Bassano con Longobardi; Barletta, ci pensa Schetter

Dovessimo fare un nome tra i due, diremmo Barletta, non solo per la qualità del gioco pugliese dall’inizio di stagione a oggi ma anche per la speciale alchimia che sembra essersi creata all’interno dello spogliatoio degli avversari di un Bassano che, di contro, non ha ancora individuato proprio quel ritmo e quell’armonia in grado di trasformare belle e valide individualità in qualcosa di più significativo ed efficace.

La coralità dei locali è in divenire: diverrà? Per ora solo sprazzi di bel gioco accompagnati da una serie di disattenzioni che hanno portato i padroni di casa a subire più di quanto abbiano realmente meritato.

In attesa di tempi migliori, nei quali possa ridiventare possibile pensare a uno schieramento offensivo, il Bassano individua nel modulo il èproblema delle ultime apparizioni. Per la sfida contro il Barletta, maggiore cautela e più copertutra: è da leggersi in questo senso il passaggio al 4-4-1-1 comn il quale Ivo Jaconi punta a ripristinare ordine e disciplina. Longobardi nei panni dell’unico attaccante mentre Proietti è chiamato a far la spola tra centrocampo e attacco. Se gira il trequartista, gira tutta la squadra. Girerà?

In barba agli interrogativi dei padroni di casa, i pugliesi hanno individuato in Schetter l’uomo in grado di imprimere alla prestazione dei compagni una marcia particolare: giocherà a ridosso delle due punte perchè i malanni della settimana sembrano completamente spariti. Assente giustificato – motivi di salute, dice il certificato medico, il centrocampista Hanine.

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