. Serve una partita da squadra, il risultato di domenica scorsa è la cosa negativa che ci rimane. Andiamo avanti con convinzione, l’obiettivo è soltanto quello di centrare i tre punti. Il Verona è sempre stato vivo”.

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Siracusa, Corapi: “Dimostriamo di valere l’alta classifica”

Francesco Corapi, scontato il turno di squalifica di domenica scorsa tornerà a disposizione dell’allenatore. Per lui quella di Nocera sarà una partita particolare dove, oltre ad incontrare il suo ex allenatore, Auteri,  ritroverà gli ex compagni del Catanzaro e del Benevento.

  • “Mr. Auteri sta confermando quello che di buono ha fatto lo scorso anno a Catanzaro. E’ un grandissimo allenatore ed è anche abbastanza preparato.  Penso che stia dando il suo apporto alla squadra e di conseguenza questa ne sta traendo dei vantaggi”, dice così Francesco Corapi del suo ex allenatore.

Corapi, che torna a disposizione dopo la squalifica, settimana ha dimostrato grande volontà e grinta in allenamento. Si batterà, così come avviene in ogni partita, per un posto da titolare:“ Io vorrei giocare tutte le partite. Questa sarà una partita importante – continua il centrocampista –  per la squadra in primis poi per me che ritroverò parecchi ex compagni. Sarò a disposizione dell’allenatore e se lui dovesse decidere di farmi giocare io sono pronto”.

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Taranto, il carcere e una storia tutta da leggere

C’è una storia troppo bella per non essere raccontata. E sul sito del Taranto Calcio l’abbiamo trovata descritta così bene, con così tanta passione, che sarebbe stato un peccato intervenire per cambiarla. Ecco la cronaca di un incontro speciale, quello tra i giocatori tarantini e carcerati della Casa Circondariale.

“Tutti i detenuti insieme, pronti a lottare e sostenervi per il grande sogno della nostra città. Forza Taranto”.

Al sito di una società spetterebbe il compito di comunicare attraverso informazioni di servizio, dati e note ufficiali. Chiediamo venia ai puristi, informando che una delegazione della AS Taranto (Hulls, Marras, Petrocelli, Mezzina, Sebastio, Dionigi, Passiatore, Barasso, Bremec, Sabatino, Di Dio, Giorgino, Rantier, Pensalfini, Panarelli) ha fatto visita alla Casa Circondariale e chiedendo loro di non proseguire nella lettura. Perché è ciò che la AS Taranto Calcio ha trovato al di là delle sbarre ciò che vorremmo descrivere. Per non dimenticare questa giornata e il senso di quelle parole affidate ad uno striscione, da cui abbiamo ci piace cominciare questo viaggio.

  • In via Speziale, ventiquattro anni dopo

Correva il 1987 l’ultima volta che il Taranto ha fatto ingresso nella locale Casa Circondariale. Ogni domenica attendiamo di conoscere quanti tifosi verranno a farci visita, portandoci il loro carico di calore. Consapevoli dell’esistenza di un esercito di assenti-presenti. Di gente che porta il Taranto nel cuore, pur non avendo la possibilità di stare vicino ai ragazzi in campo. Da qui l’idea di far visita noi a una parte di questi, di tornare a ventiquattro anni di distanza, nella Casa Circondariale.

  • Una malattia contagiosa

Il Taranto? La malattia di questa città. Lo sanno, per abitudine ed esperienza, Giorgino e Barasso. Lo sente, per origini, Panarelli. Lo realizza Rantier, e lo capisci quando racconta di una partita che ha giocato in un carcere francese, ma in un clima completamente differente. Lo scoprono stupiti tutti gli altri. Operatori sociali, polizia penitenziaria e detenuti: il Taranto deve ancora cominciare la sua visita in via Speziale che viene sommerso dall’abbraccio di questa parte della città. “E’ una malattia”, l’affermazione più ricorrente. Commuove vedere il piccolo Di Dio, appena giunto in riva allo Ionio, mentre scopre il Taranto dei De Vitis, degli Spagnulo, dei Monza e dei Riganò attraverso… le immagini appese in un carcere. Benvenuto, ragazzo: questa è Taranto.

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Cosenza, De Rosa sostituisce Toscano in panchina

Il Cosenza sta provando a riprendersi, questa volta con il nuovo allenatore Luigi De Rosa. Intanto, è stato definito l’organigramma della restante parte tecnica della società rossoblù a sostegno dell’allenatore. Michele Napoli coadiuverà le attività del tecnico con il ruolo di allenatore in seconda; Nicola Di Leo viene confermato nel ruolo di preparatore dei portieri; Pino Pincente proseguirà la sua attività di preparatore atletico; Luca Altomare ricoprirà il ruolo di collaboratore tecnico; Pino Suriano si occuperà del recupero infortunati. Da sottolineare, nel nuovo quadro tecnico della società, la nomina del giovane e qualificato Andrea Gervasi nel ruolo di team manager della squadra, e di Luca Bruni nelle funzioni di coordinatore dell’area tecnica.

  • Cambi societari – Sono state cedute, si legge in un comunicato, al commercialista cosentino Eugenio Funari le quote societarie di proprietà del socio Luca Pagliuso. Come più volte evidenziato e prospettato dal cedente, il passaggio di proprietà è avvenuto al prezzo simbolico di 1 euro. Ancora una dimostrazione tangibile di attaccamento verso gli interessi societari del Cosenza Calcio 1914 da parte del signor Luca Pagliuso.

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