Barletta, via Sciannimanico. Arriva Cari

La S.S. Barletta Calcio ha esonerato dalla conduzione tecnica della prima squadra il sig. Arcangelo Sciannimanico. Al suo posto è stato tesserato il sig. Marco Cari, già tecnico, tra le altre, di Salernitana, Perugia, Arezzo e Taranto. Cari si avvarrà del lavoro del suo vice Stefano Furlan.

Il nuovo tecnico, che ha svolto ieri pomeriggio il suo primo allenamento con la sua nuova squadra, è stato presentato nel corso di una conferenza allo stadio “Puttilli”. La società biancorossa coglie l’occasione per ringraziare Arcangelo Sciannimanico per il lavoro svolto e gli augura un brillante prosieguo della sua attività.

Come nel suo primo giorno di scuola, Marco Cari, ha voluto conoscere i suoi nuovi alunni. “Devo dire – dice il tecnico di Ciampino – che ho trovato una squadra piuttosto abbattuta dal punto di vista del morale. Penso che dovremo lavorare soprattutto in questa direzione, perchè l’organico è di tutto rispetto”.

Non ha dubbi l’ex tecnico di Taranto e Salernitana sulla qualità del Barletta.

“Se fossimo ad inizio campionato – aggiunge Cari – non avrei dubbi nel considerare il Barletta tra le prime quattro-cinque del torneo. E’ chiaro che adesso la situazione è diversa perché in realtà siamo ultimi, senza le penalizzazioni, e squadre che hanno giocatori di qualità spesso hanno problemi quando si trovano in queste situazioni. E’ il nostro un campionato molto equilibrato e a parte la Nocerina possiamo giocarcela contro chiunque”.

Simpatico, poi, il siparietto in sala conferenze. “Vi vedo tristi, coraggio”.

Così Cari si è scherzosamente rivolto ai cronisti presenti. Grande risata che ha contribuito a stemperare un’aria piuttosto grigia.

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Lucchese, rammarico per due punti persi

LUCCHESE – ANDRIA 1-1

Marcatori: 37′ pt. Grassi (L), 2′ st. Di Simone (A)

Lucchese: Pennesi, Baldanzeddu, Pezzi, Cardona, Lollini, Bertoli, Grassi, Piccinni, Marotta, Galli, Biggi (35′ st. Taddeucci). A disp.: Pardini, Bartoccini, Bova, Del Nero, Marasco, Marchetti, Taddeucci. All.: Indiani

Andria: Spadavecchia, Fazio, Di Simone, Ceppitelli, Di Bari, Coletti, Lacarra (32′ st. Caturano), Paolucci, Minesso (1′ st. Carretta), Anaclerio (1′ st. Berretti), Statella. A disp.: Palazzi, Nicolao, Sibilano, Pierotti, Caturano, Carretta, Berretti. All.: Papagni.

Arbitro : Sig. Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

Ammoniti : Paolucci (A), Bertoli (L).

Spettatori : 2.260 circa

Il pareggio (1-1) fra Lucchese ed Andria è valso a ciascuna delle due squadre il terzo risultato utile consecutivo. E’ stata una gara di buona caratura ed entrambe le formazioni hanno confermato di attraversare un momento positivo. In casa rossonera il rammarico di aver centrato un palo con Marotta ed aver sciupato il vantaggio propiziato da Grassi – tiro da fuori area – nel primo tempo.

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Siracusa, la soddisfazione di Ugolotti

SIRACUSA-JUVE STABIA 1-1

MARCATORI: 29’pt Mbakogu (JS); 30’st Spinelli (S)

SIRACUSA: Baiocco, Petta (48’st Giurdanella), Capocchiano, Spinelli, Moi, Ignoffo (k), Bongiovanni (12’st Mancosu), Abate, Cosa, Mancino, Giordano (24’st Corapi); A disposizione: Fornoni, Provenzano, Di Silvestro, Lucenti; Allenatore: Guido Ugolotti

JUVE STABIA: Colombi, Fabbro, Pezzella, Cazzola, Mezzavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Davì, Corona (k) (33’st Raimondi), Ciotola (9’st Valtulina), Mbakogu (47’st Marano); A disposizione: Panico, Siragusa, Rizza, Tarantino; Allenatore: Giuseppe Braglia

Arbitro: Sig. Denis Santonocito (Abbiategrasso). Assistente1: Sig. Lorenzo Orlandi (Arezzo); Assistente2: Sig. Davide Giampetruzzi (Chiavari)

Note: osservato un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio della gara per commemorare il militare italiano, Luca Sanna, caduto in Afghanistan. Spettatori: 2.359 (compresa quota abbonati e 100 tifosi della Juve Stabia ospitati dall’ U.S. Siracusa); Incasso: euro 19.569 (compresa quota abbonati) Ammoniti: Cosa (S); Mbakogu (JS); Corapi (S); Spinelli (S)Ignoffo (S); Di Cuonzo (JS) Corner: 6-6; Recupero: pt 2’ – st 4’ + 1’

Il Siracusa non lascia scappare la Juve Stabia e risponde al gol di Mbakogu con Spinelli al 30′ della ripresa. A fine gara, ecco le parole di mister Ugolotti (Siracusa) in sala stampa.

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Foggia, quattro minuti di ordinaria follia

FOLIGNO-FOGGIA 2-1

FOLIGNO CALCIO (4-3-1-2): Rossini, Iacoponi, Merli Sala, Bassoli; Fondi, Castellazzi, Cusaro, Sciaudone (74´ Coresi); Cavagna; La Mantia (46´ Fedeli), Giacomelli. A disp. Zandrini, Gregori, Fiorucci, Menchinella, Fedeli, Tomassini. All. Federico Giunti

U.S. FOGGIA (4-3-3): Santarelli, Caccetta (70´ Palermo), Rigione, Romagnoli, Regini; Kone, Salamon, Laribi; Farias, Sau, Insigne. A disp. Ivanov, Iozzia, Burrai, Agostinone, Varga, Agodirin. All. Zdenek Zeman

ARBITRO: Claudio Gavillucci di Latina (Pedrini-Romei)

MARCATORI: 29´ Insigne (F), 58´ Fedeli (Fol), 62´ Sciaudone (Fol)

AMMONITI: Laribi, Sau, Salamon (F)

NOTE: Giornata fredda, terreno gibboso. Spettatori 1.203 (un centinaio provenienti da Foggia) per un incasso di € 8.134 (rateo abbonati più paganti). Angoli 7-7. Recupero 2´ pt; 3´ st.

Una sconfitta che brucia. Dopo la scorpacciata di gol e divertimento contro il Lanciano, il Foggia in versione Dottor Jekyll e mister Hyde perde punti preziosi in quel di Foligno, cedendo due a uno contro gli umbri. Una sconfitta inaspettata, soprattutto alla luce del primo tempo in cui Insigne e compagni avevano dettato legge sugli uomini di Giunti. Ma tant´è. Sono bastati quattro minuti nella ripresa per consentire ai padroni di casa di tirare un sospiro di sollievo in chiave salvezza.
In campo vanno due squadre giovanissime: 20,9 l´età media dei biancoazzurri, addirittura 19,5 quella dei satanelli.

In campo però il confronto è subito serrato: Santarelli chiude bene su Giacomelli, dall´altra parte Farias ha l´occasione d´oro su perfetto assist di Marco Sau ma trova Rossini sulla sua strada. Sempre il brasiliano si fa vedere al 22´ su azione di contropiede ma calcia a lato.

Il Foggia gira a meraviglia, Foligno ci capisce poco e così il vantaggio rossonero al 29´ è una logica conseguenza: Laribi saluta tutti e va sul fondo, assist al bacio per Insigne che deve solo spingere dentro la sfera. Uno a zero strameritato per i ragazzi di Zeman. Il Foligno abbozza una reazione a cinque minuti dalla fine del primo tempo, Lamantia si invola in porta e ha la grande chance ma si perde sul più bello. Poco dopo è Sau a mangiarsi le mani su un tentativo ravvicinato che solo un grande Rossini può sventare. E´ l´ultima emozione della prima frazione, ai punti il vantaggio del Foggia è più che legittimo.

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Incocciati: “Il mio Atletico andrà lontano”

Nonostante la sconfitta rimediata a Benevento, che frena le ambizioni di primato dell’Atletico Roma, in sala stampa Beppe Incocciati è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo affrontato la gara con lo spirito giusto nonostante le tante assenza a cui abbiamo dovuto far fronte nelle ultime ore. Il rammarico più grande è proprio non aver sfruttato l’ottimo approccio alla gara quando abbiamo avuto almeno un paio favorevoli occasioni per passare in vantaggio prima di subire la rete del Benevento“.

Proprio a proposito del Benevento, Incocciati mostra il massimo rispetto per la squadra campana:

Il Benevento mi aveva fatto un’ottima impressione anche all’andata visto che è dotato di un organico di tutto rispetto, stavolta ci hanno messo più grinta e determinazione ed una volta sbloccato il risultato è stato tutto più facile”.

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Girardi subito decisivo con il Taranto

 

TARANTO – COSENZA 1-0

 



Marcatore: pt 12' Girardi (TA) 


TARANTO (3-4-2-1) - Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Colombini; Garufo, Giorgino, Di Deo, Sabatino (36' st Prosperi); Chiaretti, Rantier (22' st Panarelli); Girardi (29' st Sy). A disp.: Barasso, Pensalfini, Antonazzo, Karvonen. All.: Dionigi.


COSENZA (3-4-2-1) - De Luca; Wagner, Ungaro (6' st Rizzo), Kris; Matteini, De Rose, Roselli, A. Fiore; Daud (39' st Gagliardi), S. Fiore; Biancolino. A disp.: Marino, Scarnato, Sommario, Olivieri, Martucci. All.: Toscano.
Arbitro: Ciro Carbone di Napoli (Signoriello – D’Amato)
Ammoniti: Migliaccio (TA), Roselli (CS), Ungaro (CS); Garufo (TA)
Espulsi: Cutrupi (TA), al 20' st, per somma di ammonizioni.
Corner: 3-9
Recupero: pt 1', st 5'.
Note: Spettatori circa 1500. Bremec para un rigore a Biancolino al 49'st.


Al Taranto basta una rete del nuovo arrivato Girardi per stendere il Cosenza. La formazione calabrese, che in settimana ha lasciato andare Mario Somma richiamando in panchina mister Toscano, ha di che recriminare, visto che al 94′ Biancolino si è fatto parare da Bremec un calcio di rigore, fallendo l’opportunità di pareggiare e portare a casa un punto.

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Monza, un punto e qualche rimpianto

Monza – Reggiana 0 – 0

Pareggio a reti bianche dei granata nella partita Monza- Reggiana, valida per la ventunesima giornata del campionato di 1^ DIVISIONE GIRONE A 2010/2011, giocata ieri, domenica 23 gennaio 2011 alle ore 14.30. I granata salgono così a quota 31 punti e saranno impegnati domenica prossima in casa allo Stadio Giglio contro il Como.

A fine gara ecco le dichiarazione di Gambadori del Monza:

“Abbiamo giocato un’ottima partita ma purtroppo abbiamo portato a  casa solo un punto, per questo c’è grande rammarico. Dobbiamo continuare così perché con prestazioni come quella di oggi difficilmente non si vince, adesso abbiamo 2 settimane per preparare al meglio le prossime 2 trasferte fondamentali per noi. Personalmente ringrazio tutti perché qui a Monza sono stato accolto benissimo. In campo mi piace molto inserirmi e arrivare al tiro, peccato perché oggi il loro portiere sulla mia occasione è stato bravissimo. Alla fine ero un po’ stanco, con il giusto lavoro sono sicuro di poter dare molto di più”.

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Cremonese, finalmente una gioia

CREMONESE-RAVENNA             1-0 CREMONESE: Bianchi, Vitofrancesco, Rizzi, Stefani, Fietta, Cremonesi, Toledo (Bini), Tacchinardi, Coda, Nizzetto (Bacher), Gasparetto (Colacone) A disp: Galli, Sales, Cattaneo, Pradolin All. Acori RAVENNA: Rossi, Carnesalini, Gardella … Leggi il resto

Il Como ci prova, l’Alessandria resiste

COMO-ALESSANDRIA 0-0

COMO (4-2-3-1): Castelli; Maggioni, Conti, Magli, Fautario (dal 21′ st Da Dalt); Riva, Filipe (dal 33′ st Fortunato); Bardelloni, Villar (dal 28′ st Scardina), Franco; Maah. A disposizione: Ciapessoni, Ambrogetti, Licata, Ardito. All. Garavaglia.

ALESSANDRIA (4-2-3-1): Servili; Pucino, Romeo, Cammaroto, Bonomi; Camillucci, Damonte; Negrini (dal 43′ st Cuneaz), Martini (dal 24′ st Bondi), Croce; Scappini (dal 36′ st Artico). A disposizione: De Marco, Segarelli, Machado, Ghinassi. All. Sarri.

Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.

Spettatori: 1000 circa.

Espulso: Oscar Brevi, al 43′ per proteste.

Ammoniti: Fautario, Camillucci, Maggioni, Bonomi.

Angoli: 4-2 per il Como.

Recuperi: 1′ pt – 4′ st

Un Como vivace e che ha dimostrato di essere sempre reattivo e sveglio non è riuscito ad aver la meglio su un’Alessandria che, complice le pessime condizioni del campo da gioco, ha cercato sin da subito di amministrare lo 0-0. Ottima la prova dell’estremo difensore dell’Alessandria Servili, che in almeno tre occasioni dice no ai tentativi dei lariani. All’87’ è ancora l’estremo ospite a negare il gol a Maah, respingendo un colpo di testa sotto porta. Sulla ribattuta poi il Como segna, ma tra le proteste la rete viene annullata dall’arbitro De Marco di Barcellona per posizione di fuorigioco del comasco Franco.

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Siracusa, Ugolotti studia le mosse anti Juve Stabia

Dopo aver diretto la seduta di rifinitura, che si è svolta al Centro Sportivo, il tecnico Ugolotti del Siracusa si è presentato in conferenza stampa per la consueta intervista per gara.

“La Juve Stabia è una squadra molto quadrata. Gioca si un buon calcio ma per alcuni aspetti lascia anche giocare. Se vogliamo realmente creare problemi alla Juve Stabia dobbiamo essere più incisivi sotto porta”.

Analizzate le caratteristiche tecniche dei prossimi avversari, anche Mr. Ugolotti è tornato alla gara del girone d’andata:

“Bisogna sempre scordarsi del passato; quella gara rappresentò qualcosa di particolare perché da quello che ho visto il Siracusa ha provato a giocare ma col passare dei minuti si è adeguato all’andazzo della gara, subendo tanti goal in pochi minuti”.

Da quella gara che segnò anche a livello psicologico il proseguo del campionato degli azzurri è trascorse molte partite:

“Dopo due partite dalla gara di Castellammare il Siracusa ha totalmente cambiato atteggiamento, e oggi siamo un’altra squadra. In settimana la squadra ha lavorato molto bene sotto ogni profilo, anche in quello mentale con tutto che siamo reduci da una sconfitta per questo siamo convinti di poter far risultato”.

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Foligno, Giunti: “E’ ora di vincere in casa”

Il tecnico del Foligno, Federico Giunti ha rilasciato le sue dichiarazioni per presentare la sfida casalinga di domani contro il Foggia.

Ecco alcuni estratti dell’intervista: “Come già più volte detto la nostra salvezza deve necessariamente passare dal nostr stadio, quindi domenica è importantissimo invertire un andamento interno davvero poco soddisfacente”.

La vittoria di Viareggio ha riequilibrato lo spogliatoio aprendo la possibilità di ballottaggi fra diversi giocatori per un posto da titolare.

” Speravamo – ha proseguito il mister – di recuperare tutti o quasi gli indisponibili ma, a Papa e Severini, si sono aggiunte le defezioni di Giovannini e Falcinelli. L’assenza in attacco è forse quella che pesa di più, visto che si tratta di un reparto dove siamo numericamente in pochi. Potrebbe essere l’occasione per La Mantia ma non ho ancora deciso come schierare i miei davanti visto che comunque di soluzioni se ne profilano diverse. Abbiamo da disputare un test importante contro un avversario che gioca ad immagine e somiglianza del suo allenatore; un organico che ritengo abbia le caratteristiche ideali per esprimersi come piace a Zeman. Insigne, Sau e oggi Farias mi ricordano un tridente del passato zemaniano composto da Signori, Baiano e Rambaudi, calciatori fisicamente non possenti ma che facevano della tecnica e della corsa la loro arma migliore”.

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Bassano, Guariniello: “Col Sorrento non partiamo battuti”

Saverio Guariniello è uno di quei giocatori che con il nuovo modo di giocare impostato da Jaconi a seguito della sconfitta di Bolzano, è diventato un punto di riferimento fondamentale nell’economia del Bassano. Largo sulla sinistra, infatti, ha spesso fatto ammattire i diretti avversarsi risultando decisivo sia in fase di appoggio che con i suoi assist:

“La nuova posizione in campo è nata per esigenze tattiche a Como, dove il mister aveva intuito che in quella posizione avre potuto creare problemi alla loro retroguardia. E’ andata bene e poi pian piano mi sono adattato sempre più, diventando ora una nostra caratteristica. In questo ruolo mi diverto, corro molto e questo anche perchè fisicamente mi sento bene. Il lavoro col Prof. Longhi sta dando i suoi frutti, è innegabile. Certo è che posso migliorare ancora molto..se resto sempre largo finisco per dare punti di riferimento all’avversario, ogni tanto devo spostarmi al centro o sull’altra fascia. Forse ora sono più lontano dalla porta..di sicuro non vorrei perdere il vizietto del gol ma mi sento importante per la squadra, lo vedo e questo mi gratifica molto.”

Che partita sarà quella col Sorrento?

“Loro sono molto forti, e posso contare su un grande allenatore come Simonelli, che ho avuto a Pisa. Certo, ci tengo a fare bene, sono campano e ci saranno i miei parenti allo stadio. Ho giocato contro il Sorrento due volte, con Martina Franca e Lucchese, e non è mai andata bene, perchè non ho mai segnato..”

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