VIDEO Avellino – Ternana 1-3

Giovanni Bucaro rischia la panchina per una sconfitta che – lo dicono i fatti, l’organico e il gioco mostrato sul campo – ad Avellino si poteva anche mettere in conto. Diciamo che non sono le sfide come quella con la capolista Ternana a dover decretare eventuali decisioni tanto drastiche ma anche che, fosse stato un più più accorto nella fase difensiva – anche Fumagalli a farfalle: significa che la concentrazione era merce rara – il club locale avrebbe potuto certo vivere altri momenti.

L’altalena di risultati cui i biancoverdi hanno abituato sono una ulteriore discrepanza su cui lavorare. La punizione gioiello di Millesi, inoltre, ha pure detto che le iniziative dei singoli – ma solo quelle – avrebbero potuto cambiare volto e fisionomia alla squadra irpina.

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VIDEO Taranto – Monza 2-1: Rantier all’89

Il Taranto vince una gara sofferta contro un Monza che, come ci si aspettava, difendeva e ripartiva. Il Taranto non può prescindere da Chiaretti che sblocca il match. Julien Rantier, quasi allo scadere, realizza un gollazzo strepitoso che regala tre punti ultrameritati e ci lascia in scia della capolista Ternana, anche oggi corsara ad Avellino. E lunedi, notturna di fuoco a Benevento. Pronti via e il Monza passa in vantaggio con Cusaro dopo quasi 35 secondi: calcio d’angolo, mischia in area rossoblù e zampata vincente del difensore biancorosso.

Il Taranto però, reagisce quasi subito e non si scompone: dopo cinque minuti infatti, il Taranto segna ma l’arbitro annulla. Passano i minuti, il Monza si chiude a riccio e i rossoblù si scontrano contro il muro difensivo ospite, con i biancorossi che ripartono in velocità in contropiede, mettendo in affanno il centrocampo rossoblu. A quel punto, ci vuole un colpo di genio per sbloccare la situazione: il brasiliano Lucas Chiaretti decide di prendersi il Taranto sulle spalle e dopo il secondo gol annullato (c’é più di un dubbio sulla decisione dell’arbitro), il Taranto trova il pareggio proprio con Chiaretti che si inventa un gol che regala sorriso e speranza ai tifosi dello Iacovone.

Come detto, la terna arbitrale ha lasciato molto a desiderare: Ripa di Nocera Inferiore ed i suoi collaboratori, hanno fischiato diversi fuorigioco molto dubbi, hanno negato al Taranto un penalty per un fallo di mano eclatante, punizioni invertite e molti cartellini lasciati nel taschino. L’errore più grossolano el secondo tempo, quando il guardalinee sotto la tribuna stava alzando la bandierina per segnalare il fuorigioco da fallo laterale. Poi, come non bastasse, anche il portiere ospite Castelli ha tirato fuori una gran prestazione, e tra il primo e il secondo tempo si è superato in almeno tre occasioni.

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VIDEO sciarpata Taranto a Vercelli: che sarà sarà

Il tifo caldo di Taranto sono tentato di dire quello coerente con una mentalità che viene spesso e da altri sbandierata a uso e consumo delle circostanze – sicuramente non era a Vercelli optando per una scelta differente. Ma la partita, sicuro come l’oro, l’hanno seguita anche e soprattutto loro.

L’introduzione dello strumento “Tessera del Tifoso” ha chiesto che le decisioni – in seno agli ultras – venissero prese con coraggio e nel rispetto di se stessi. Della propria storia. Altrimenti, vie da dire, di che parliamo. E

‘ così che gli ultras tarantini hanno optato per una contestazione lineare nei confronti delle novità decretate da una politica (oggi, politica????) determinata a debellare il fenomeno della violenza negli stadi anche attraverso la Tessera.

“Scheda che scheda”,

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VIDEO Monza – Avellino 1-1: gli irpini in trasferta

E’ uno scorcio, ma è già rappresentativo. Lo stadio Brianteo somiglia ai tanti impianti dislocati su scala nazionale che, in occasione delle trasferte dell’Avellino, viene preso di mira dalla tifoseria irpina sparpagliata in tutta Italia.

Ovvero, la prassi – e neppure Monza è sfuggita alla regola di sempre – è che quando i biancoverdi si muovono in direzione nord della penisola, i residenti del settentrione con radici ancorate “sempre e per sempre” tra i colli che si adagiano a due passi da Montevergine si muovono in massa.

Tra le squadre di Prima Divisione, in poche hanno il privilegio – ad esempio – di sapere che un gruppo di sostenitori fedelissimi si muove ogni domenica dalla Svizzera pur di guardare da vicino le prestazioni del Lupo.

Nello specifico, lo scorcio di pochi secondio è indicativo della situazione registrata ieri nel corso della sfida di Brianza: decine e decine di tifosi dell’Avellino hanno dato man forte alla squadra che, sul campo, ha ottenuto il primo pareggio della stagione andando con Thiam – seconda rete dell’anno, appena dopo quella decisiva contro il Carpi nella sfida dello scorso mercoledi al Partenio Lombardi – a replicare al momentaneo vantaggio locale.

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VIDEO Foggia – Reggiana 0-2: Iraci, gol con dedica

Il solito Beppe Alessi a lanciare Benedetto Iraci: il vantaggio della Reggiana è figlio di una bella iniziativa corale che ha quali protagonisti i due talenti del reparto avanzato. La dedica del centrocampista è tutta per la moglie, in statpo interessante.

Foggia a quel punto già scollegato: i reparti erano lunghi, difficoltà a contenere le ripartenze ospiti, enorme fatica nel presentarsi sulla tre quarti avversaria, dove era semmai la retroguardia emiliana a farla da padrona con interventi puntuali e puliti.

Tanta Reggiana anche dopo il gol del vantaggio: è l’11’ quando, ancora su iniziativa corale che ha in Iraci elemento cruciale della manovra, gli ospiti raddoppiano.

Palla al centrale che, nel tentativo di servitre al centro, beneficia di uno sfrotunato tocco di Gigliotti. Ginestra non può nulla: match messo in archivio già nella prima parte della prima frazione. La reazione pugliese è evanescente: poco gioco, tiri telefonati, scarsa incisività sulle fasce e in mediana.

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VIDEO Ternana – Pisa 1-0: il Liberati è una bolgia

Ternana lanciata verso la serie B. Ma non va detto e allora, lo insinuiamo senza perderci troppo tempo. Il Pisa ha provato a fermare la marcia della capolista – che ha avuto dalla sua il contributo di un pubblico impeccabile.

La vittoria è maturata in virtù di un’azione da fermo: su cross da corner, la testa di Pisacane si fionda tra le maglie avversarie e arriva prima delle altre a impattare con la sfera.

Inzuccata vincente, niente da fare per l’estremo ospite. Toscani, a prescindere dalla sconfitta, in palla e bravi a soffrire: resta tuttavia l’evidenza del fatto che quando la Ternana ha deciso di giocare e di fare sul serio, per gli ospiti non c’è stato match.

Carattere umbro da vendere: per stare in cima e rimanerci nel proseguo, serviranno le migliori doti possibili. Indubbio che Docente, Dianda e compagni abbiano mostrato di averle.

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VIDEO Sorrento – Foligno 1-0: Scappini, palo e gol

Il riscatto di un derby – contro il Benevento – perso senza evidenti demeriti oltre alla necessità di restare aggrappato alle posizioni di vertice. Il Sorrento chiedeva spazio al Foligno sebbene gli ospiti fossero bisognosi di punti per scacciare una crisi di risultati ben evidente attraverso la lettura della graduatoria.

Se ne evince un match per forza di cose teso e giocato con agonismo: nella prima parte di gara sono i padroni di casa a sfiorare il gol con maggiore insistenza ma gli umbri hanno la capacità non solo di chiudere ogni varco con una presatzione maiuscola della retroguardia, ma anche di riuscire a replicare con manovre dio contropiede che, se falliscono, è perchè la fretta diventa cattiva consigliera del reparto offensivo del Foligno.

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VIDEO Pro Vercelli – Taranto 1-1: rammarico Braghin

Si é conclusa a reti inviolate la partita del “Silvio Piola” fra Pro Vercelli e Taranto. Una gara difficile per i rossoblù, come preventivato alla vigilia, in cui il Taranto aveva l’obiettivo di ritrovare il sorriso dopo il ko casalingo nel turno infrasettimanale con la Ternana. Nel complesso si può parlare di un punto guadagnato per gli ionici: ai punti Giorgino e compagni se la sono cavata bene su un campo che sin qui, e sino al termine della stagione, si rivelà essere ostico per molti.

Il Vercelli anche oggi ha dimostrato di essere un avversario tignos, che ha giocato senza alcun timore reverenziale contro un Taranto meno efficace in fase di costruzione e, soprattutto, in quella di finalizzazione. Si è sentita molto l’assenza di un giocatore come Chiaretti che con la sua imprevedibilità avrebbe potuto creare qualche grattacapo in più alla retroguardia piemontese.

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VIDEO Como – Benevento 2-1: Ciotola gol, Lulli show

Strapazzare il Benevento, altro che roba da poco. Serviva il miglior Como, voglioso di mettere da parte un periodo in cui gioco e risultati sembravano andare di pari passo.

Complice un avvio di gara non positivo da parte dei campani, che hanno cominciato a macinare gioco solo nella ripresa, quando il punteggio era in realtà già compromesso, i lariani hanno portato a casa il bottino pieno in virtù delle marcature di Ciotola – tornato ai livelli che gli furono riconosciuti un paio di stagioni or sono quando calcava con il Pisa i campi della cadetteria – e Riva.

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VIDEO Reggiana – Pro Vercelli 1-1

Reggiana poco tranquilla, Pro Vercelli in palla per un tempo e poi gradatamente svanito.

Non sono stati gli emiliani peggiori della stagione – perché nella ripresa i padroni di casa avrebbero anche potuto vincere – nè è sembrato di assistere alla prova che i piemontesi hanno sfoderato domenica contro un’Avellino letteralmente in balia degli avversari. Una frazione per parte giustifica un pareggio che rispecchia quanto visto nel corso della sfida valevole per il settimo turno di Prima Divisione A ma che non piuò rendere felici i padroni di casa.

Non solo per le occasioni – avute e sprecate – dei secondi 45′ ma anche per una classifica che non si muove affatto: ancora terz’ultimi a due lunghezze da chi precede (Monza) e a tre da chi segue (Viareggio).

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VIDEO Spal – Pavia 4-0: ARMAmentario da paura

Il repertorio del grande attaccante: completo e variegato con la forza di incidere utilizzando doti balistiche di grande rilievo. La notte di Ferrara non la dimenticherà mai, sicutro. Rachid Arma, attaccante marocchino classe 1985, ha steso da solo il Pavia mettendo a segno 4 reti di ottima fattura.

La prima, un colpo di testa; la seconda e la terza, due tiri al volo; l’ultima, la più fortunosa, con la complicità della retroguardia ospite. Tutto lui, Arma: bomber della Spal alto un metro e novanta (peso 78 Kg) con alle spalle un curriculum particolare. La sua avventura nel calcio italiano inizia nel 2004: da quell’anno al 2008 indossa la maglia della Sambonifacese in serie D, dove ha realizzato 43 gol complessivi. Nel 2009 il salto di categoria: firma con la Spal, gli toccano 33 presenze e 14 reti.

E’ il trampolino di lancio per cominciare a sognare: arriva l’esperienza, purtoppo amara, in B con il Torino dove colleziona 10 presenze ma non va mai a segno. Resta nella serie cadetta anche nella stagione successiva: Cittadella e Vicenza, ma la situazione non migliora.

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