Spezia, Pane: “Ora serve continuità”

Lo Spezia, reduce dalla convincente e vittoriosa prova contro il Sudtirol, è alla ricerca di conferme nella delicata sfida di Como. E lo Spezia di Alessandro Pane ha lavorato in settimana proprio sulla ricerca della continuità : “La nostra è stata una settimana incentrata sulla ricerca di conferme, delle certezze, sia a livello di gioco, sia di comportamenti. Devo dire che è stata una settimana molto produttiva sotto questo punto di vista. Chi era in ritardo di condizione ha avuto la possibilità di mettere nelle gambe altri allenamenti, chi ha sempre tirato la carretta, si è mantenuto su livelli alti”.

  • A disposizione del tecnico di Tripoli, un’ampia scelta di uomini di qualità: “Abbiamo recuperato in settimana sia Comazzi che Herzan, con noi a pieno ritmo da mercoledì e dunque disponibili. Non abbiamo ancora il transfert di Loussaief, mentre per Marchini, reduce da uno stop di circa 12 giorni, si ha bisogno di ancora un pò di tempo, ma il ragazzo ha svolto un lavoro specifico che potrà portarlo presto al recupero della miglior forma. Al momento le soluzioni non mancano di certo; abbiamo la possibilità di variare in corsa, attraverso l’inserimento di uomini di ottimo spessore e motivati, giocatori che possono dare un contributo importante dopo che l’undici iniziale ha lavorato ai fianchi l’avversario. Questa deve diventare la nostra forza d’ora in avanti; l’unità di intenti ci permette di raggiungere determinati standard di prestazione. Anche i nuovi, dopo le prime partite, dove l’entusiasmo ha potuto nascondere qualche problema, ora devono cercare stimoli e motivazioni per dare continuità e nascondere un naturale calo fisiologico. Sono arrivati giocatori dal grande temperamento, come ad esempio Bianchi e Buzzegoli; lo stesso Musetti ha fatto vedere una parte di quello che può dare a questa squadra nei 20 minuti che ha giocato domenica. Musto? sono stracontento per lui; è un giocatore con voglia e temperamento eccezionali che, per quello che fa vedere durante la settimana, meritava un’altra possibilità, peraltro sfruttata bene; ora gli auguro continuità”.

    Leggi il resto

Andria e Taranto si accontentano

ANDRIA – TARANTO            0-0

  • ANDRIA: Spadavecchia , Fazio, Di Bari (72’ Nicolao), Sibilano, Ceppitelli, Statella, Paolucci, Coletti, Carretta, Del Core (82’ Minesso), Anaclerio (58’ Cozzolino). Allenatore: Papagni.
  • TARANTO: Bremec, Sosa, Migliaccio (48° Coly), Colombini, Giorgino, Di Deo, Garufo, Sabatino, Girardi (68’ Sy), Rantier (80’ Guazzo), Chiaretti. Allenatore: Dionigi.

Arbitro: Coccia di S. Benedetto del Tronto 6

  • Note: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti Migliaccio (T), Coletti (A), Del Core (A), Colombini (T), Sabatino (T), Coly (T). Angoli 4-2 per il Taranto. Spettatori 4000 circa.

Era una delle gare più attese della stagione. Un derby che da sempre ha caratterizzato la storia dei due club ma alla fine nessun vincitore né vinto almeno in campo, perché sugli spalti sono gli oltre 5000 a conquistarsi la palma di protagonisti vincitori. Andria e Taranto danno vita ad una gara tosta, ma alla fine nessuno la spunta. Soprattutto nella ripresa, i padroni di casa hanno le occasioni migliori ma un attento e decisivo Bremec, nega la capitolazione ai suoi. La classifica sostanzialmente non cambia, anche se la vittoria in contemporanea del Foligno contro l’Atletico Roma, risucchia gli azzurri nella zona rossa.

Leggi il resto

Poker Lucchese, Cosenza al tappeto

COSENZA – LUCCHESE 2-4

Marcatori: 9′ Grassi, 34′ Aquilanti, 40′ Degano, 48′ e 55′ Crocetti, 60′ Marotta.

  • Cosenza: (3-5-2): De Luca; Thackray, Cotroneo, Fernandez, Matteini, Aquilanti, Evola (65′ Essabr), Fiore S., Fiore A., Degano, Biancolino (Marino, Ungaro, Scarnato,Martucci, Sommario, Viscardi) Allen Toscano

Lucchese (4-3-1-2): Pennesi; Marchetti, Bertoli, Lollini, Pezzi; Piccinni, Carloto, Cardona(90′ Pani); Grassi (80′ Hemmy), Crocetti (66′ Bova), Marotta (Pardini, Baldanzeddu, Galli, Taddeucci) Allen Indiani

Arbitro: sig. Gaetano Intagliata di Siracusa

Note: Ammoniti: De Luca, Fernandenz, Matteini. Corner: 8 a 4. Recupero: 1′ e 4′

Doppietta all’esordio. Crocetti si presenta così ai tifosi della Lucchese, che sbanca Cosenza con un netto 4-2. E’ la prima vittoria nella storia rossonera al San Vito di Cosenza, conquistata grazie ad una grande prova della truppa agli ordini di mister Indiani.

Leggi il resto

Bassano, ora sognare è possibile

Il Bassano con una doppietta di Porchia recupera l’iniziale svantaggio contro il Monza e conquista la quarta vittoria consecutiva, raggiungendo quota 32 in classifica, a + 8 dalla zona playout. La grande prova di carattere dei ragazzi di Jaconi nel secondo tempo, dopo un primo tempo sottotono, non è passata inosservata al pubblico del Mercante, che a fine gara ha lungamente applaudito tutti i protagonisti in campo.
Il rientro in panchina di Jaconi dopo una fastidiosa flebite, non poteva essere più dolce: “Nel primo tempo non eravamo lucidi ed il Monza, che è una buona squadra, ci aveva ben imbrigliato, anche perchè chi sta dietro deve sempre buttare il cuore oltre l’ostacolo. Noi abbiamo conquistato 3 punti importante ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo, che resta la salvezza. Nell’intervallo, si è vista la stessa reazione che abbiamo avuto contro il Ravenna, e guarda caso anche in quell’occasione abbiamo segnato 2 gol nella ripresa. Abbiamo ritrovato lo spirito per rigirare la partita e Sandro Porchia è stato bravissimo a fare addirittura una doppietta approfittando di due grandi cross di Beccia e Caciagli. Per quanto riguarda i cambi, ho voluto provare Rodriguez sebbene non avesse i 90′ nelle gambe e poi ho inserito Beccia per dare più geometria e spinta.”
Sandro Porchia è felicissimo per la doppietta che ha regalato 3 punti pesanti alla classifica giallorossa: “Sono molto contento per la squadra, abbiamo fatto un signor secondo tempo contro una squadra che non merita la classifica che ha, ed oggi si è visto. Sui gol, non ho fatto altro che deviare in porta due assist perfetti di Beccia e Caciagli. A chi li dedico? Il primo a mio padre, che oggi era in tribuna a vedermi, ed il secondo al Presidente Stefano Rosso, che ci è sempre vicino. Non è la mia prima doppietta, ma certamente la prima doppietta di testa e quindi ha un sapore speciale!.L’importante però, è che i miei gol siano serviti a raggiungere la quarta vittoria consecutive e quota 32 in classifica, a 10 punti esatti dal nostro obiettivo stagionale.”

Leggi il resto

Cremonese, finalmente una gioia

CREMONESE-RAVENNA             1-0 CREMONESE: Bianchi, Vitofrancesco, Rizzi, Stefani, Fietta, Cremonesi, Toledo (Bini), Tacchinardi, Coda, Nizzetto (Bacher), Gasparetto (Colacone) A disp: Galli, Sales, Cattaneo, Pradolin All. Acori RAVENNA: Rossi, Carnesalini, Gardella … Leggi il resto

Il Como ci prova, l’Alessandria resiste

COMO-ALESSANDRIA 0-0

COMO (4-2-3-1): Castelli; Maggioni, Conti, Magli, Fautario (dal 21′ st Da Dalt); Riva, Filipe (dal 33′ st Fortunato); Bardelloni, Villar (dal 28′ st Scardina), Franco; Maah. A disposizione: Ciapessoni, Ambrogetti, Licata, Ardito. All. Garavaglia.

ALESSANDRIA (4-2-3-1): Servili; Pucino, Romeo, Cammaroto, Bonomi; Camillucci, Damonte; Negrini (dal 43′ st Cuneaz), Martini (dal 24′ st Bondi), Croce; Scappini (dal 36′ st Artico). A disposizione: De Marco, Segarelli, Machado, Ghinassi. All. Sarri.

Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.

Spettatori: 1000 circa.

Espulso: Oscar Brevi, al 43′ per proteste.

Ammoniti: Fautario, Camillucci, Maggioni, Bonomi.

Angoli: 4-2 per il Como.

Recuperi: 1′ pt – 4′ st

Un Como vivace e che ha dimostrato di essere sempre reattivo e sveglio non è riuscito ad aver la meglio su un’Alessandria che, complice le pessime condizioni del campo da gioco, ha cercato sin da subito di amministrare lo 0-0. Ottima la prova dell’estremo difensore dell’Alessandria Servili, che in almeno tre occasioni dice no ai tentativi dei lariani. All’87’ è ancora l’estremo ospite a negare il gol a Maah, respingendo un colpo di testa sotto porta. Sulla ribattuta poi il Como segna, ma tra le proteste la rete viene annullata dall’arbitro De Marco di Barcellona per posizione di fuorigioco del comasco Franco.

Leggi il resto

Il SudTirol ferma il Verona

FC SUDTIROL -HELLAS VERONA 0-0

FC Sudtirol (4-3-2-1): Zomer; Traorè, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Mariano Romano, Fink (46’st Fink); El Kaddouri (19’st Manuel Fischnaller), Campo; Marchi (35’st Baccolo). A disposizione: Mair, Sorrentino, Kaufmann, Crepaz.

Allenatore: Alfredo Sebastiani

Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; G. Russo (32’st Paghera), Esposito, Hallfredsson; Mancini (33’st Ferrari); Pichlmann, Scapini (40’st Martina Rini). A disposizione: Caroppo, Maietta, Anderson, Garzon.

Allenatore: Andrea Mandorlini

Arbitro: Francesco Saia (Palermo)

Note: spettatori 3.320, di cui 420 abbonati. Ammoniti Nazari (FCS), Fink (FCS), Marchi (FCS), G. Russo (VR), Paghera (VR), Ceccarelli (VR)

Partita di gala, quella al Druso contro il Verona. Ma l’FC Suedtirol ha intelligentemente vestito la tuta da operaio, badando al sodo, ovvero a fare risultato, usando la spada e non il fioretto, concedendo pochissimo agli scaligeri e portando a casa un buon pareggio per 0-0. Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Straordinario il colpo d’occhio che offre un “Druso” gremito in ogni ordine di posti, con folta rappresentanza di tifosi ospiti – un migliaio circa – e con clima da stadio “vero”. FC Suedtirol e Hellas Verona fanno il loro ingresso in campo accompagnati – mano nella mano – da due formazioni giovanili che indossano la divisa ufficiale della squadra avversaria e che esibiscono uno striscione con chiaro invito al “Fair Play”, in campo e in tribuna. L’FC Suedtirol, in cerca di riscatto dopo le due sconfitte consecutive d’inizio anno contro Gubbio e Salernitana, si misura nella quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Prima Divisione Lega Pro con un Hellas Verona che è squadra dall’immutato fascino malgrado il suo ancora perdurante status di nobile decaduta dai fasti delle stagioni in serie A – memorabile lo scudetto del 1985 – e in serie B. Verona – in tenuta gialla con sottili righe blu – che, con i due successi ed un pareggio conseguiti nelle ultime tre partite, è in netta crescita rispetto ad un girone d’andata nettamente al di sotto delle aspettative. Entrambe le squadre lamentano assenze di peso. FC Suedtirol privo degli squalificati Alfredo Romano, Mirri e Burato e degli infortunati Cascone e Albanese, con Nazari riproposto al centro della difesa e con Fink a completare il terzetto di trequartisti a sostegno dell’unica punta di ruolo, ovvero Mattia Marchi. Nel Verona indisponibili – fra gli altri – Selva, Cangi, Berrettoni e Le Noci, quest’ultimo “ex” biancorosso al pari di Mancini, regolarmente in campo, e del direttore sportivo Mauro Gibellini.

Al “Druso” pomeriggio soleggiato e temperatura gradevole considerata la stagione. Dopo le schermaglie iniziali, il primo affondo è del Verona, con Pichlmann che al 5’ scarica per vie orizzontali, armando il sinistro di Hallfredsson, abbondantemente fuori misura. Corto e aggressivo il Verona di Mandorlini, ma l’FC Suedtirol si chiude bene nella propria metà campo, non concedendo alcunché agli scaligeri nei primi 20 minuti.

Provano anche a mettere la testa fuori dal guscio, i biancorossi: al 20’ Campo imbecca in area Marchi che pur strattonato da Vergini trova il modo per girarsi, calciando però ampiamente sul fondo. La partita non decolla, merito dell’atteggiamento ostruzionistico dell’FC Suedtirol, e così il Verona al 32’ ci prova – velleitariamente – con Mancini dalla distanza. Palla altissima. Sporadiche avanzate biancorosse, ma quella del 36’ è incisiva: cross a rientrare di sinistro di Campo con Abbate che, pressato da Fink, rischia l’autorete sventata con bravura da Rafael. Brivido per i biancorossi al 46’, con Hallfreddsson a sventagliare sul secondo palo e con Russo, fortunatamente, che calcia alle stelle sotto misura. Primo tempo avaro di emozioni e di bel gioco che si conclude sullo 0-0, complice l’impeccabile assetto difensivo dell’FC Suedtirol.

Leggi il resto

Atletico Roma, il solito Ciofani, ma che fatica col Siracusa

ATLETICO ROMA – SIRACUSA             2-1

ATLETICO ROMA (4-5-1): Ambrosi; Angeletti, Doudou, Padella, Tombesi; Caputo, Franchini, Esposito, Mazzarini, Miglietta; Ciofani.

All. Incocciati

SIRACUSA (4-5-1): Baiocco; Lucenti, Moi, Strigari, Petta; Giordano, Desideri, Mancosu, Bufalino, Spinelli; Abate.

All. Ugolotti

Note. Amminiti: Esposito al 19’( A.R.); Giordano al 29’ (S); Mazzarani al 35’ (A.R.); Padella al 47’ (A.R.);  Francini al 54’ (A.R.); Bufalino al 68’ (S); Caputo al 75’ (A.R.); Miglietta 94’ (A.R.).

Marcatori: 48’ Moncuso (S); 53’ Ciofani (A.R.); 63’ Esposito (A.R.).

L’Atletico Roma dopo la vittoria netta di sette giorni fa contro il Barletta continua a dettare legge al “Flaminio”. La squadra di Incocciati conquista la vittoria contro un Siracusa tutt’altro che arrendovole, dovendo anche rimontare nella ripresa il gol del vantaggio di Moncosu. La squadra romana si piazza così al secondo posto in classifica, a meno quattro dalla Nocerina capolista e a più tre dal Benevento impegnato in una ostica trasferta questo pomeriggio.

Leggi il resto

Atletico Roma, 3-0 al Barletta nell’anticipo

ATLETICO ROMA – BARLETTA 3-0

Marcatori: 17’ Caputo, 40’ Padella, 78’ Esposito (AR).

ATLETICO ROMA (4-2-3-1): Ambrosi; Balzano, Doudou, Padella, Tombesi (66’ Angeletti); Mazzarani, Miglietta; Esposito, Caputo (77’ Romondini), Franchini; Ciofani (81’ Chiaretti). A disposizione: Previti, Babù, Pelagias, Dragoni. Allenatore: Incocciati.

BARLETTA (4-3-3): Di Masi; Ischia (65’ Masiero), Lucioni, Anselmi, Frezza (81’ Lorusso); Guerri, D’Allocco (68’ Agnelli), Rajcic; Simoncelli, Shiba, Bellomo. A disposizione: Tesoniero, Caccavallo, Carbonaro, Margiotta. Allenatore: Sciannimanico.

Arbitro: Sig. Denis Santonocito di Abbiategrasso.

Note: Cielo sereno e terreno di gioco in condizioni sufficienti. Temperatura: 9°C. Presenti circa 600 spettatori, dei quali 70 nel settore ospiti (tribuna scoperta). Incasso non comunicato. Recupero: primo tempo 3′, secondo tempo 5′. Ammoniti: Tombesi, Balzano, Doudou (AR); Guerri, Ischia, Shiba, Masiero (B). Espulso Rajcic per condotta violenta dopo il triplice fischio. Angoli: 8-1 a favore del Barletta.

ROMA – Nell’anticipo del sabato pomeriggio, l’Atletico Roma schianta con un netto 3-0 un Barletta risucchiato pericolosamente nella zona calda della classifica. La formazione di Incocciati passa al 17’ del primo tempo con Caputo, mentre sul finire della prima frazione di gioco si porta sul 2-0 grazie al sigillo di Padella.

Leggi il resto