La Juve Stabia, fin qui protagonista di un buon campionato, anche per la finestra di gennaio del mercato si appresta ad operare con grande oculatezza e attenzione. Il tecnico toscano Braglia ha già fatto capire alla dirigenza che se innesti bisogna fare, allora due sono le prerogative che pretende dai nuovi arrivi: gioventù e voglia di mettersi in mostra. Insomma, no a gente che ha già dato e che verrebbe a Castellammare di Stabia solo per “svernare”.
Nocerina, per l’attacco idea Goldoni
I sette punti di vantaggio sull’accoppiata formata da Atletico Roma e Benevento hanno permesso alla capolista Nocerina di trascorrere un Natale sereno e con l’entusiasmo dell’ambiente a mille. L’idea di tornare in serie B sembra sempre più un sogno che però Auteri e tutto lo staff dirigenziale vogliono trasformare in realtà.
Ecco allora che, considerando il fatto che anche le due più accreditate rivali per il salto di categoria – Atletico Roma e Benevento – stanno cominciando a sondare il terreno per nuovi eventuali acquisti, anche la Nocerina vuole fare qualche operazione secondaria.
Sorrento e un sogno chiamato Ginestra
C’è un sogno proibito in casa Sorrento. Un colpo ad effetto che varrebbe da solo quei punti che separano i campani dal Gubbio capolista. Il soggetto in questione ha un … Leggi il resto
Paganese, pronta a rivoluzione di gennaio
In casa Paganese l’idea di doversi arrendere e perdere la Prima Divisione senza nemmeno provarle tutte proprio non va giù a nessuno. E’ vero che l’ultimo posto in classifica è davvero sconfortante, che le scelte fatte in estate non hanno ripagato in termini di punti e che il nuovo allenatore Eziolino Capuano ha conquistato soltanto un punto. E proprio per questa la società paganese ha intenzione di investire nel mercato di riparazione per provarle tutte. Almeno per giocarsi la permanenza in Prima Divisione attraverso i playout.
Ecco allora che cominciano a prendere corpo anche le prime manovre di mercato. L’arrivo di Imparato – difensore duttile abile a fare sia il cursore di destra che il centrale – è dato ormai per ufficiale.
Benevento, prime manovre di mercato
Mancano ormai pochissimi giorni alla riapertura della finestra di gennaio del calciomercato e anche in casa Benevento stanno pensando a qualche operazione da compiere. Il nuovo allenatore “Nanu” Galderisi, reduce dalla vittoria al debutto in casa del Gela, non ha chiesto alla società grandi operazione, se non un centrocampista in più e un tornante-mezzapunta.
L’idea, in casa giallorossa, è però quella di vendere prima che di effettuare acquisti. Quattro sembrano essere le pedine con la valigia pronta: Bianciardi, Corradino, Carcione e Bueno. Quest’ultimo, Sebastian Bueno, ha grande mercato e hanno già fatto su di lui un sondaggio sia il Siracusa che la Paganese, con Eziolino Capuano che lo ha messo in cima alla lista dei desideri.
Barletta, vacanze già finite
Già finite le vacanze natalizie in casa Barletta. La formazione pugliese infatti oggi pomeriggio si ritroverà per riprendere la preparazione in vista del match del 9 gennaio. I giocatori si ritroveranno agli ordini di mister Lello Sciannimanico, che dovrà dimostrare di meritare la fiducia che la società gli ha concesso nonostante i risultati non brillantissimi.
In questi giorni molti hanno apprezzato l’attaccante Margiotta: l’ex Vicenza è rimasto anche durante le festività natalizie a Barletta per proseguire la preparazione visto il lungo periodo di inattività, dovendo smaltire qualche chilo di troppo.
Intanto si rincorrono – in casa Barletta – alcune voci di mercato. Pare certa infatti la partenza del difensore Anselmi e del centrocampista D’Allocco.
Verona, l’Hellas cerca una punta
Sotto la voce attaccanti, sul sito ufficiale dell’Hellas Verona, la lista è piuttosto lunga: Emanuele Berrettoni, Nicola Ferrari, Giuseppe Le Noci, Thomas Pichlmann, Matteo Scapini, Andy Selva, Ernestro Torregrossa, Giovanni Vriz. In totale ben 8 attaccanti per, al massimo, due posti a disposizione.
Un numero fin troppo elevato, e molti di questi non hanno nemmeno troppo convinto Andrea Mandorlini, il tecnico veronese che sta cercando di risollevare le sorti della squadra veneta.
Ecco dunque che nel mercato di gennaio è probabile un bel giro di valzer di punte in casa Hellas.
Prima Divisione, primi movimenti di mercato
Tra pochi giorni aprirà i battenti il mercato di riparazione di gennaio. Un’occasione per molte squadre di migliorare il proprio organico o di lasciar partre alcuni giocatori non felici della propria situazione. Vediamo alcune prime manovre di fine dicembre. In casa Sorrento, vice capolista del girone A, non solo Davide Grassi e Angelo Vaccaro sono in uscita. Potrebbero partire anche il centrocampista Gennaro Ferrara e il portiere Angelo Casadei. Rinforzi invece sono attesi in casa Virtus Lanciano.
Il tecnico Andrea Camplone ha chiesto con vigore alla società di migliorare l’organico. Le strategie in entrata sono ancora top-secret, mentre bisognerà trovare una soluzione per l’attaccante Daniele Morante, fuori dai piani tecnici. Potrebbe essere quella di Siracusa la pista giusta da seguire.
Gela, Tuccio medita una “mini-rivoluzione”
In casa Gela non è facile far salire la temperatura dell’entusiasmo. Le cose in Prima Divisione non vanno male, però bisognerà fare qualche accorgimento nel mercato di riparazione. La società ha già chiarito che non si faranno follie. Anche perché lo stesso presidente non ha mai nascosto la delusione per la reazione dell’ambiente siciliano al salto di categoria: meno di 200 abbonamenti (addirittura numero inferiore alla Seconda Divisione), numero di paganti bassissimo, pochi sponsor allo stadio e le solite difficoltà logistiche note nel calcio italiano.
Con tutte queste premesse, difficile pensare di investire ulteriori soldi. Per questo, per qualche movimento in entrata, bisognerà attendere qualche uscita. Le valigie pronte sono già quelle di Scopelliti, La Porta e Zaminga. I tre calciatori sono già da mesi ai margini della squadra per una scelta societaria.
Sud Tirol, Virdis: “Non mi sento in partenza”
Era diventato un caso singolare lo scorso 31 agosto Francesco Virdis. Infatti all’ultimo minuto utile della chiusura del calciomercato, la squadra dell’Alto Adige, neo promossa in Prima Divisione, mise a … Leggi il resto
Reggiana, dal mercato solo operazioni minori
La Reggiana, quinta forza del campionato di Prima Divisione nel girone A, sta giustamente ricaricando le forze in vista della seconda, importante parte di stagione. La squadra romagnola, infatti, forte del quinto posto in classifica, deve continuare l’ottimo campionato intrapreso per puntare ai playoff e magari realizzare un sogno chiamato serie B.
Di solito la finestra di mercato di gennaio serve proprio per migliorare o squadre in difficoltà o squadre che vogliono raggiungere e puntellare un importante traguardo. Ciò nonostante, saranno pochi i movimenti di mercato in casa Reggiana: l’organico granata è completo, sia in termini numerici che di qualità.
Secondo però quanto riportato dal quotidiano locale Il Giornale di Reggio, un giocatore con la valigia pronta potrebbe essere il centrocampista Nicolas Migliaccio: per il mediano classe 1988, lo scorso anno in prestito ai Crociati Noceto, si prospetta un’altra avventura in Seconda Divisione, dove potrebbe trovare lo spazio che al Giglio non ha avuto.
Salernitana, quei conti che non tornano mai
Gli unici calcoli che vorrebbero fare in casa della Salernitana sono quelli che mancano per arrivare ai play-off per sperare di tornare in serie B. Invece sembra più un lavoro da commercialisti quello che ci vuole per fare stare tranquilli i tifosi campani. Infatti, le entrate sono sempre più scarse.
Vediamo qualche numero: in nove gare all’Arechi sono stati incassati circa 360mila euro, con un trend in continua picchiata. I contributi per le giovanili sono bassi, le sponsorizzazioni latitano.
Diciamo che volendo essere ottimisti a fine anno le entrate arriverebbero a quota 1,5 milioni di euro. Dunque: 3,5 milioni di perdite, visto che il budget per tutte le spese è fissato in 5 milioni di euro. La situazione di bilancio non è facile. Già in estate, dopo la problematica iscrizione, gli ispettori della Covisoc avevano fatto notare che la situazione era traballante.