Cardiopalma Barletta, Foligno ancora ko

BARLETTA – FOLIGNO             3-2

  • MARCATORI 1′ st Bellomo (B), 5′ st La Mantia (F), 17′ st Sciaudone (F), 18′ st Bellomo (B), 38′ st Innocenti (B)
  • BARLETTA (4-2-3-1) Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza (dal 28′ s.t. Masiero); Guerri, Rajcic; Simoncelli (dal 36′ s.t. Cerone), Rana  (dal 20′ s.t. Infantino), Bellomo; Innocenti. (Tesoniero, Lorusso, Geroni, Agnelli). All. Cari
  • FOLIGNO (4-5-1) Rossini; Gregori, Cusaro, Giovannini, Bassoli; Fondi, Castellazzi, Sciaudone, Cavagna, Moro (dal 20′ s.t. Falcinelli), La Mantia (dal 31′ s.t. Fedeli, dal 42′ s.t. Menchinella). (Zandrini, Iacoponi, Merli Sala). All. Giunti
  • ARBITRO Viti di Campobasso

Ormai va così. Il Barletta ha deciso che la salvezza che passa dal “Puttilli” deve essere assai sofferta e quindi più bella. Dopo il finale thrilling contro l’Andria, la squadra di mister Cari ha forse esagerato perchè quando poco dopo il quarto d’ora della ripresa i biancorossi si sono trovati sotto di una rete, streghe e fantasmi e anche qualche gufo hanno fatto nuovamente la loro apparizione.

Ma Riccardo Innocenti ha messo i panni di Harry Potter e con un colpo di… testa magico ha scacciato via l’incubo. Visto che siamo in tema consentiteci di mettere in evdenza un altro folletto biancorosso. Nicola Bellomo ha segnato una rete alla Del Piero, ne ha fatta un’altra di rapina ed ha messo la palla sulla testa di Innocenti per la rete della vittoria biancorossa.

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Ternana, Giordano salva la panchina. Foggia senza continuità

TERNANA-FOGGIA 3-2

  • TERNANA  (4-2-3-1): Visi; Piva, Fanucci, Giubilato (8´ Grieco), Imburgia; D´Antoni (Quondamatteo), Cejas; Arrigoni, Sinigaglia, Nolé ( 76´ Camillini); Tozzi Borsoi. A disp. Cunzi, Bizzarri, Della Penna, Tavares. All. Bruno Giordano
  • U.S. FOGGIA (4-3-3): Ivanov; Candrina, Rigione, Torta, Regini; Kone, Salamon, Laribi (66´ Agostinone); Farias (46´ Agodirin), Sau, Insigne. A disp. Dazzi, Caccetta, Tomi, Marinaro, Varga. All. Zdenek Zeman
  • ARBITRO: Francesco Borriello di Mantova (Moretti-Alassio)
  • MARCATORI: 21´ Nolè, 32´ Sau, 36´ Cejas, 52´ Insigne (rig), 53´ Nolè
  • AMMONITI: Fanucci, Visi, Imburgia, Quondamatteo (T); Rigione, Candrina, Kone, Agodirin (F)
  • NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.539 (paganti più abbonati, circa 200 tifosi foggiani presenti). Incasso non comunicato. Angoli 6-3. Recupero 3´ pt; 4´ st.

Foggia, così non va. Dopo la convincente vittoria contro il Pisa, i rossoneri ricadono nella discontinuità e lasciano punti preziosi in quel di Terni dove i padroni di casa si impongono tre a due nella 30esima gioornata di Prima Divisione gir. B e guadagnano terreno utile per la salvezza senza passare dalle porte scomode dei play-out. Una sconfitta che brucia, considerato il modo in cui è maturata: per due volte Sau e soci hanno subito lo svantaggio dopo aver agguantato il pari.

Zdenek Zeman si affida alla coppia centrale Torta-Rigione mentre a centrocampo torna Karim Laribi dal primo minuto. In avanti Farias torta titolare dal primo minuto. La Ternana aggredisce subito i portatori di palla foggiani e rende difficoltose le manovre dei ragazzi del tecnico boemo. Dopo un tentativo di Sau bloccato da Visi, al 21´ i padroni di casa passano: Sinigaglia elude il fuorigioco degli avversari, fuga e assist per Nolè che deve solo spingere la palla in rete. Il Foggia però c´è e mostra gli artigli: Candrina telecomanda il cross per Farias, il colpo di testa però lambisce il palo a pochi passi dal portiere. Il gol però è nell´aria e pareggia al 32´: Farias impegna Visi dalla distanza, il portiere fa quel che può ma sulla ribattuta si avventa Sau che fa uno a uno. Chi pensa in positivo però si sbaglia: passano solo quattro minuti e la Ternana passa di nuovo con Cejas, che raccoglie un tentativo in rovesciata di Tozzi Borsoi su punizione di Piva e segna. Si va al riposo con l´amaro in bocca.

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Le sette vite del Benevento, Cavese ko

CAVESE – BENEVENTO            2-3 CAVESE: Pane; M. Ciano, Cipriani, Sirignano, Piscitelli (70’ Di Napoli); Alfano, D’Amico, Bacchiocchi; Bernardo (78’ Pagano), Camillo Ciano (46’ Del Sorbo), Schetter. A disp.: Botticella, Siano, … Leggi il resto

Juve Stabia, che colpo a Nocera. Festa rimandata per i molossi

NOCERINA – JUVE STABIA            1-2

  • Nocerina (3-4-3): Gori; Nigro, De Franco, Di Maio; Scalise, De Liguori, Bruno, Bolzan ( 29’ st Petrilli); Catania, Castaldo, Negro (42’st Cavallaro). A disposizione: Amabile, Marsili, Galizia, Ripa, Pomante. All. Gaetano Auteri.
  • Juve Stabia (3-4-3): Colombi; Maury, Mezavilla, Scognamiglio; Dicuonzo, Cazzola, Danucci (9’st Davì), Pezzella; Mbakogu (30’st Tarantino), Corona, Albadoro (22’st Marano).A disposizione: Vono, Pitarresi, Valtulina, Raimondi. All.Piero Braglia.
  • Arbitro: signor Emanuel Tidona di Torino.Assistenti: signor Francesco Gualtieri di Asti e signor Stefano Liturco di Collegno.
  • Ammoniti: Dicuonzo, Cazzola, Corona, Colombi (JS); Scalise, De Liguori (NO).
  • Marcatori : 7’1t Albadoro; 36’1t Corona (JS); 5’ st Catania (rig ) (NO); 46’st espulso Pezzella (JS).
  • Note: Giornata soleggiata terreno in discrete condizioni. Spettatori circa 14.000 di cui circa 150 i tifosi a seguito delle vespe. Calci d’angolo : 16 -1. Recupero : 2’1t, 5’st2t.

Nocera inferiore. Grande impresa della Juve Stabia di mister Braglia che riesce a sconfiggere la capolista Nocerina, davanti ai 14.000 di Nocera, che si apprestavano a festeggiare, con quattro turni di anticipo, la promozione diretta in serie cadetta. Al 2’ Catania riceve palla in velocità ma scarica sull’esterno della rete. Al 3’ risponde Albadoro con un gran tiro dalla distanza. Al 7’ le vespe passano in vantaggio: Corona serve Albadoro che supera un avversario e di destro spedisce la palla alle spalle di Gori ammutolendo il numeroso pubblico di fede rossonera. All’11’ fallo in area di Scalise su Albadoro e per il signor Tidona non ci sono dubbi nel concedere la massima punizione alle vespe: dal dischetto però Corona colpisce il palo, fallendo il raddoppio. Al 26’ punzione di Albadoro con Gori che respinge, con affanno, in angolo. Al 31’ la Nocerina reclama il penalty per fallo su Castaldo ma il direttore di gara, tra l’altro ben posizionato, lascia proseguire.

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Monza sempre più ultimo, lo Spezia rischia

MONZA – SPEZIA                       0-0 MONZA (4-4-2) :Westerveld; Uggè, Cudini, Fiuzzi, Campinoti (26′ Barjie); Gambadori, Djokovic, Prato, Furlan (34′ Marcandalli); Ferrario, Russo (54′ A. Esposito). A disp.: Tuia, Campisi, Ricci, … Leggi il resto

Lumezzane-Ravenna, pari senza acuti

LUMEZZANE – RAVENNA              0-0

  • LUMEZZANE (4-4-2): Trini; Zanardini, Emerson, Checcucci, Pisacane; Alberti, Callari, Bradaschia; Volpato Ferrari. A disp.: Di Gennaro, Bengivenga, Lauria, Loiacono, Sevieri, Dadson, Inglese. All. Nicola.
  • RAVENNA (4-4-2): Pellegrino; Carnesalini, Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti, Guitto, Sciaccaluga, Maggiolini (7′ pt Cazzola); Chianese, Gerbino Polo. A disp.: Baldani, Corbelli, Gardella, D’Esposito, Lapadula, Rosso. All. Rossi.
  • ARBITRO: Maresca di Napoli.

Alla fine dei conti quella di ieri e’ stata per i colori rossoblu una occasione persa per agganciare la zona play-off senza approfittare della sconfitta del Verona. Il Lume non riesce ad approffitare nemmeno della superiorità numerica per tutto il secondo tempo e alla fine il pari sta stretto agli ospiti.

Pronti via e Maggiolini si infortuna, sospetta lussazione della spalla destra per lui, al suo posto al 7′ entra Cazzola. La prima grande occasione della partita è per Carnesalini, bravo a sfruttare un retropassaggio indeciso di Pisacane per Trini. Il diagonale dell’esterno ravennate viene deviato in angolo dall’estremo difensore lombardo. Passano due minuti e Volpato dal limite crea la soluzione personale senza fortuna. Al 15′ Sabato ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione finisce alta. Dopo 5 minuti una bella combinazione tra le due punte ravennati meriterebbe miglior fortuna: Gerbino Polo appoggia di petto per Chianese, gran destro al volo e palla fuori di un niente. Alla mezz’ora altre due grandi occasioni per il Ravenna, entrambe con Gerbino Polo: la prima nasce dai piedi di Rossetti che crossa in area, l’ariete giallorosso in tuffo mette fuori; passano pochi secondi e l’azione si ripete, ma questa volta Trini ci mette una pezza. A tempo scaduto Gerbino ci riprova su una punizione di Guitto ma spedisce out. Sul finale di tempo Sabato, diffidato, ne combina di tutti i colori: prima si fa ammonire per un fallo su Alberti, poi assesta una gomitata sullo stesso centrocampista rossoblu e si becca il rosso diretto.

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Gioia Pergocrema. Sudtirol, ora si fa dura

PERGOCREMA – SUDTIROL                3-0

  • Pergocrema: Russo, Ghidotti, Panariello, Pambianchi, Lolaico, Ricci, Basile, Profeta, Galli (86′ Guerci); Marconi (75′ Scotto), Caccavallo (92′ Criaco). (Ingrassia, Romeo, Canzian, Mammetti. Allenatore: Maurizi
  • FC Südtirol: Zomer (nella foto), Brugger, Kiem, Franchini (82′ Fink), Mirri, Odibe (69′ Sorrentino), Furlan, Alfredo Romano, Campo (59′ El Kaddouri), Marchi, Fischnaller. (Mair, Nazari, Cascone, Traorè). Allenatore: Pellegrino
  • Arbitro: Francesco Castrignanò di Roma
  • Reti: 24′ Galli (1:0), 46′ Marconi (2:0), 83′ Galli (3:0)
  • Ammoniti: Lolaico (PER), Furlan (FCS), Profeta (PER)

Al “Voltini” di Crema finisce 3-0 per i padroni di casa, con gol di Marconi e doppietta di Galli. L’FC Suedtirol sciupa un calcio di rigore con Marchi e gioca un buon secondo tempo, ma non basta. Il passivo di tre gol risulta comunque pesante per i biancorossi, che restano in zona play out.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Trentesima giornata, quintultima della regular season, del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol desideroso di riscatto dopo l’inattesa e sfortunata sconfitta casalinga contro il fanalino di coda Monza rende visita al Pergocrema, che al pari dei biancorossi è attestato in zona playout, appena un gradino sotto la formazione di mister Maurizio Pellegrino. La squadra cremasca è reduce dalla sconfitta per 2-1 ad Alessandria ed in casa ha conquistato sinora solo due vittorie in 14 incontri, l’ultima delle quali il 16 gennaio scorso contro il Como. L’FC Suedtirol, invece, non ha ancora vinto una partita nel 2011, raccogliendo appena 6 punti nelle 12 gare sin qui disputate nel girone di ritorno. L’ultimo successo biancorosso risale al 12 dicembre 2010 contro la Paganese, sconfitta al “Druso” per 2-1, mentre l’ultima vittoria in trasferta è datata 7 novembre 2010 e venne conquistata a Monza con il roboante risultato di 4-3. Le novità di formazione nell’FC Suedtirol sono il rientro di capitan Brugger in difesa e quello di Campo sulla trequarti.

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Paganese, ancora vittoria: la Cremonese si arrende

PAGANESE – CREMONESE          1-0

  • Paganese: Ginestra, Imparato, Radi, Vicedomini, Fusco, Ingrosso (Santarelli), Di Pasquale, Gatti (Liccardo), Ferraro, Lepore (Casisa), Tortori

A disp.: Virgili, Macrì, Triarico, Cortese

All. Capuano

  • Cremonese: Bianchi, Vitofrancesco, Favalli, Tacchinardi, Bini, Stefani, Toledo (Cattaneo), Sambugaro, Coda (Colacone), Nizzetto, Joelson (Gasparetto)

A disp.: Aldegani, Rizzi, Bacher, Scaglia

All. Montorfano

  • Arbitro: Di Paolo di Avezzano
  • Rete: 22′ Vicedomini (R)

Ammonito: Cattaneo

Espulso: Bini

Seconda vittoria di fila per la Paganese che batte di misura la Cremonese, portando così a sei i risultati utili consecutivi e senza subire reti. Prima frazione avara di emozioni, con le due squadre che avvertono l’importanza della posta in palio. Sono infatti poche le azioni degne di nota, soprattutto nella prima frazione. Al 22’ pt però arriva l’episodio che deciderà la gara in favore dei padroni di casa: incursione in area di Vicedomini che viene steso da Nizzetto. Per il direttore di gara è rigore; sul dischetto si presenta lo stesso Vicedomini che trasforma in modo impeccabile. La risposta della Cremonese è affidata ad una conclusione dalla lunga distanza di Coda che si spegne alta sulla traversa. Queste le poche emozioni dei primi 45 minuti di gioco.

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Spal, finalmente tre punti. Si avvicinano i playoff

SPAL – REGGIANA               2-1

  • MARCATORI: Smit al 32’pt, Ghetti al 40’pt; Maritato al 30’st.
  • SPAL: Ravaglia; Belleri, Zamboni (1’st Battaglia), Bortel, Ghetti ; Coppola (38’st Rossi Giovanni), Bedin, Smit; Rossi Paolo, Mendy, Volpe (28’st Corsi). All. Remondina
  • REGGIANA: Manfredini; Aya (1’st Esposito), Zini, Mei; D’Alessandro, Maschio (23’st Maritato), Saverino, Viapiana, Lanna; Alessi; Temelin (23’st Chinellato). All. Mangone.
  • ARBITRO: Penno da Nichelino ( Gava da Conegliano – Paiusco da Vicenza ).
  • NOTE: Spett. 680 paganti – incasso € 8.912,00 (abb. 1.233 – rateo € 8.232,65) . Ammoniti: Viapiana, Bedin, Saverino e Coppola. Calci d’angolo : 5 – 5 . Recupero: 0’pt; 3’st.

La Spal ritrova vittoria e sorriso nel derby contro la Reggiana. Andiamo in cronaca. Al 2’ ospiti subito pericolosi con l’ incursione di Temelin chiusa con una deviazione in angolo del difensore Bortel. Al decimo la Spal conquista un calcio di punizione sul centro – sinistra rispetto all’area granata. Dai 25 metri si presenta il capitano e il suo tiro sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Manfredin. E’ il preludio al gol che arriva al 32’: calcio di punizione in posizione centrale e al limite dell’area ospite. Vlado sistema il pallone e calibra il sinistro. Il suo tiro subisce una deviazione involontaria da parte di un difensore dei granata: portiere immobile e pallone alla sua sinistra.

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Il Sorrento non molla, Verona sconfitto

SORRENTO-HELLAS VERONA 2-0

  • Marcatori: 55′ Paulinho, 95′ Paulinho
  • Sorrento: Mancinelli; Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa (89′ Angeli); Erpen (92′ Camorani), Togni, Nicodemo, Corsetti (84′ Manco); Paulinho, Carlini.
    A disposizione: Casadei, Sabato, Esposito A., Pignalosa.
    Allenatore: Gianni Simonelli
  • Hellas Verona: Rafael; Cangi (87′ Pichlmann), Ceccarelli, Maietta, Anderson; Martina Rini, Mancini (82′ Tiboni), Esposito G., Hallfredsson, Scaglia (64′ Le Noci); Ferrari.
    A disposizione: Nicolas, Vergini, Garzon, Russo.
    Allenatore: Andrea Mandorlini
    Arbitro: Maurizio Mariani

SORRENTO – I gialloblù tornano in casa del Sorrento a quarant’anni di distanza dall’ultima ed unica volta, quando s’imposero 4-0 in un match di Coppa Italia. Mandorlini schiera Cangi al posto dell’infortunato Abbate, con Anderson esterno difensivo e Scaglia sulla linea di centrocampo. Ferrari unica punta. Simonelli risponde confermando le previsioni della vigilia, con Togni e Nicodemo a fare da fulcro del gioco, e la coppia Paulinho-Carlini davanti. Al 3′ Esposito lancia in profondità Scaglia, cross per Ferrari che impatta di prima intenzione fuori misura.

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