Alessandria, tre gol per sognare

ALESSANDRIA – SPEZIA  3-1

Reti: 50′ Martini (A); 68′ Scappini (A); 76′ Casoli (S); 92′ Artico (A).

ALESSANDRIA: Servili; Romeo, Ghinassi; Cammaroto (Cap.), Damonte, Bonomi; Negrini (89′ Machado Pineda), Camillucci, Scappini (79′ Artico), Martini (86′ Cuneaz), Croce.

A disposizione: Colombi, Segarelli, Caiazzo, Biava.

Allenatore: Maurizio Sarri.

SPEZIA: Fornari; Marchini, Enow; Padoin (83′ Lazzaro), Buscaroli, Comazzi; Herzan (65′ Cesarini), Lollo, Casoli, Colombo (Cap), Vannucchi.

A disposizone: Scarpelli, Toppan, Capuano, Musto, Boldrini.

Allenatore: Alessandro Pane.

Arbitro: Marco Viti (Campobasso); Assistenti: Massimo Bergamo (Venezia) e Alberto Tegoni (Milano).

Note: cielo coperto, temperatura sotto lo zero. Spettatori paganti 1590 (non erano validi gli abbonamenti).

Ammoniti: Romeo (A) all’11’e Damonte (A) al 62′ per gioco falloso, Colombo (S) al 59′ per proteste.

Calci d’angolo: 9 a 5 per lo Spezia.

Recupero: PT 0 min, ST 3 min.

Il cielo è grigio sopra Alessandria. Ma mai come questa volta, il grigio ha un significato allegro, colorato. A tratti, esaltante. La swuadra di mister Sarri piega con un netto 3-1 lo Spezia nella 18esima giornata (1° di ritorno) e ultima gara dell’anno. I tre attaccanti tutti a segno, spettacolo e applausi dal pubblico.

Unico neo: non aver sfruttato al meglio tutte le occasioni avute, visto che il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 e invece i piemontesi potevano essere sicuramente in vantaggio. Nella ripresa però è tutt’altra musica: dopo cinque minuti dall’angolo di Negrini, sponda di Damonte e tap-in di Martini.

Gubbio, ci pensa Galano a stendere la Cremonese

GUBBIO – CREMONESE          1-0

Gubbio (4-3-3): Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (72′ Capogrosso), Sandreani, Gomez (49′ Caracciolo), Raggio Garibaldi, Donnarumma (79′ Bazzoffia). A disp: Farabbi, Gaggiotti, Nazzani, Testardi. All. Mengoni.

Cremonese (4-2-3-1): Bianchi G., Bianchi A., Sales, Stefani, Tacchinardi (57′ Bacher), Cremonesi, Miramontes, Sambugaro, Colacone (64′ Coda), Nizzetto (26′ Vitofrancesco), Musetti. A disp: Galli, Pradolin, Zerouri, Favalli. All. Acori.

Rete: 58′ Galano (G).

Arbitro: Barbiero di Vicenza. Note: espulso Briganti (G) al 93′. Ammoniti: Briganti (G); Sales, Stefani, Miramontes e Bacher (C). Spettatori: 2000 circa.

Chapeau al Gubbio. La squadra di Torrente (squalificato oggi, è andato in panchina il vice Mengoni) chiude un anno fantastico, condito dalla promozione in I Divisione dopo la vittoria dei play-off a San Marino e adesso è arrivato anche il primato nella vecchia C1, con vista diretta sulla serie B. Per la Cremonese 18 giornate non proprio esaltanti. La formazione di Acori chiude il 2010 con una temperatura siberiale: -16 dalla vetta.

Sorrento, che vittoria a Salerno

SALERNITANA – SORRENTO      1-4

SALERNITANA (4-3-3): Polito; Balestri, Murolo, Peccarisi, Legittimo; Pestrin, Carrus (41′ Franco), Szatmari (22′ st Litteri); Ragusa, Fava, Merino (34′ pt Altobello).

In panchina Iuliano, Tricarico, Pepe, Falzerano. Allenatore: Breda.

SORRENTO (4-4-2): Rossi; Di Nunzio, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen (15′ st Vanin), Nicodemo, Armellino, Manco (41′ st Esposito); Paulinho, Carlini (17′ st Pignalosa).

In panchina Mancinelli, De Giosa, Vaccaro, Corsetti. Allenatore: Simonelli.

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

Guardalinee: Paiusco e Gava.

MARCATORI: 16′ Carlini (So), 19′ Ragusa (Sa), 30′ pt Paulinho (So) rigore; 25´ Pignalosa (S), 40´ st Paulinho (So).

NOTE: giornata nuvolosa, cielo coperto, pioggia intermittente. Spettatori 3.000 circa, buona rappresentanza sorrentina. Espulso 29′ pt Legittimo per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Balestri, Nicodemo, Angeli, Lo Monaco, Terra, Murolo. Angoli 4-2 per il Sorrento. Recupero: 1′ pt; 2′ st.

Atletico Roma, il solito Ciofani, ma che fatica col Siracusa

ATLETICO ROMA – SIRACUSA             2-1

ATLETICO ROMA (4-5-1): Ambrosi; Angeletti, Doudou, Padella, Tombesi; Caputo, Franchini, Esposito, Mazzarini, Miglietta; Ciofani.

All. Incocciati

SIRACUSA (4-5-1): Baiocco; Lucenti, Moi, Strigari, Petta; Giordano, Desideri, Mancosu, Bufalino, Spinelli; Abate.

All. Ugolotti

Note. Amminiti: Esposito al 19’( A.R.); Giordano al 29’ (S); Mazzarani al 35’ (A.R.); Padella al 47’ (A.R.);  Francini al 54’ (A.R.); Bufalino al 68’ (S); Caputo al 75’ (A.R.); Miglietta 94’ (A.R.).

Marcatori: 48’ Moncuso (S); 53’ Ciofani (A.R.); 63’ Esposito (A.R.).

L’Atletico Roma dopo la vittoria netta di sette giorni fa contro il Barletta continua a dettare legge al “Flaminio”. La squadra di Incocciati conquista la vittoria contro un Siracusa tutt’altro che arrendovole, dovendo anche rimontare nella ripresa il gol del vantaggio di Moncosu. La squadra romana si piazza così al secondo posto in classifica, a meno quattro dalla Nocerina capolista e a più tre dal Benevento impegnato in una ostica trasferta questo pomeriggio.

Ravenna, le vittorie portano entusiasmo

Con la seconda rete in campionato di Tiziano Maggiolini il Ravenna ha superato di slancio la resistenza del Monza mettendo in fila la seconda vittoria di fila, la terza consecutiva al Benelli, la quarta nelle ultime cinque partite. In classifica il Ravenna ha compiuto così un bel salto in avanti mettendosi alle spalle Bassano, Pavia e Como, oltre ad agganciare Lumezzane e Cremonese a quota 21, ma sempre con una gara da recuperare. E domenica prossima, prima di ritorno, altra sfida al Benelli dove farà visita il Como sconfitto in casa per 3-2 dalla Spal.

Il presidente giallorosso Gianni Fabbri ha commentato così l’1-0 al Monza.

“I due rigori sbagliati nel primo tempo potevano ammazzare un elefante, invece la squadra è stata brava e calma: abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo saputo aspettare e alla fine abbiamo messo dentro questo pallone che ha un’importanza notevole perchè continua a darci una maggiore carica e perchè ci porta in una posizione di classifica più veritiera. Oltretutto oggi mancava Chianese che per noi resta una figura di riferimento ma il Ravenna è cresciuto molto anche a prescindere da Chianese”.

Queste invece le dichiarazioni del difensore Alessio Grea:

“Sapevamo che per noi si trattava della gara più difficile dells atagione nella quale avevamo l’obbligo di vincere e tutto da perdere, ma tutta la squadra è stata brava a mantenere alto il livello del gioco fino alla fine. La mia prova? Sono partito titubante ma penso sia normale visto che non giocavo da un po’: poi ho fatto quello che mi ha chiesto il mister, e cioè di pensare alla fase difensiva e di andare solo se c’era l’occasione”.

La Ternana fa il minimo, l’Andria barcolla

ANDRIA – TERNANA 0-1

Andria (4-3-2-1): Spadavecchia, Pierotti, Di Simone, Thackray (36′ s.t. Arcidiacono), Ceppitelli, Berretti, Carretta, Paolucci, Cavalli (11′ s.t. Lacarra), Del Core, Doumbia (20′ s.t. Evangelisti). A disp.: Locatelli, Sangare, Carminati, Anaclerio. All.: Papagni

Ternana (4-4-2): Visi, Quondamatteo, Imburgia, Fusciello, Borghetti, Giubilato, Nitrite, Arrigoni, Tozzi Borsoi, Artistico (21′ s.t. Concas), Nolè (30′ s.t. Lacheheb). A disp.:  Cunzi, Perney, Grieco, Bizzarri, Alessandro. All.: Orsi

Arbitro: Mariani di Aprilia

Marcatori: 9′ Tozzi Borsoi (T)

Note: ammoniti: 6′ Artistico (T), 9′ Ceppitelli (A), 58′ Del Core (A), 64′ Paolucci (A); espulsi: 64′ Berretti (A); calci d’angolo 3-3; minuti di recupero 0′ pt, 4’st.

Grande vittoria esterna per la Ternana che dallo stadio “Degli Ulivi” ricava il massimo contro un’Andria che ha dato battaglia con onore, dimostrando però alcuni limiti in fase di creazione e impostazione del gioco. Gara a tratti noiosa e non basta il gol dopo appena nove minuti di Tozzi Borsoi (che trasforma un penalty per fallo di mani in area di Ceppitelli) per ravvivarla.

Gela rinasce, Pisa trema

GELA-PISA  2-1

GELA (4-4-2): Nordi; Petrassi, Cardinale, Porcaro, Piva; Stamilla, Giardina, Porcaro, Cunzi; Franciel (63′ Vegnaduzzo), Docente. All. Provenza

PISA (4-3-1-2): Lanni; Ton (28′ Calori), Audel, Cossù, Favasuli; Passiglia, Tabbiani, Obodo; Cerone (62′ Bizzotto); Carparelli Mosciaro (80′ Reccolani). All.: Leonardo Semplici

ARBITRO: Gavillucci di Latina

MARCATORI: 13′ rig. Carparelli (P), 45′ e 88′ Cardinale (G)

La vittoria mancava da sei giornate al Gela, ma contro un Pisa con gravi carenze in organico è stato facile resuscitare la squadra siciliana. Eppure il Pisa era partito più che bene, grazie alla rete di Carparelli su rigore al 13’ per fallo di mano di Petrassi.

Sudtirol ringrazia El Kaddouri

SUDTIROL-PAGANESE  2-1

SUDTIROL (4-3-2-1): Zomer; Traorè, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Mariano Romano, Alfredo Romano (64′ Burato); Campo (80′ Fink), El Kaddouri (86′ Baccolo); Marchi. A disp.: Mair, Mirri, Virdis, Manuel Fischnaller. All.: Sebastiani

PAGANESE (3-4-2-1): Ginestra; Panini, Ingrosso, Esposito; Macrì, Greco (80′ Liccardo), Vicedomini, Sciannamè (75′ Casisa); Siciliano (46′ Triarico), Tortori; Tedesco. A disp.: Virgili, Magliocco, Lepri, Martinelli. All.: Capuano

ARBITRO: Minelli di Varese

MARCATORI: 2’ Campo (S), 44’ Tortori (P), 52′ rig. El Kaddouri (S)

NOTE: Ammoniti: A. Romano, Sciannamè, Panini, Campo, Greco, Macrì. Spettatori: 1.350 circa

Ci voleva una spenta Paganese per “resuscitare” un SudTirol al quale mancava la vittoria da tre turni. Apre Campo, chiude El Kaddouri dagli undici metri e la squadra bolzanina ritrova il sorriso. La Paganese, dopo una settimana che definir concitata è dir poco, non riesce a muovere la classifica e a schiodarsi dall’ultimo posto.

Cavese, vittoria di carattere a Foligno

FOLIGNO-CAVESE  0-1

FOLIGNO: Rossini, Iacoponi (82´ Severini), Bassoli, Papa, Merli Sala, Giovannini, Castellazzi, Sciaudone, La Mantia, Giacomelli, Falcinelli (56´ Coresi). A disp.: Zandrini, Fiorucci, Menchinella, Fedeli, Tomassini. All.: Matrecano

CAVESE: Pane, Ciano, Sirignano, Alfano, Troise, Cipriani, Bacchiocchi, Di Napoli (64´ Citro), Ciano C. (68´ Turienzo), Schetter (78´ Quadrini), Bernardo. A disp.: Botticella, D’Orsi, Quadrini, Zampa, Citro, Sifonetti. All.: Rossi

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia

MARCATORI: 77′ Schetter (C)

NOTE: Ammoniti: Castellazzi, Papa, Sirignano

Nonostante i cinque punti di penalizzazione e la situazione di classifica che parla ancora di play-out, la Cavese continua il suo campionato di grande sacrificio. Ieri a Foligno la rete della vittoria l’ha siglata il solito Schetter, autore di una prestazione di assoluto livello.

Nocerina, vittoria e allungo in classifica

Lanciano-Nocerina 1-2

Reti: 33’ Bolzan (N), 50’ Castaldo (N), 87’ Di Gennaro (VL)

Virtus Lanciano: Chiodini, Vastola, Colombaretti, D’Aversa (62’ Improta), Romito, Antonioli, Turchi, Di Cecco, Di Gennaro, Amenta (62’ Sacilotto), Zeytulaev (62’ Colussi). A disp.: Aridità, Tamàsi, Volpe, Tarquini e Improta. All.: Camplone

Nocerina: Gori, Scalise, Di Maio, De Franco, Nigro, De Liguori, Catania, Bruno (84’ Marsili), Castaldo (84’ Cavallaro), Negro, Bolzan (72’ Pomante). A disp.: Amabile, Riccio, Sardo e Galizia. All.: Cassia

Arbitro: Tidona di Torino

Espulsi: Vastola.

Ammoniti: Vastola, Di Cecco; De Franco, Catania, Bolzan.

Note. Angoli: 5-5. Recupero: 0’-5’

LANCIANO – Inarrestabile Nocerina. I molossi vincono di forza a Lanciano e vanno in fuga. La capolista mostra tutte le sue qualità e soprattutto grande compattezza. I frentani cercano con grande generosità di fare lo sgambetto alla Nocerina. L’inizio partita è vivace con frequenti cambi di fronte e i padroni di casa più volte vicini al gol.

Lucchese, a Siracusa si punta almeno al pareggio

Il 29 agosto sembra una vita fa: c’era il sole e adesso è inverno inoltrato, c’erano delle aspettative di classifiche e adesso invece l’obiettivo è non prenderle. Oggi la Lucchese è di scena a Siracusa e l’ultima volta che i rossoneri conquistarono una vittoria in trasferta fu alla prima di campionato contro il Foggia sul campo neutro. Ora l’ostacolo si chiama Siracusa. Una sqaudra che da quando ha cambiato allenatore e rinforzato la rosa ha trovato la marcia giusta: ventuno punti nelle ultime undici giornate, dopo zero punti conquistati nelle prime cinque. E poco importa se domenica scorsa è arrivata la sconfitta in casa della Ternana: il Siracusa è squadra tosta e non va sottovalutata. Anche perché, la Lucchese, con diciotto punti in classifica devono per forza portare a casa almeno un punticino e pensare già alla sfida contro un’altra traballante, il Barletta.

Come spesso accade nelle sfide importanti, la Lucchese gioca a Siracusa con gli uomini contati. Mister Indiani (nella foto) ha dovuto convocare i diciotto elementi disponibili e a centrocampo le alternative, visti gli infortuni, sono davvero ridotte al lumicino. Anzi, più che alternative si deve parlare di adattamenti di necessità.

Al Taranto il derby col Foggia

Taranto-Foggia 2-1

Reti: 30’ p.t. Colombini, 12’ s.t. Russo, 35’ s.t. Insigne (Rig.)

TARANTO (3-4-3): Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Colombini; Antonazzo, Di Deo, Giorgino, Sabatino (46 2 s.t. Prosperi); Garufo, Innocenti (40 2 s.t. Branzani), Russo (24 2 s.t. Rantier).

A disp.: Barasso, Cotroneo, Pensalfini, Ciotrola. All.: Dionigi.

FOGGIA (4-3-3): Ivanov; Candrina, Iozzia, Torta, Regini; Kone, Salamon (31 2 s.t. Palermo), Burrai (26 2 s.t. Cortese); Varga (35 2 p.t. Rigione), Sau, Insigne.

A disp.: Santarelli, Caccetta, Agostinone, Laribi. All. Zeman.

Ammoniti: Cutrupi, Rigione, Sabatino, Colombini

Espulsi: Torta per doppia ammonizione

TARANTO – Va al Taranto il derby tutto pugliese andato ieri in scena contro il Foggia. La squadra di Dionigi doma senza problemi i rossoneri di Zeman ma la chiave della partita si deve ricercare al minuto 31 del primo tempo, quanto il foggiano Torta viene espulso per doppia ammonizione. E così il Foggia, già sotto di un gol, non riesce a rimontare. Per il Taranto dunque ripresa facile, gol del rappoddio con Russo e solo a dieci minuti dalla fine i diavoletti zemaniani riescono a segnare la rete del 2-1. E’ troppo tardi, il Taranto vola in zona play-off, il Foggia non riesce a dare continuità ai suoi risultati.